Paderno: servizio di gestione dei rifiuti e Tari in Consiglio
Durante il consiglio comunale di lunedì 22 aprile è stato validato all’unanimità il piano economico biennale per il servizio di gestione dei rifiuti, tenendo come riferimento i costi del 2022 e l’aumento inflattivo del 4,5% derivato dal 2023 e dell’8,8% per il 2024, stabilito da Arera.
Nonostante questi aumenti, i costi sono diminuiti, grazie agli effetti del sacco rosso che ha incrementato la raccolta differenziata all’86% rispetto al 79% dell’anno precedente, assorbendo gli aumenti e dunque garantendo una spesa complessiva di 370.000 euro, pari allo scorso anno. Per quanto riguarda le tariffe Tari, la struttura di calcolo non è cambiata, sono stati mantenuti gli stessi coefficienti che insieme alla metratura dell’appartamento stabiliscono l'ammontare da pagare. Oltre al solito contributo del 5% destinato alla provincia di Lecco, sono state aggiunte due quote perequative verso lo Stato: l’UR1 di 0,10 euro e l’UR2 di 1,50 euro a utenza per anno, per un totale di 1,60 euro. Le utenze domestiche, che coprono il 74% del costo complessivo, vedranno un aumento dei costi del 2%, mentre le non domestiche una riduzione del 5%, a causa di una variazione tra parte fissa e variabile che si riequilibrerà nel 2025. Prima della votazione, che ha visto l’astensione dei consiglieri di minoranza Carlo Zucchi e Matteo Crippa, è stato comunicato che le scadenze per il pagamento rimarranno al 31 luglio e 2 dicembre.
Oggetto di Consiglio è stata dunque la modifica al regolamento comunale per la disciplina della Tari, apportata a due capitoli, uno relativo al costo per le spese di notifica e il secondo per l’esclusione dalla determinazione della superficie, quella parte che si forma in via continuativa di produzione di rifiuti speciali. Questa delibera, insieme all’aggiornamento del contratto di servizio Silea, semplicemente integrato con uno schema attiguo di Arera, è stata approvata all’unanimità.
Nonostante questi aumenti, i costi sono diminuiti, grazie agli effetti del sacco rosso che ha incrementato la raccolta differenziata all’86% rispetto al 79% dell’anno precedente, assorbendo gli aumenti e dunque garantendo una spesa complessiva di 370.000 euro, pari allo scorso anno. Per quanto riguarda le tariffe Tari, la struttura di calcolo non è cambiata, sono stati mantenuti gli stessi coefficienti che insieme alla metratura dell’appartamento stabiliscono l'ammontare da pagare. Oltre al solito contributo del 5% destinato alla provincia di Lecco, sono state aggiunte due quote perequative verso lo Stato: l’UR1 di 0,10 euro e l’UR2 di 1,50 euro a utenza per anno, per un totale di 1,60 euro. Le utenze domestiche, che coprono il 74% del costo complessivo, vedranno un aumento dei costi del 2%, mentre le non domestiche una riduzione del 5%, a causa di una variazione tra parte fissa e variabile che si riequilibrerà nel 2025. Prima della votazione, che ha visto l’astensione dei consiglieri di minoranza Carlo Zucchi e Matteo Crippa, è stato comunicato che le scadenze per il pagamento rimarranno al 31 luglio e 2 dicembre.
Oggetto di Consiglio è stata dunque la modifica al regolamento comunale per la disciplina della Tari, apportata a due capitoli, uno relativo al costo per le spese di notifica e il secondo per l’esclusione dalla determinazione della superficie, quella parte che si forma in via continuativa di produzione di rifiuti speciali. Questa delibera, insieme all’aggiornamento del contratto di servizio Silea, semplicemente integrato con uno schema attiguo di Arera, è stata approvata all’unanimità.
I.Bi.