San Zeno: in azione le idrovore della Protezione civile
La pioggia di questi giorni ha creato disagi anche a Olgiate Molgora e sul territorio non sono mancanti interventi da parte della Protezione Civile. Il rischio più grosso si è corso nella frazione San Zeno, al confine con Beverate di Brivio, dove l’acqua risalita da dei tombini ha invaso un campo ed è arrivata a filo di un muro di cinta di due aziende. La Protezione Civile è intervenuta con delle pompe idrovore per far calare il livello dell’acqua.
“In quella zona alla fine di via Cantù passa il torrente Bevera e ci sono due aziende in cui si erano già verificati casi di allagamento” ha detto il vicesindaco Matteo Fratangeli, spiegando che lì un tratto del torrente è stato oggetto di un intervento di sistemazione e alzamento delle sponde, e che infatti in questi giorni ha dimostrato la sua efficacia.
“Anche l’intervento fatto su via Cantù ha permesso di evitare che la strada diventasse un fiume di fango. Questo anche grazie alla vasca di laminazione installata dalla Casa dei Ragazzi”. Nonostante questi interventi però il campo tra via XXV Aprile e via Cantù si è allagato a causa della fuoriuscita di acqua dai tombini in cui convoglia la rete di scarichi. “Non hanno retto e l’acqua si è riversata all'esterno. Fortunatamente è arrivata solo a filo del muro di contenimento delle azienda ma non è finita nei cortili”.
Indispensabile dunque l’ausilio con le pompe idrovore della Protezione Civile, già intervenuta peraltro anche in zona Mulino Cattaneo, Mulino Spagnolo e Pianezzo per verificare la situazione del Molgora. Sul posto anche il sindaco Giovanni Battista Bernocco e il vice Fratangeli, che temevano per i nodi più critici del torrente. Preoccupati, hanno portato anche sabbia e sacchi di juta a Molino Cattaneo e nei pressi del ponte di Pianezzo, dove ci sono le case.
“In quella zona alla fine di via Cantù passa il torrente Bevera e ci sono due aziende in cui si erano già verificati casi di allagamento” ha detto il vicesindaco Matteo Fratangeli, spiegando che lì un tratto del torrente è stato oggetto di un intervento di sistemazione e alzamento delle sponde, e che infatti in questi giorni ha dimostrato la sua efficacia.
“Anche l’intervento fatto su via Cantù ha permesso di evitare che la strada diventasse un fiume di fango. Questo anche grazie alla vasca di laminazione installata dalla Casa dei Ragazzi”. Nonostante questi interventi però il campo tra via XXV Aprile e via Cantù si è allagato a causa della fuoriuscita di acqua dai tombini in cui convoglia la rete di scarichi. “Non hanno retto e l’acqua si è riversata all'esterno. Fortunatamente è arrivata solo a filo del muro di contenimento delle azienda ma non è finita nei cortili”.
Indispensabile dunque l’ausilio con le pompe idrovore della Protezione Civile, già intervenuta peraltro anche in zona Mulino Cattaneo, Mulino Spagnolo e Pianezzo per verificare la situazione del Molgora. Sul posto anche il sindaco Giovanni Battista Bernocco e il vice Fratangeli, che temevano per i nodi più critici del torrente. Preoccupati, hanno portato anche sabbia e sacchi di juta a Molino Cattaneo e nei pressi del ponte di Pianezzo, dove ci sono le case.
E.Ma.