Merate incontra l'autore/23: Marta Rosato presenta le sue "Creature di carta"
Sabato 18 maggio è proseguita la rassegna "Merate incontra l'autore", ciclo di incontri dedicati agli autori locali o emergenti, presso la Biblioteca Civica "A. Manzoni". A presentare la propria opera nel terzo appuntamento del mese è stata invitata Marta Rosato con il suo racconto "Creature di carta", pubblicato nel 2023 da IoScrittore.
Laureata in Lettere Moderne e diplomata in Filmmaking, nel 2019 l'autrice ha conseguito il Master of Arts in Screenwriting presso la London Film School ed ha realizzato la stesura di diversi cortometraggi, lungometraggi e teleplay. Appassionata di letteratura gotica, arte e psicologia, Marta Rosato inserisce questi elementi nella sua opera prima "Creature di carta", rovesciando e ridefinendo i concetti di normalità e diversità, realtà ed inconsueto.
Ambientato nel 1947, in uno sfondo che comprende il suggestivo lago Lemano, il tranquillo paesaggio svizzero e la placida località di Cologny, il romanzo narra la storia di Victoria, una giovane ragazza che vive con la nonna Rose e la madre Lilian, entrambe discendenti di una nobile e ricca famiglia. La loro casa è situata proprio di fronte a Villa Diodati, una dimora abbandonata e oscura che ha alimentato per anni le fantasie e le paure di Victoria. Questo luogo inquietante, carico di mistero tipico dell'horror gotico, è celebre per aver ospitato oltre un secolo prima noti poeti inglesi, tra cui Mary Shelley, che vi concepì il celebre romanzo "Frankenstein".
La trama dell'opera, come spiegato dalla giovane autrice alla referente per la biblioteca Stefania Maggio ed ai curiosi e interessati lettori presenti, si sviluppa attorno al desiderio di Victoria di aiutare sua madre, che lotta contro una profonda depressione causata dalla scomparsa del marito durante la guerra. Convinta che il padre sia prigioniero di uno spettro all'interno della villa, Victoria decide di esplorare il misterioso edificio, affrontando per amore di famiglia le paure che sin dalla nascita l'hanno tormentata. Ogni giorno Victoria tenta di intrufolarsi, nonostante i rimproveri della nonna, trovando un alleato inaspettato in Lucien, il figlio dei nuovi giardinieri della Villa. La loro amicizia li porterà ad esplorare Villa Diodati di notte, alla ricerca della verità.
Il romanzo di Marta Rosato è molto più di una semplice storia di fantasmi. Attraverso le avventure di Victoria, l'autrice esplora temi come la forza di volontà, l'altruismo e la capacità di superare le proprie paure. Victoria incarna la determinazione e la caparbietà dei giovani d'oggi, spesso sottovalutati dalla società. "Si può pensare che il target di riferimento del libro sia la fascia più giovane, ma in realtà si tratta di una storia più indirizzata ad un pubblico adulto, non solo per i dettagli horror e macabri, ma perchè possano riflettere sulla figura dei giovani che spesso criticano incondizionatamente" ha spiegato l'autrice. Nonostante le difficoltà e i giudizi altrui, la protagonista dimostra come la perseveranza e il coraggio possano portare a scoprire verità sconvolgenti e a sfidare il male nascosto nelle pieghe della realtà quotidiana.
La presentazione del libro è stata molto apprezzata, con l'autrice che ha spiegato le motivazioni e le ispirazioni dietro la sua opera. Marta Rosato ha sottolineato l'importanza di affrontare temi complessi come la depressione e il lutto, e come i giovani possano trovare in se stessi la forza per superare le avversità. Inoltre, per il futuro l'autrice non ha riservato aggiornamenti su possibili nuovi libri, ma ha rafforzato l'amore per il dramma gotico dicendo di avere diversi script pronti nel cassetto in attesa di trovare finanziatori per dargli vita.
A concludere il ciclo sarà sabato 25 maggio 2024 alle ore 16.30 Biancamaria Folino con “Il mistero dei pesci".
Stefania Maggio e Marta Rosato
Laureata in Lettere Moderne e diplomata in Filmmaking, nel 2019 l'autrice ha conseguito il Master of Arts in Screenwriting presso la London Film School ed ha realizzato la stesura di diversi cortometraggi, lungometraggi e teleplay. Appassionata di letteratura gotica, arte e psicologia, Marta Rosato inserisce questi elementi nella sua opera prima "Creature di carta", rovesciando e ridefinendo i concetti di normalità e diversità, realtà ed inconsueto.
Ambientato nel 1947, in uno sfondo che comprende il suggestivo lago Lemano, il tranquillo paesaggio svizzero e la placida località di Cologny, il romanzo narra la storia di Victoria, una giovane ragazza che vive con la nonna Rose e la madre Lilian, entrambe discendenti di una nobile e ricca famiglia. La loro casa è situata proprio di fronte a Villa Diodati, una dimora abbandonata e oscura che ha alimentato per anni le fantasie e le paure di Victoria. Questo luogo inquietante, carico di mistero tipico dell'horror gotico, è celebre per aver ospitato oltre un secolo prima noti poeti inglesi, tra cui Mary Shelley, che vi concepì il celebre romanzo "Frankenstein".
La trama dell'opera, come spiegato dalla giovane autrice alla referente per la biblioteca Stefania Maggio ed ai curiosi e interessati lettori presenti, si sviluppa attorno al desiderio di Victoria di aiutare sua madre, che lotta contro una profonda depressione causata dalla scomparsa del marito durante la guerra. Convinta che il padre sia prigioniero di uno spettro all'interno della villa, Victoria decide di esplorare il misterioso edificio, affrontando per amore di famiglia le paure che sin dalla nascita l'hanno tormentata. Ogni giorno Victoria tenta di intrufolarsi, nonostante i rimproveri della nonna, trovando un alleato inaspettato in Lucien, il figlio dei nuovi giardinieri della Villa. La loro amicizia li porterà ad esplorare Villa Diodati di notte, alla ricerca della verità.
Il romanzo di Marta Rosato è molto più di una semplice storia di fantasmi. Attraverso le avventure di Victoria, l'autrice esplora temi come la forza di volontà, l'altruismo e la capacità di superare le proprie paure. Victoria incarna la determinazione e la caparbietà dei giovani d'oggi, spesso sottovalutati dalla società. "Si può pensare che il target di riferimento del libro sia la fascia più giovane, ma in realtà si tratta di una storia più indirizzata ad un pubblico adulto, non solo per i dettagli horror e macabri, ma perchè possano riflettere sulla figura dei giovani che spesso criticano incondizionatamente" ha spiegato l'autrice. Nonostante le difficoltà e i giudizi altrui, la protagonista dimostra come la perseveranza e il coraggio possano portare a scoprire verità sconvolgenti e a sfidare il male nascosto nelle pieghe della realtà quotidiana.
La presentazione del libro è stata molto apprezzata, con l'autrice che ha spiegato le motivazioni e le ispirazioni dietro la sua opera. Marta Rosato ha sottolineato l'importanza di affrontare temi complessi come la depressione e il lutto, e come i giovani possano trovare in se stessi la forza per superare le avversità. Inoltre, per il futuro l'autrice non ha riservato aggiornamenti su possibili nuovi libri, ma ha rafforzato l'amore per il dramma gotico dicendo di avere diversi script pronti nel cassetto in attesa di trovare finanziatori per dargli vita.
A concludere il ciclo sarà sabato 25 maggio 2024 alle ore 16.30 Biancamaria Folino con “Il mistero dei pesci".
M.Pen.
Date evento
sabato, 25 maggio 2024