Montevecchia: lavori al via al sentiero del Galeazzino
Il sentiero del Galeazzino a Montevecchia sarà a breve riqualificato. I lavori dovrebbero cominciare ormai a breve ad opera della ditta Piramide Srl con sede a Palazzago in Provincia di Bergamo. Il sentiero fa parte della Strada comunale di Casarigo, che prende il nome da un edificio privato che costeggia, e collega la Località Ostizza a valle alla piazzetta Agnesi in alta collina. La parte in sommità è già stata pavimentata e si trova in buono stato. Non è in cattive condizioni nemmeno il tratto basso, che alterna sterrato e gradinate in pietra locale. Mentre la parte centrale – il sentiero del Galeazzino, appunto – è dissestata e ha bisogno di essere messa in sicurezza.
Oggetto di intervento saranno circa 130 metri, la cui percorribilità risulta attualmente difficile sia per i pedoni che per le biciclette (il transito delle due ruote e dei cavalli nel tratto oggetto di riqualificazione è comunque vietato per le regole del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone). Un degrado dovuto agli agenti atmosferici e al frequente uso antropico, ma anche all’originaria non corretta posa a secco dei massi.
Partendo da valle i primi 80 metri sono caratterizzati da una scalinata rudimentale. Quel che resta dell’antica pavimentazione sarà estratto per creare nuovi e più stabili gradoni, sfruttando quanto più possibile lo stesso materiale asportato. Per motivi di sicurezza, le pietre saranno incollate al terreno con malta cementizia, che non sarà visibile nemmeno tra le fughe riempite dal terriccio.
Nei successivi 50 metri le operazioni consisteranno nella rimozione del materiale esistente, a cui seguirà il livellamento del terreno. Quindi la composizione della pavimentazione. Il progetto prevede che sarà restaurato il muretto a secco nei punti che lo richiedono. Infine sarà installata la cartellonistica di tipo turistico per indicare la direzione per i luoghi di interesse come il Largo Agnesi, Villa Vittadini, la terrazza panoramica e il santuario della Beata Vergine del Carmelo.
Il quadro economico predisposto inizialmente dal Comune di Montevecchia prevedeva una spesa complessiva di 54 mila euro, di cui 39.600 coperti da un contributo del GAL (Gruppo Azione Locale) Parchi e Valli del Lecchese. Dopo un confronto con diversi operatori del settore, l’amministrazione comunale si è resa conto che le stime erano state troppo basse, per via della difficoltà di accesso all’area del cantiere con i mezzi adeguati. Per portare sul posto materiali e attrezzi sarebbero richiesti sforzi maggiori. Da qui la necessità di rivedere i calcoli, con un aumento dei costi di oltre il 60%. Il totale per la riqualificazione di 130 metri arriva a sfiorare gli 87 mila euro. Ma la partecipazione al bando del GAL era già formalizzata, con il contributo che era stato confermato dal CdA del GAL già il 28 marzo del 2023.
Il finanziamento, che poteva essere richiesto nella misura del 90%, è rimasto pari a 39.600 euro. Il resto di 47.387,47 euro dovrà così essere prelevato dalle casse comunali. Un peccato per le finanze dell’Ente locale, dal momento che nella graduatoria dello stesso bando compaiono elargizioni fino ad oltre i 170 mila euro al Comune di Nibionno, ma anche di 115 mila euro abbondanti a Cesana Brianza e di quasi 100 mila euro a Costa Masnaga. Meno di Montevecchia ha preso soltanto Imbersago (18.905 euro).
Oggetto di intervento saranno circa 130 metri, la cui percorribilità risulta attualmente difficile sia per i pedoni che per le biciclette (il transito delle due ruote e dei cavalli nel tratto oggetto di riqualificazione è comunque vietato per le regole del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone). Un degrado dovuto agli agenti atmosferici e al frequente uso antropico, ma anche all’originaria non corretta posa a secco dei massi.
Partendo da valle i primi 80 metri sono caratterizzati da una scalinata rudimentale. Quel che resta dell’antica pavimentazione sarà estratto per creare nuovi e più stabili gradoni, sfruttando quanto più possibile lo stesso materiale asportato. Per motivi di sicurezza, le pietre saranno incollate al terreno con malta cementizia, che non sarà visibile nemmeno tra le fughe riempite dal terriccio.
Nei successivi 50 metri le operazioni consisteranno nella rimozione del materiale esistente, a cui seguirà il livellamento del terreno. Quindi la composizione della pavimentazione. Il progetto prevede che sarà restaurato il muretto a secco nei punti che lo richiedono. Infine sarà installata la cartellonistica di tipo turistico per indicare la direzione per i luoghi di interesse come il Largo Agnesi, Villa Vittadini, la terrazza panoramica e il santuario della Beata Vergine del Carmelo.
Il quadro economico predisposto inizialmente dal Comune di Montevecchia prevedeva una spesa complessiva di 54 mila euro, di cui 39.600 coperti da un contributo del GAL (Gruppo Azione Locale) Parchi e Valli del Lecchese. Dopo un confronto con diversi operatori del settore, l’amministrazione comunale si è resa conto che le stime erano state troppo basse, per via della difficoltà di accesso all’area del cantiere con i mezzi adeguati. Per portare sul posto materiali e attrezzi sarebbero richiesti sforzi maggiori. Da qui la necessità di rivedere i calcoli, con un aumento dei costi di oltre il 60%. Il totale per la riqualificazione di 130 metri arriva a sfiorare gli 87 mila euro. Ma la partecipazione al bando del GAL era già formalizzata, con il contributo che era stato confermato dal CdA del GAL già il 28 marzo del 2023.
Il finanziamento, che poteva essere richiesto nella misura del 90%, è rimasto pari a 39.600 euro. Il resto di 47.387,47 euro dovrà così essere prelevato dalle casse comunali. Un peccato per le finanze dell’Ente locale, dal momento che nella graduatoria dello stesso bando compaiono elargizioni fino ad oltre i 170 mila euro al Comune di Nibionno, ma anche di 115 mila euro abbondanti a Cesana Brianza e di quasi 100 mila euro a Costa Masnaga. Meno di Montevecchia ha preso soltanto Imbersago (18.905 euro).
M.P.