Olgiate: illustrato il progetto di rigenerazione del centro
Sono state sette le idee progettuali candidate al concorso indetto dal Comune di Olgiate Molgora al fine di ottenere dei concreti spunti da parte di professionisti per riqualificare – o magari ripensare – la piazza della stazione ferroviaria. All'opportunità hanno potuto partecipare solo architetti e ingegneri e il vincitore otterrà un premio di 3.000 euro. A breve verrà nominata una commissione (composta da tre professionisti) che giudicherà le idee progettuali candidate e decreterà il vincitore.
L’idea premiata e le altre candidate potrebbero essere la base di un serio progetto di trasformazione del cuore del paese, progetto che potrebbe sposarsi con un’altra grande opera: la rigenerazione del centro storico. Nella mattinata di sabato 27 aprile infatti si è riunita per la seconda volta la Commissione Urbanistica e all’incontro ha preso parte anche il proprietario dei ruderi di via Canova, l’architetto Gabriele Panzeri, che, con planimetrie alla mano, si è mostrato impaziente di chiudere l’iter burocratico e dar via ai lavori al più presto.
Il progetto, redatto da Panzeri stesso, comprende l’area di paese che dal vicolo dietro al municipio arriva fino all’ex biblioteca di viale Sommi Picenardi. In quella porzione sorgerebbero, o meglio, risorgerebbero, immobili che su carta potranno ospitare 20 unità abitative e 3 attività commerciali; verrebbe creato inoltre un parcheggio sotterraneo e un altro a raso(in un’area recentemente acquisita in via Canova), ma soprattutto verrebbero a formarsi una serie di vicoletti pedonali tutti collegati tra loro e una piazzetta a beneficio della collettività. Il progetto aspetta solo di essere approvato dalla Commissione Urbanistica, quindi di passare all’Ufficio Tecnico, poi alla Soprintendenza e infine alla Commissione Paesaggistica. L’approvazione da parte della Commissione Urbanistica però non è avvenuta nel corso della riunione perché i membri (Matteo Fratangeli, Paola Colombo, Francesco Cogliati, Stefano Golfari e Andrea Martena), che avevano già analizzato il progetto, hanno espresso alcune perplessità a Panzeri e hanno chiesto un aggiornamento.
In particolare la Commissione ha chiesto al proprietario se non sia possibile “tagliare” 50 metri quadri dell’immobile all’angolo tra via Canova e via San Rocco, in modo da rendere più grande la nuova piazzetta. Panzeri non si è mostrato disponibile ad accettare la richiesta, anche considerata la perdita di 150 mtq totali di immobile (poiché su tre piani ndr), ma ha accettato di “accorciarlo” di due metri, in modo da aprire di più lo scorcio della piazza da via Canova e agevolare un eventuale passaggio di mezzi di soccorso.
In merito alla piazzetta, la Commissione ha chiesto inoltre che sia pavimentata con pietra naturale piuttosto che pietra sinterizzata.
La seconda questione è relativa alla viabilità di vicolo Solferino e ai parcheggi a disposizione di chi va in municipio. I 27 posti auto sotterranei che verrebbero a crearsi infatti avrebbero come unico punto di accesso (regolato da un semaforo) il vicoletto che c’è sul retro del municipio e sarebbero di pertinenza di chi acquista un’abitazione. L’idea è quella di rendere il vicoletto a senso unico, eliminare i parcheggi davanti al Comune e creare un collegamento perpendicolare tra il vicolo e via della Stazione. La piazza davanti al municipio verrebbe ampliata. L’idea ha convinto la Commissione che, però, a fronte dei posti auto eliminati, ne vorrebbe alcuni all’interno del parcheggio sotterraneo. Difficile secondo Panzeri prevederne altri, poiché sottoterra dovranno starci anche due vasche di laminazione e gli spazi sono contingentati.
Allora l’ipotesi potrebbe essere quella di creare un piccolo silos su più piani nell’area recentemente acquisita da Panzeri dietro alla vecchia biblioteca di viale Sommi Picenardi. In quell’area, dove ora c’è un capannone, da progetto verrebbero 17 posti auto. L’ipotesi sarebbe quella di eliminarne qualcuno per far spazio a una rampa che porterebbe a un piano superiore con ulteriori parcheggi.
Altra questione, sentita in particolar modo dall’assessore Paola Colombo e dal consigliere Andrea Martena, è quella delle barriere architettoniche. Da progetto infatti i vicoletti che, un po’ in stile Varenna, collegherebbero il nuovo centro storico di Olgiate, vedrebbero anche un paio di rampe di scale. Da progetto sono previsti dei montascale per disabili, ma la Commissione ha chiesto di valutare qualche altra possibilità. Panzeri ha spiegato che gli spazi e il dislivello rendono impossibile anche solo immaginare una rampa, quindi non restano molte soluzioni.
La discussione del progetto complessivamente è durata diverse ore. Nel corso della riunione si è parlato anche di attendere le idee progettuali per la stazione e valutarle insieme al progetto di rigenerazione del centro storico. Panzeri però non si è mostrato disposto ad aspettare ulteriore tempo. “Il concorso di idee della stazione deve essere di supporto a questo progetto, non il contrario” ha detto.
