Sculture alla Riserva Naturale del lago di Sartirana
Non c'è verso. Al lago di Sartirana proprio non c'è la fanno a vedere il naturale di quel luogo così come non sembra essere possibile concepire la seconda vita di alberi una volta schiantati al suolo o morti. Al metto della questioni di sicurezza, una pianta caduta o morta può ospitare funghi ed insetti che la degraderanno restituendola sotto forma di compost all'ambiente. Potrà essere visitata dai picchi per riprodursi o alimentarsi di larve di insetti xylofagi o dare rifugio a varie specie di chirotteri quando non addirittura a molte specie di uccelli tra cui anche notturni. Insomma, una pianta non è mai morta per davvero. Nel sentire comune una pianta morta perde di ogni valore. Forse per l'Uomo ma per l'ambiente ne ha invece molto. E alle piante la nostra specie deve molto e dovremmo sempre ricordarcelo Invece, laddove nelle vicinanze viene chiusa la riserva per evitare disturbi, in una sorta di paradosso, si lavora di motosega proprio perche tutto deve essere ricondotto alla visione antropocentrica che vuole l'ambiente sempre più come una sorta di Disneyland. Grazie dello spazio
Franco Orsegnigo