Olgiate: in commissione urbanistica anche il progetto per cascine Stalli

Non si è parlato solo del centro storico nel corso della riunione della Commissione Urbanistica di Olgiate Molgora di sabato 27 aprile. L’architetto Gabriele Panzeri, presente all’incontro, ha illustrato anche il progetto di rigenerazione delle cascine Stalli in via Pilata, e i membri della Commissione hanno provveduto a esaminarlo. 
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L’area, da Piano di Governo del Territorio, è stata inserita come zona di recupero. Le due cascine, ormai implose per via delle piogge, si trovano al confine del paese e col Parco del Curone. Per provvedere alla progettazione della riqualificazione, il proprietario, in questo caso anche progettista, ha dovuto rispettare diverse prescrizioni e vincoli. L’architetto Panzeri, nel redigerlo, ha compreso anche la via sterrata Molino Beolco, chiedendo di poterla inserire nel progetto (pur mantenendola pubblica) e farsi carico della sistemazione. La proposta sarebbe quella di renderla pedonale invece che carrabile come è ora, seppur usata solo da mezzi agricoli. 

I nuovi immobili invece, che sorgerebbero al posto delle vecchie cascine con una cubatura peraltro minore, ospiterebbero su carta 37 unità abitative. Ai parcheggi privati si aggiungerebbe poi un altro grande spazio pubblico con 30 posti auto a beneficio della collettività. Sarà possibile raggiungerlo immaginando che via Aldo Moro prosegua oltre la rotonda all’angolo con via Pilata, dove ora c’è parte di vivaio. Da quel parcheggio si partirebbe inoltre un sentiero sterrato che potrebbe congiungersi alla pista ciclopedonale Greenway quando verrà realizzata. 
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L’area sarà cintata da muretti di pietra realizzati con materiale di recupero e a cui saranno ancorate panchine in pietra. Su un lato confinerà con il torrente Molgora, motivo per cui verrà lasciata l’opportuna distanza, dall’altra invece con via Brughiera, via Pilata e il nuovo prolungamento di via Aldo Moro. Il progetto nel complesso è piaciuto molto ai membri della Commissione, che hanno chiesto però all’architetto Panzeri di prevedere – a scomputo degli oneri di urbanizzazione – la sistemazione del ponticello che attraversa il torrente. Panzeri si è mostrato dubbioso, spiegando che il ponte dovrebbe risalire agli anni Trenta e metterci mano non è facile. 

Il progetto è stato apprezzato dalla Commissione, che tuttavia si dovrà riunire per verificare la bozza di convenzione urbanistica, la possibilità di realizzare un nuovo ponte ciclo pedonale su via Molino Beolco e la previsione di ulteriore piantumazione nell'area. Fatto questo il progetto potrà essere approvato ufficialmente dalla Commissione e quindi essere sottoposto all'Ufficio Tecnico. 
E.Ma.
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