Merate: la cultura cinofila nell'incontro con Enpa
Un incontro dalle finalità informative e formative quello che si è svolto in sala civica a Merate e che è stato organizzato dall'ENPA, realtà che gestisce il canile comunale.
Presenti come relatori Ivano Vitalini, istruttore cinofilo, e Sara Veri, avvocato civilista e penalista, che hanno fornito una serie di indicazioni, consigli, approfondimenti per chi si trova a operare con i cani e per chi vuole intraprendere il percorso dell'adozione.
Perchè adottare un cane, come fare, quando, come gestirlo, quali sono i problemi e le responsabilità a cui si va intorno. Sono alcuni dei quesiti a cui i relatori hanno cercato di dare risposte.
“Il canile” ha spiegato Vitalini “non è un luogo brutto ma un punto di aggregazione e di incontro per chi vuole avvicinarsi alla cultura cinofila. Non è il posto dove ci sono cani brutti. A volte si deve dire di no a chi vuole adottare un certo cane, perchè dopo una attenta valutazione si comprende che non è il cane adatto per quella persona, le sue abitudini, il suo modo di vivere. Prendere a caso un cane non va bene. Noi facciamo domande, facciamo sopralluoghi perchè lo scopo del buon canile è far sì che il cane non ritorni indietro. Perchè tornerebbe con problemi maggiori”.
L'intervento dell'avvocato Sara Veri ha fornito una serie di nozioni legislative con le varie modifiche che si sono succedute nel tempo, sino ad arrivare alla considerazione dell'animale come essere senziente. Da qui l'inserimento degli stessi, in caso di separazione tra coniugi, all'interno degli accordi di divorzio. Il legale ha parlato di doveri del padrone, della vita nel condominio e delle attenzioni che vanno rivolte verso l'animale ma anche verso la comunità che lo circonda.
Presenti come relatori Ivano Vitalini, istruttore cinofilo, e Sara Veri, avvocato civilista e penalista, che hanno fornito una serie di indicazioni, consigli, approfondimenti per chi si trova a operare con i cani e per chi vuole intraprendere il percorso dell'adozione.
Perchè adottare un cane, come fare, quando, come gestirlo, quali sono i problemi e le responsabilità a cui si va intorno. Sono alcuni dei quesiti a cui i relatori hanno cercato di dare risposte.
“Il canile” ha spiegato Vitalini “non è un luogo brutto ma un punto di aggregazione e di incontro per chi vuole avvicinarsi alla cultura cinofila. Non è il posto dove ci sono cani brutti. A volte si deve dire di no a chi vuole adottare un certo cane, perchè dopo una attenta valutazione si comprende che non è il cane adatto per quella persona, le sue abitudini, il suo modo di vivere. Prendere a caso un cane non va bene. Noi facciamo domande, facciamo sopralluoghi perchè lo scopo del buon canile è far sì che il cane non ritorni indietro. Perchè tornerebbe con problemi maggiori”.
L'intervento dell'avvocato Sara Veri ha fornito una serie di nozioni legislative con le varie modifiche che si sono succedute nel tempo, sino ad arrivare alla considerazione dell'animale come essere senziente. Da qui l'inserimento degli stessi, in caso di separazione tra coniugi, all'interno degli accordi di divorzio. Il legale ha parlato di doveri del padrone, della vita nel condominio e delle attenzioni che vanno rivolte verso l'animale ma anche verso la comunità che lo circonda.
S.V.