Chiusa l'alzaia lungo l'Adda verso lo Stallazzo. Transito chiuso a Montevecchia "sino a revoca". Allagata l'area di PC a Lomagna
Per l'intera giornata di oggi, giovedì 16 maggio, il punto di ristoro dello Stallazzo di Paderno d'Adda resterà chiuso a seguito delle condizioni meteorologiche che dalla giornata di ieri hanno minato la stabilità dei pendii in fregio all'alzaia. Saranno necessari degli accertamenti e la verifica che l'intero tratto di camminamento sia da considerarsi sicuro e agevole.
Già ieri un grosso masso era caduto finendo al centro del percorso e impedendone il passaggio dei mezzi autorizzati, sino alla sua rimozione.
Le forti piogge hanno causato un importante smottamento in comune di Cornate che si è abbattuto sull'alzaia, ostruendola completamente. Il muro di contenimento dell'area boschiva ha ceduto sotto il peso delle forti piogge e dell'acqua accumulatasi e ora l'alzaia è chiusa al transito.
Diversi i disagi che si sono verificati un po' in tutta la Brianza a partire dal pomeriggio di ieri per via della pioggia abbondante e persistente che non ha dato tregua.
Ci potrà volere qualche giorno per ripristinare l’asse stradale di Montevecchia, sulla SP 54, dal grosso smottamento del terreno sul ciglio della strada. Poco distante da via degli Artigiani il crollo di un albero nel pomeriggio di mercoledì 15 maggio ha innescato una reazione a catena, facendo franare la ripa e infangando la carreggiata. I vigili del fuoco sono stati costretti a tornare sul posto due volte nel giro di poco tempo. Al secondo turno gli operatori hanno trovato di fronte a propri occhi uno scenario ancora peggiore del precedente soccorso. Sul posto si è recato anche il personale della Provincia di Lecco, Ente proprietario della strada, che per poter riaprire alla circolazione veicolare ha considerato "necessario condurre ulteriori ispezioni del fronte terreno limitrofo la carreggiata, al fine di ripristinare le originarie condizioni di sicurezza". Operazioni che non si sono potute condurre ieri stesso "stante il perdurare delle condizioni meteorologiche avverse".
Da tempo un paio di alberi sporgevano sulla strada e, col senno di poi, forse si sarebbero potute contenere le conseguenze. A danno accaduto, la messa in sicurezza potrà richiedere anche qualche giorno. Si prospettano dunque ripercussioni sulla viabilità, con il tratto tra via degli Artigiani e via Kennedy che potrebbe rimanere ancora chiuso al transito. L'ordinanza di divieto di transito resterà valida "sino a successiva revoca".
È stata invece riaperta la circolazione a Lomagna dopo i disagi creati dal Molgoretta in zona Tricudai, coinvolgendo via Giotto, la località Fornace e via Martiri della Liberazione. La zona è un crocevia di transito per Usmate, Casatenovo, Montevecchia e Osnago. Ci sono volute almeno tre ore di intervento per rivedere passare i veicoli di lì.
Il gruppo locale di Protezione civile è stato doppiamente coinvolto dall’evento meteorologico. Sia perché è abituato ad attivarsi in contesti del genere sia perché, oltre il ponticello, si trova il campo del nucleo cinofilo della Protezione civile, dove i cani vengono addestrati. Nonostante le forze messe in campo, il terreno attrezzato per le esercitazioni degli amici a quattro zampe è stato inondato e gli allestimenti sono stati distrutti.
Due mesi fa, il 17 marzo per l’esattezza, l’area del campo cinofilo era stato oggetto di un intervento di manutenzione da parte degli stessi volontari della Protezione civile. In accordo con il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, erano state tagliate le piante morte.
Per compensazione, erano stati piantumati, vicino agli argini, 40 giovani ontani neri. In quella giornata domenicale di metà marzo erano state fatte anche diverse riparazioni alle recinzioni. Era stata inoltre inaugurata la stagione degli sfalci dell’erba. Ma dopo le forti piogge e la conseguente esondazione del 15 maggio sarà tutto o quasi da rifare.
Già ieri un grosso masso era caduto finendo al centro del percorso e impedendone il passaggio dei mezzi autorizzati, sino alla sua rimozione.
Le forti piogge hanno causato un importante smottamento in comune di Cornate che si è abbattuto sull'alzaia, ostruendola completamente. Il muro di contenimento dell'area boschiva ha ceduto sotto il peso delle forti piogge e dell'acqua accumulatasi e ora l'alzaia è chiusa al transito.
Diversi i disagi che si sono verificati un po' in tutta la Brianza a partire dal pomeriggio di ieri per via della pioggia abbondante e persistente che non ha dato tregua.
Ci potrà volere qualche giorno per ripristinare l’asse stradale di Montevecchia, sulla SP 54, dal grosso smottamento del terreno sul ciglio della strada. Poco distante da via degli Artigiani il crollo di un albero nel pomeriggio di mercoledì 15 maggio ha innescato una reazione a catena, facendo franare la ripa e infangando la carreggiata. I vigili del fuoco sono stati costretti a tornare sul posto due volte nel giro di poco tempo. Al secondo turno gli operatori hanno trovato di fronte a propri occhi uno scenario ancora peggiore del precedente soccorso. Sul posto si è recato anche il personale della Provincia di Lecco, Ente proprietario della strada, che per poter riaprire alla circolazione veicolare ha considerato "necessario condurre ulteriori ispezioni del fronte terreno limitrofo la carreggiata, al fine di ripristinare le originarie condizioni di sicurezza". Operazioni che non si sono potute condurre ieri stesso "stante il perdurare delle condizioni meteorologiche avverse".
Da tempo un paio di alberi sporgevano sulla strada e, col senno di poi, forse si sarebbero potute contenere le conseguenze. A danno accaduto, la messa in sicurezza potrà richiedere anche qualche giorno. Si prospettano dunque ripercussioni sulla viabilità, con il tratto tra via degli Artigiani e via Kennedy che potrebbe rimanere ancora chiuso al transito. L'ordinanza di divieto di transito resterà valida "sino a successiva revoca".
È stata invece riaperta la circolazione a Lomagna dopo i disagi creati dal Molgoretta in zona Tricudai, coinvolgendo via Giotto, la località Fornace e via Martiri della Liberazione. La zona è un crocevia di transito per Usmate, Casatenovo, Montevecchia e Osnago. Ci sono volute almeno tre ore di intervento per rivedere passare i veicoli di lì.
Il gruppo locale di Protezione civile è stato doppiamente coinvolto dall’evento meteorologico. Sia perché è abituato ad attivarsi in contesti del genere sia perché, oltre il ponticello, si trova il campo del nucleo cinofilo della Protezione civile, dove i cani vengono addestrati. Nonostante le forze messe in campo, il terreno attrezzato per le esercitazioni degli amici a quattro zampe è stato inondato e gli allestimenti sono stati distrutti.
Due mesi fa, il 17 marzo per l’esattezza, l’area del campo cinofilo era stato oggetto di un intervento di manutenzione da parte degli stessi volontari della Protezione civile. In accordo con il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, erano state tagliate le piante morte.
Per compensazione, erano stati piantumati, vicino agli argini, 40 giovani ontani neri. In quella giornata domenicale di metà marzo erano state fatte anche diverse riparazioni alle recinzioni. Era stata inoltre inaugurata la stagione degli sfalci dell’erba. Ma dopo le forti piogge e la conseguente esondazione del 15 maggio sarà tutto o quasi da rifare.