Merate, Opere Pubbliche: su Villa Confalonieri e municipio
Il tema opere pubbliche, nel corso del confronto tra candidati sindaci di Merate, l’ha toccato per primo Massimo Panzeri, menzionando il completamento di area Cazzaniga da lui seguito in qualità di assessore durante il mandato Robbiani e quello del municipio.
Questo accenno ha fornito lo spunto al professor Motta, conduttore della serata, per domandare al sindaco uscente, a Dario Perego e a Mattia Salvioni che idee hanno in mente per palazzo Tettamanti, Villa Confalonieri e appunto l'area Cazzaniga.
Quest’ultima è stata definita da Panzeri “l’opera più controversa degli ultimi trent’anni”. “L’area, dopo gli interventi, si stava ripopolando ma è arrivato il Covid sul più bello. Una parte si è poi prestata ad Hub Vaccinale e poi c’è stato il cantiere della palestra. Si è interrotta la rivitalizzazione. Bisogna fare innamorare i meratesi di questo spazio” ha detto. Il trasferimento del municipio da Villa Confalonieri a palazzo Tettamanti invece secondo il candidato di “Prospettiva X Merate” è stato un errore. “Sarebbe un errore doppio però anche solo pensare di tornare indietro. Si perderebbe una legislatura solo per pensare il progetto”. Per Panzeri, Villa Confalonieri deve essere la casa della cultura, oltre che ospitare la casa dei medici. Infine, a suo parere, la biblioteca necessità nuovi spazi, ma deve rimanere centrale.
Meno esplicito sul punto invece Mattia Salvioni, che riguardo a ipotetici trasferimenti ha detto “non si può più sbagliare”. “Abbiamo guardato ai luoghi chiedendoci cosa devono essere” ha detto, parlando delle esigenze dei giovani che hanno bisogno di uno spazio studio, ma anche di un ipotetico museo che ospiti arte e cultura. “Non è mai stato fatto un progetto complessivo. La prima cosa è chiedersi dove vogliamo andare”. Il candidato di “Viviamo Merate” ha parlato di “Polo culturale”, “Piazza del paese” ma senza svelare alcuna intenzione. L’unica è stata: “Area Cazzaniga può diventare uno spazio per i giovani”.
Lo stesso Dario Perego, prima di esprimere le sue idee, ha commentato: “Da Mattia non viene fuori la destinazione degli ambienti. Concordo che la biblioteca sia unluogo aggregativo, ma servono spazi adeguati”.
Un po’ in risposta a Panzeri, il candidato di “Noi Merate” si è soffermato a ripercorrere la storia di area Cazzaniga, menzionando il referendum attraverso il quale il 74% dei meratesi espresse il proprio “no” alla cessione dell’area per il progetto Botta. Poi, cifre alla mano, ha tenuto a precisare che non è vero che l’opera è costata eccessivamente più di quanto previsto. “Tra quanto preventivato e il costo effettivo c’è stato uno scostamento di 7mila euro”.
Come Salvioni, anche Perego non ha detto esplicitamente – seppur punzecchiato da Panzeri – che intenzioni ha per Villa Confalonieri e Palazzo Tettamanti. Per certi versi però l’ha dato a intendere. “Quale spazio dare ai giovani perché abbiano possibilità di incontro? Il centro cittadino deve essere vissuto o vuoto? Spesso sentiamo dire che Merate è una città morta. Vogliamo farla tornare a vivere? L’attuale municipio doveva ospitare la biblioteca, un museo e il teatro che per fortuna è rimasto”.
Questo accenno ha fornito lo spunto al professor Motta, conduttore della serata, per domandare al sindaco uscente, a Dario Perego e a Mattia Salvioni che idee hanno in mente per palazzo Tettamanti, Villa Confalonieri e appunto l'area Cazzaniga.
Quest’ultima è stata definita da Panzeri “l’opera più controversa degli ultimi trent’anni”. “L’area, dopo gli interventi, si stava ripopolando ma è arrivato il Covid sul più bello. Una parte si è poi prestata ad Hub Vaccinale e poi c’è stato il cantiere della palestra. Si è interrotta la rivitalizzazione. Bisogna fare innamorare i meratesi di questo spazio” ha detto. Il trasferimento del municipio da Villa Confalonieri a palazzo Tettamanti invece secondo il candidato di “Prospettiva X Merate” è stato un errore. “Sarebbe un errore doppio però anche solo pensare di tornare indietro. Si perderebbe una legislatura solo per pensare il progetto”. Per Panzeri, Villa Confalonieri deve essere la casa della cultura, oltre che ospitare la casa dei medici. Infine, a suo parere, la biblioteca necessità nuovi spazi, ma deve rimanere centrale.
Meno esplicito sul punto invece Mattia Salvioni, che riguardo a ipotetici trasferimenti ha detto “non si può più sbagliare”. “Abbiamo guardato ai luoghi chiedendoci cosa devono essere” ha detto, parlando delle esigenze dei giovani che hanno bisogno di uno spazio studio, ma anche di un ipotetico museo che ospiti arte e cultura. “Non è mai stato fatto un progetto complessivo. La prima cosa è chiedersi dove vogliamo andare”. Il candidato di “Viviamo Merate” ha parlato di “Polo culturale”, “Piazza del paese” ma senza svelare alcuna intenzione. L’unica è stata: “Area Cazzaniga può diventare uno spazio per i giovani”.
Lo stesso Dario Perego, prima di esprimere le sue idee, ha commentato: “Da Mattia non viene fuori la destinazione degli ambienti. Concordo che la biblioteca sia unluogo aggregativo, ma servono spazi adeguati”.
Un po’ in risposta a Panzeri, il candidato di “Noi Merate” si è soffermato a ripercorrere la storia di area Cazzaniga, menzionando il referendum attraverso il quale il 74% dei meratesi espresse il proprio “no” alla cessione dell’area per il progetto Botta. Poi, cifre alla mano, ha tenuto a precisare che non è vero che l’opera è costata eccessivamente più di quanto previsto. “Tra quanto preventivato e il costo effettivo c’è stato uno scostamento di 7mila euro”.
Come Salvioni, anche Perego non ha detto esplicitamente – seppur punzecchiato da Panzeri – che intenzioni ha per Villa Confalonieri e Palazzo Tettamanti. Per certi versi però l’ha dato a intendere. “Quale spazio dare ai giovani perché abbiano possibilità di incontro? Il centro cittadino deve essere vissuto o vuoto? Spesso sentiamo dire che Merate è una città morta. Vogliamo farla tornare a vivere? L’attuale municipio doveva ospitare la biblioteca, un museo e il teatro che per fortuna è rimasto”.