Intervistate i pendolari

Coglie nel segno l'articolo di Claudio Brambilla che descrive 
errori clamorosi, disinteresse e  responsabilità politiche che hanno portato i pendolari e viaggiatori a subire costanti umiliazioni in grado di abbruttire la loro vita.
La domanda che però ritorna sempre e che non ha mai risposte giornalistiche è sempre la stessa.Per quale motivo a conti fatti i pendolari quando è il momento del voto non portano questo disservizio alla resa dei conti.Sono assenti.
Non sarebbero utili interviste ai pendolari ? Questo mistero lombardo dove trova radici, nell'indifferenza, nella rassegnazione o in qualche rimozione mentale?
Qui c'è un problema da chiarire
Un vostro lettore
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