Calco: 30 coppie festeggiano l’anniversario di matrimonio
Durante la Santa Messa delle ore 10, celebrata presso la parrocchia San Vigilio, ben trenta coppie, residenti tra Calco e Arlate, hanno festeggiato con la comunità gli anniversari di matrimonio.
Il neo parroco don Giuseppe Sala, nella sua omelia ha sottolineato come lo Spirito Santo sia testimonianza della presenza del Signore, che dà speranza, forza e coraggio. Questo dono convince dalla bontà della sua opera che non risolve le fatiche, altrimenti non sarebbe il Dio Amore e non sarebbe finito in croce, ma le condivide. Le coppie sono la testimonianza dell’avere qualcuno a fianco anche quando tutto non è rose e fiori, perché sono proprio gli ostacoli, le “spine”, che fanno vedere se l’amore è vero.
I coniugi, pronunciando il sì, i più longevi 60 anni fa, mentre i più giovani 5, hanno scommesso sull’amore fedele e non perfetto, che non cancella le ferite, bensì le guarisce con il perdono. Anche la preghiera gioca un ruolo importante nel rapporto tra la coppia e Dio. La preghiera è innanzitutto un colloquio con il Padre, è un momento in cui bisogna dire quello che fa stare bene e male, durante il quale è necessario esternare i propri desideri invece che renderla una noia, ha chiarito don Giuseppe. “Quando vi prendete per mano e vi dite ti amo questa è già una preghiera”.
Al termine della funzione, i chierichetti hanno consegnato alle coppie un vaso di lavanda per ricordare la ricorrenza. Successivamente i presenti si sono riuniti tutti insieme in oratorio per un rinfresco.
Il neo parroco don Giuseppe Sala, nella sua omelia ha sottolineato come lo Spirito Santo sia testimonianza della presenza del Signore, che dà speranza, forza e coraggio. Questo dono convince dalla bontà della sua opera che non risolve le fatiche, altrimenti non sarebbe il Dio Amore e non sarebbe finito in croce, ma le condivide. Le coppie sono la testimonianza dell’avere qualcuno a fianco anche quando tutto non è rose e fiori, perché sono proprio gli ostacoli, le “spine”, che fanno vedere se l’amore è vero.
I coniugi, pronunciando il sì, i più longevi 60 anni fa, mentre i più giovani 5, hanno scommesso sull’amore fedele e non perfetto, che non cancella le ferite, bensì le guarisce con il perdono. Anche la preghiera gioca un ruolo importante nel rapporto tra la coppia e Dio. La preghiera è innanzitutto un colloquio con il Padre, è un momento in cui bisogna dire quello che fa stare bene e male, durante il quale è necessario esternare i propri desideri invece che renderla una noia, ha chiarito don Giuseppe. “Quando vi prendete per mano e vi dite ti amo questa è già una preghiera”.
Al termine della funzione, i chierichetti hanno consegnato alle coppie un vaso di lavanda per ricordare la ricorrenza. Successivamente i presenti si sono riuniti tutti insieme in oratorio per un rinfresco.
I.Bi.