A Lanfranco
Ciao Direttore, mi permetto di rispondere io agli interrogativi posti da Lanfranco Consonni e a tutta la sinistra che si sta "stracciando le vesti" per il caso della presunta censura del sig. Scurati e della querelle sull'inno di Mameli. Al "compagno" Scurati non era parso vero poter , con la scusa di ricordare l'omicidio di Matteotti, sparare a zero sull'attuale governo della Meloni e per di più pagato. Peccato che alla dirigenza della Rai non sia piaciuto che il sig. Scurati "sputasse "nel piatto dove stava mangiando". E si perché piaccia o non piaccia dal 2015 i vertici della Rai sono sempre espressione del governo solo che prima era di sinistra e quindi andava ovviamente tutto bene mentre adesso ........Per quel che riguarda l'arbitraria modifica della strofa da "Siam pronti alla morte" con " Siam pronti alla vita" mi domando chi si è permesso ARBITRARIAMENTE di modificarla? Non mi risulta che per modificare l'inno italiano chiunque possa decidere di farlo. O mi sbaglio. Pertanto finiamola di politicizzate ogni cosa utilizzando il solito metro tanto caro alla sinistra dove loro e solo loro possono decidere e giudicare. Se ne facciano una ragione FINALMENTE ed in maniera democratica adesso non governano più loro e se tanto mi dà tanto resteranno all' opposizione per un bel po' di tempo con buona pace della Elly.
Emilio