Lomagna: "Impegno Civico" presenta lista e programma

Auditorium gremito per la presentazione della lista Impegno civico guidata da Cristina Citterio. Nella serata di giovedì 16 maggio la sindaca, che cerca di bissare la vittoria, ha fatto conoscere i suoi dodici candidati e i punti salienti del programma elettorale. Obiettivi all’insegna della continuità, con una squadra ampiamente rinnovata. Il gruppo degli assessori uscenti, molti dei quali con diversi mandati amministrativi alle spalle, non si ripresenta. Tra i consiglieri, invece, a rinnovare la sfida saranno Antonio Ivano Guarini, Stefania Casturà e Lino Lalli, i primi a cui Citterio ha lasciato la parola.
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Stefania Casturà, Cristian Forte, Eugenio Brivio, Giacomo Arrigoni, Jakob Panzeri,
Lara Panariti, Antonio Pomo, Cristina Citterio, Barbara Paganoni, Lino Lalli,
Alessandra Gulino, Davide Corcione, Antonio Ivano Guarini

La sindaca ha fatto valere i 20 anni di storia di Impegno civico, definito come un “laboratorio di espressione e confronto”. Prendendo spunto dal simbolo del gruppo – colorato, felice e allegro – Citterio ha sottolineato lo sguardo positivo che contraddistingue da sempre la lista che rappresenta. Un rapido cenno poi agli ultimi cinque anni in fascia tricolore in cui sono accadute situazioni straordinarie che, per essere affrontate, hanno richiesto nuove strategie e nuove forze.

Cristina Citterio, 49 anni, è un’assistente sociale impegnata nell’amministrazione comunale di Lomagna da dieci anni, prima come consigliera capogruppo e nell’ultimo mandato come primo cittadino. Avverte Lomagna, ha spiegato, come luogo delle sue radici, da un punto di vista personale ma anche per i 20 anni di Impegno civico.
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Cristina Citterio

Seguendo lo schema già impiegato nella precedente campagna elettorale sono state accostate le cose fatte e quelle in programma. A riferirle i candidati, in un’illustrazione durata complessivamente due ore e mezza circa. Guarini (amministratore di condominio di 50 anni, già assessore a Giovani, Sport e Tempo libero e attuale consigliere di maggioranza) e Casturà (marketing manager di 37 anni, consigliera comunale da 10 anni) hanno parlato di bilancio e gestioni associate con Osnago. Hanno riferito degli investimenti dell’ultimo quinquennio per un valore di 1,75 milioni di euro (serviti soprattutto per la sistemazione delle strade e l’ammodernamento della discarica) e dell’accensione di un mutuo per quindici anni per alcuni interventi di riqualificazione al campo sportivo di via Volta. Per l’asfaltatura di via Donatori del Sangue si punta a fare un mutuo da 300 mila euro. Impegno civico propone inoltre di prevedere il bilancio partecipativo, riservando così delle risorse delle casse comunali per progetti proposti e scelti dalla popolazione.

Tema ostico, le funzioni associate degli Uffici con Osnago, spesso al centro del mirino del gruppo di minoranza per la disparità dei risultati tra i due Enti. Il sistema condiviso degli uffici comunali è stato inoltre tacciato dai detrattori come una delle cause della fuga del personale – figure apicali incluse – che ha caratterizzato l’ultimo quinquennio a Lomagna. Casturà ha dapprima evidenziato le opportunità delle gestioni associate, che hanno convinto fino ad ora le amministrazioni a confermare il modello. Poi però ha aperto uno spiraglio per un mezzo passo indietro: “Non ci precludiamo una rivalutazione dell’attuale assetto generale”. Sul tema del commercio si cercherà di sostenere la filiera corta.
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L’avvocata Lara Panariti, 50 anni, si è focalizzata sugli aspetti legati all’Urbanistica, dimostrando un certo interesse sul recupero dell’ex RDB in via Giotto. Si adopererà per portare una RSA. Il PGT adottato nelle scorse settimane enuncia questa possibilità tra una vasta gamma di alternative. Starà alla proprietà privata avanzare un progetto in base alle opportunità del mercato che si dovessero manifestare. Sul tema è intervenuto un cittadino dal pubblico, apprezzando l’ipotesi della RSA. Non ha mancato di rimarcare quanto sarebbe stato negativo l’insediamento del deposito di munizioni, progetto venuto meno per il passo indietro di Fiocchi Munizioni cinque anni fa.