Dunque si attende la prossima riunione della Commissione per l’approvazione del progetto. In quell’occasione dovrebbero venire resi noti anche gli oneri di urbanizzazione e altri dettagli della grande opera che potrà finalmente ridare a Olgiate il suo centro.
L’idea premiata e le altre candidate potrebbero essere la base di un serio progetto di trasformazione del cuore del paese, progetto che potrebbe sposarsi con un’altra grande opera: la rigenerazione del centro storico. Nella mattinata di sabato 27 aprile infatti si è riunita per la seconda volta la Commissione Urbanistica e all’incontro ha preso parte anche il proprietario dei ruderi di via Canova, l’architetto Gabriele Panzeri, che, con planimetrie alla mano, si è mostrato impaziente di chiudere l’iter burocratico e dar via ai lavori al più presto.
Il progetto, redatto da Panzeri stesso, comprende l’area di paese che dal vicolo dietro al municipio arriva fino all’ex biblioteca di viale Sommi Picenardi. In quella porzione sorgerebbero, o meglio, risorgerebbero, immobili che su carta potranno ospitare 20 unità abitative e 3 attività commerciali; verrebbe creato inoltre un parcheggio sotterraneo e un altro a raso(in un’area recentemente acquisita in via Canova), ma soprattutto verrebbero a formarsi una serie di vicoletti pedonali tutti collegati tra loro e una piazzetta a beneficio della collettività. Il progetto aspetta solo di essere approvato dalla Commissione Urbanistica, quindi di passare all’Ufficio Tecnico, poi alla Soprintendenza e infine alla Commissione Paesaggistica. L’approvazione da parte della Commissione Urbanistica però non è avvenuta nel corso della riunione perché i membri (Matteo Fratangeli, Paola Colombo, Francesco Cogliati, Stefano Golfari e Andrea Martena), che avevano già analizzato il progetto, hanno espresso alcune perplessità a Panzeri e hanno chiesto un aggiornamento.
In particolare la Commissione ha chiesto al proprietario se non sia possibile “tagliare” 50 metri quadri dell’immobile all’angolo tra via Canova e via San Rocco, in modo da rendere più grande la nuova piazzetta. Panzeri non si è mostrato disponibile ad accettare la richiesta, anche considerata la perdita di 150 mtq totali di immobile (poiché su tre piani ndr), ma ha accettato di “accorciarlo” di due metri, in modo da aprire di più lo scorcio della piazza da via Canova e agevolare un eventuale passaggio di mezzi di soccorso.
In merito alla piazzetta, la Commissione ha chiesto inoltre che sia pavimentata con pietra naturale piuttosto che pietra sinterizzata.
La seconda questione è relativa alla viabilità di vicolo Solferino e ai parcheggi a disposizione di chi va in municipio. I 27 posti auto sotterranei che verrebbero a crearsi infatti avrebbero come unico punto di accesso (regolato da un semaforo) il vicoletto che c’è sul retro del municipio e sarebbero di pertinenza di chi acquista un’abitazione. L’idea è quella di rendere il vicoletto a senso unico, eliminare i parcheggi davanti al Comune e creare un collegamento perpendicolare tra il vicolo e via della Stazione. La piazza davanti al municipio verrebbe ampliata. L’idea ha convinto la Commissione che, però, a fronte dei posti auto eliminati, ne vorrebbe alcuni all’interno del parcheggio sotterraneo. Difficile secondo Panzeri prevederne altri, poiché sottoterra dovranno starci anche due vasche di laminazione e gli spazi sono contingentati.
Allora l’ipotesi potrebbe essere quella di creare un piccolo silos su più piani nell’area recentemente acquisita da Panzeri dietro alla vecchia biblioteca di viale Sommi Picenardi. In quell’area, dove ora c’è un capannone, da progetto verrebbero 17 posti auto. L’ipotesi sarebbe quella di eliminarne qualcuno per far spazio a una rampa che porterebbe a un piano superiore con ulteriori parcheggi.
Altra questione, sentita in particolar modo dall’assessore Paola Colombo e dal consigliere Andrea Martena, è quella delle barriere architettoniche. Da progetto infatti i vicoletti che, un po’ in stile Varenna, collegherebbero il nuovo centro storico di Olgiate, vedrebbero anche un paio di rampe di scale. Da progetto sono previsti dei montascale per disabili, ma la Commissione ha chiesto di valutare qualche altra possibilità. Panzeri ha spiegato che gli spazi e il dislivello rendono impossibile anche solo immaginare una rampa, quindi non restano molte soluzioni.
La discussione del progetto complessivamente è durata diverse ore. Nel corso della riunione si è parlato anche di attendere le idee progettuali per la stazione e valutarle insieme al progetto di rigenerazione del centro storico. Panzeri però non si è mostrato disposto ad aspettare ulteriore tempo. “Il concorso di idee della stazione deve essere di supporto a questo progetto, non il contrario” ha detto.
Dunque si attende la prossima riunione della Commissione per l’approvazione del progetto. In quell’occasione dovrebbero venire resi noti anche gli oneri di urbanizzazione e altri dettagli della grande opera che potrà finalmente ridare a Olgiate il suo centro.
E.Ma.