ViviAmoMerate presenta il programma in un auditorum sold-out. Salvioni illustra i temi in modalità "americana"
Auditorium senza più posti a sedere e con tantissimi che hanno dovuto assistere alla presentazione del programma della lista “Viviamo Merate” dall'atrio del palazzo comunale.
Sul palco il giovane candidato Mattia Salvioni che con uno stile all'americana, giacca scura e camicia bianca senza cravatta, microfono ad archetto, ha raccontato quello che con il suo gruppo vuole fare per la città nei prossimi cinque anni e oltre, in caso di vittoria.
Con lui due “conduttori” che hanno tracciato la scia dei temi e dei punti da toccare e poi i candidati che in brevi video hanno illustrato i punti del programma.
Una città “viva, sicura, sana e pulita”, punto di riferimento per il territorio. Innovativa, che abbia a cuore l'ospedale e l'ambiente, con l'attenzione alla cultura, alla sostenibilità, sll'economia. Che presti attenzione alla fragilità nelle sue varie sfaccettature, che porti la persona con i suoi bisogni e i suoi sogni al primo posto, dove sport, giovani, istruzione siano ambiti da curare con attenzione.
Ogni frazione è stata oggetto di una scheda specifica, dove sono stati individuati i punti critici sui cui lavorare. Parcheggi, aree di socialità, miglioramento della copertura telefonica in centro, maggiore sicurezza sulle strade e negli spazi pubblici. E poi una visione urbanistica globale per “disegnare i prossimi 20 anni di Merate”.
Presentato il progetto di una “circolare meratese” per una mobilità più agevole sui quattro punti cardinali.
Attenzione all'ambiente, all'ospedale, all'inclusività e alle diverse fasce della popolazione che portano ciascuna bisogno e difficoltà proprie.
Infine la creazione di un marchio (brand) riconoscibile di indentità territoriale con la creazione di una piattaforma digitale sovracomunale con tutti i servizi che vengono offerti (dal turismo all'assistenza, passando per lo sport, il commercio, il lavoro, il volontariato, la cultura).
La serata, affollata e molto vivace, ha cercato di sintetizzare un programma ricco e variegato, dando spazio a tutti i candidati di dire qualcosa di sé e di quello che vorranno fare per la loro città.
CLICCA QUI per il programma di Viviamo Merate
Sul palco il giovane candidato Mattia Salvioni che con uno stile all'americana, giacca scura e camicia bianca senza cravatta, microfono ad archetto, ha raccontato quello che con il suo gruppo vuole fare per la città nei prossimi cinque anni e oltre, in caso di vittoria.
Con lui due “conduttori” che hanno tracciato la scia dei temi e dei punti da toccare e poi i candidati che in brevi video hanno illustrato i punti del programma.
Una città “viva, sicura, sana e pulita”, punto di riferimento per il territorio. Innovativa, che abbia a cuore l'ospedale e l'ambiente, con l'attenzione alla cultura, alla sostenibilità, sll'economia. Che presti attenzione alla fragilità nelle sue varie sfaccettature, che porti la persona con i suoi bisogni e i suoi sogni al primo posto, dove sport, giovani, istruzione siano ambiti da curare con attenzione.
Ogni frazione è stata oggetto di una scheda specifica, dove sono stati individuati i punti critici sui cui lavorare. Parcheggi, aree di socialità, miglioramento della copertura telefonica in centro, maggiore sicurezza sulle strade e negli spazi pubblici. E poi una visione urbanistica globale per “disegnare i prossimi 20 anni di Merate”.
Presentato il progetto di una “circolare meratese” per una mobilità più agevole sui quattro punti cardinali.
Attenzione all'ambiente, all'ospedale, all'inclusività e alle diverse fasce della popolazione che portano ciascuna bisogno e difficoltà proprie.
Infine la creazione di un marchio (brand) riconoscibile di indentità territoriale con la creazione di una piattaforma digitale sovracomunale con tutti i servizi che vengono offerti (dal turismo all'assistenza, passando per lo sport, il commercio, il lavoro, il volontariato, la cultura).
La serata, affollata e molto vivace, ha cercato di sintetizzare un programma ricco e variegato, dando spazio a tutti i candidati di dire qualcosa di sé e di quello che vorranno fare per la loro città.
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S.V.