Nella presentazione è stato asserito che di recente è stato acquisito il piazzale Citterio, vicino al Municipio. Sulla manutenzione degli edifici pubblici Impegno civico si prefigge il rifacimento dell’impianto di riscaldamento della scuola primaria, la sistemazione degli spogliatoi della palestra e l’efficientamento energetico della baita degli alpini. Quanto al parco di via Silvio Pellico si immaginano una struttura fissa e attrezzata per gli eventi, il rinnovamento dei campi da basket e pallavolo e l’installazione degli attrezzi per il calisthenics.

Sull’ecologia è stata sottolineata la volontà di costituire una Comunità Energetica Rinnovabile, la realizzazione di un centro per il riuso ma a livello sovracomunale, la sistemazione dei sentieri. A parlarne è stato il capogruppo uscente Lino Lalli, 49 anni, responsabile qualità in Elemaster. Si sono poi presentati Antonio Pomo, assicuratore di 61 anni, ed Eugenio Brivio, 47 anni, impiegato tecnico delle telecomunicazioni, membro della Consulta Territorio e volontario civico. Sulla viabilità l’obiettivo è di estendere la Zona 30 e continuare a sollecitare la Provincia di Monza a mettere in sicurezza l’incrocio della rotonda del Pino. Un’esigenza avvertita anche dal pubblico in sala che ha dimostrato preoccupazione su questo annoso problema.

È stato il turno di Alessandra Gulino, matematica di 48 anni, lavora come consulente informatica e vive da più di dieci anni a Lomagna, e di Davide Corcione, 56 anni, docente di informatica al Viganò di Merate, insegnante di yoga, già candidato con Impegno civico cinque anni fa. Hanno parlato di scuola e istruzione.

Sono intervenuti i due più giovani della lista. L’architetto ventisettenne Cristian Forte, appassionato di musica e teatro, aveva fondato l’associazione Teatro al Cubo. Avrebbe l’intenzione di costituire un Fondo di comunità, di destinare uno spazio come Casa delle associazioni, di realizzare delle targhe per valorizzare la storia locale e aumentare la dotazione di libri della biblioteca, con un’attenzione a rappresentare tutte le culture attraverso il catalogo librario. Lo studente in Scienze Statistiche ed Economiche Giacomo Arrigoni, 19 anni. È stato rappresentante d’istituto al Viganò di Merate e fa parte dei Giovani Democratici del PD di Merate. Ama gli sport e vorrebbe farsi portavoce delle esigenze dei ragazzi rilanciando il Centro Aggregazione Giovanile con attività laboratoriali oltre al miglioramento della proposta sportiva all’aperto.
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A chiudere il ciclo di presentazione la coppia formata dalla manager nel settore alberghiero Barbara Paganoni, 55 anni, bergamasca di nascita ma di adozione lomagnese da una dozzina di anni (volontaria di Bibliocultura 2.0), e il medico di base Jakob Panzeri, 32 anni, presidente della Consulta Sociale e promotore della rassegna “Lomagna Si-Cura”. Paganoni vorrebbe promuovere la nascita della Consulta delle associazioni e della Consulta Commercio. Ha in animo di organizzare un open day in cui far conoscere al territorio le associazioni del paese. Il dott. Panzeri ha lanciato l’idea di una “Lomagna Alzheimer Friendly” organizzando progetti di socializzazione per chi è affetto da demenza come gli Alzheimer cafè. Si è guadagnato un forte applauso finale per le parole spese sull’ospedale Mandic: “Noi tutti siamo preoccupati per il futuro dell’ospedale di Merate. Non è una cosa che può dipendere dal singolo Comune, ma ci impegneremo a partecipare attivamente nei tavoli di confronto istituzionali perché la sanità deve continuare ad essere un diritto per tutti, di ogni persona”.

Dopo uno spazio riservato agli interventi dal pubblico, il volontario e simpatizzante della lista Giorgio Crippa ha proposto alla chitarra l’inno di Impegno civico. Una rivisitazione della canzone milanese “Oh mia bella madunina”. “Noi votiamo te Cristina e con te diciamo sì, il gran giorno si avvicina, Impegno civico è qui”. L’esibizione è stata apprezzata dal pubblico, che ha accompagnato con un lungo applauso il finale, e dalla stessa Citterio che non ha nascosto una certa commozione per la sincera dedica.
M.P.
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