Alla Rovascarpa ospite d'eccezione la campionessa di sci Debora Compagnoni
Debora Compagnoni è stata la madrina d'eccezione della Rovascarpa 2024. Nelle prime ore della mattinata di domenica 21 aprile erano già svariate decine le persone che si erano presentate alla partenza presso l'oratorio di Rovagnate.
Un evento podistico amatoriale che fin dall'inizio è apparso come un successo per la presenza di tanti partecipanti, famiglie e bambini. “Oggi vediamo un bel segnale per la nostra comunità” ha spiegato Piero Crippa di Ars Rovagnate che ha sottolineato l'impegno delle diverse associazioni: “La collaborazione di tante diverse associazioni è stata importante, quando ci si unisce si riescono a realizzare iniziative valide. La buona partecipazione all'edizione dello scorso anno ne è stata una testimonianza”.
Nel 2023, anno di ritorno della Rovascarpa, erano stati 580 i partecipanti. Un numero che, molto probabilmente, sarà avvicinato e forse superato dall'edizione 2024. Infatti, prima ancora che venisse dato il via ufficiale alle ore 8.30 del mattino erano già molti i partecipanti che dopo essersi iscritti avevano iniziato ad incamminarsi lungo uno dei tre percorsi previsti dalla manifestazione. Il più breve da 7 chilometri, un tracciato medio da 12 chilometri e un percorso da 18 chilometri per chi voleva cimentarsi in un'attività più impegnativa. Quest'ultimo con 500 metri di dislivello positivo da affrontare.
Tutti e tre i percorsi condividevano e offrivano passaggi nel bellissimo paesaggio fra i comuni di La Valetta, Santa Maria Hoè e Montevecchia. Ore di passeggio nella campagna locale che, complice la primavera, ha bellissimi scenari da osservare.
“È stata fatta rinascere una camminata storica che ha attratto molte persone del territorio e non solo” ha concluso Perego. Alle parole di soddisfazione espresse dal referente di Ars Rovagnate si sono unite quelle
del sindaco di La Valletta Brianza Marco Panzeri: “Sono molto contento del lavoro di gruppo che è stato fatto per far rinascere questa iniziativa che fa parte della memoria storica di questo territorio”.
Rovascarpa è stata organizzata da un gruppo di persone e associazioni molto nutrito, nel quale, oltre alla polisportiva Ars si annoverano: Pro Loco Rovagnate, Aido, Alpini, Amb Antiche moto Brianza, Amici di Tosco, Bushi Karate-do, Binario per l'Africa, Cai Rovagnate, Gs Santa Maria Hoè, Cskm Krav Maga, Associazione Culturale Pelagus e Polisportiva oratorio Perego.
L'assessore allo sport Peter Sironi, introducendo la madrina d'eccezione della manifestazione Debora Compagnoni, ha ricordato il legame speciale che unisce il comune di Rovagnate con Santa Caterina Valfurva, paese di origine della sciatrice vincitrice della Coppa del Mondo e di sei medaglie d'oro. Queste ultime suddivise equamente fra Mondiale e olimpiadi invernali segnando un record mai raggiunto prima.
Un legame quello fra Rovagnate e Santa Caterina che risale a oltre 60 anni fa. Era, infatti, il 1963 quando il parroco del comune brianzolo don Piero Pontiger decise di acquistare una casa di montagna a Santa Caterina per farla divenire un punto di vacanza e di vita comunitaria per i giovani parrocchiani di Rovagnate.
“Mi fa molto piacere che esista questo legame fra Rovagnate e il mio paese di origine” ha spiegato Debora Compagnoni che ha augurato a tutti i presenti una buona passeggiata sottolineando come sia positivo che vengano realizzate iniziative "belle” e “per tutta la comunità” come la Rovascarpa.
Un evento podistico amatoriale che fin dall'inizio è apparso come un successo per la presenza di tanti partecipanti, famiglie e bambini. “Oggi vediamo un bel segnale per la nostra comunità” ha spiegato Piero Crippa di Ars Rovagnate che ha sottolineato l'impegno delle diverse associazioni: “La collaborazione di tante diverse associazioni è stata importante, quando ci si unisce si riescono a realizzare iniziative valide. La buona partecipazione all'edizione dello scorso anno ne è stata una testimonianza”.
Nel 2023, anno di ritorno della Rovascarpa, erano stati 580 i partecipanti. Un numero che, molto probabilmente, sarà avvicinato e forse superato dall'edizione 2024. Infatti, prima ancora che venisse dato il via ufficiale alle ore 8.30 del mattino erano già molti i partecipanti che dopo essersi iscritti avevano iniziato ad incamminarsi lungo uno dei tre percorsi previsti dalla manifestazione. Il più breve da 7 chilometri, un tracciato medio da 12 chilometri e un percorso da 18 chilometri per chi voleva cimentarsi in un'attività più impegnativa. Quest'ultimo con 500 metri di dislivello positivo da affrontare.
Tutti e tre i percorsi condividevano e offrivano passaggi nel bellissimo paesaggio fra i comuni di La Valetta, Santa Maria Hoè e Montevecchia. Ore di passeggio nella campagna locale che, complice la primavera, ha bellissimi scenari da osservare.
“È stata fatta rinascere una camminata storica che ha attratto molte persone del territorio e non solo” ha concluso Perego. Alle parole di soddisfazione espresse dal referente di Ars Rovagnate si sono unite quelle
del sindaco di La Valletta Brianza Marco Panzeri: “Sono molto contento del lavoro di gruppo che è stato fatto per far rinascere questa iniziativa che fa parte della memoria storica di questo territorio”.
Rovascarpa è stata organizzata da un gruppo di persone e associazioni molto nutrito, nel quale, oltre alla polisportiva Ars si annoverano: Pro Loco Rovagnate, Aido, Alpini, Amb Antiche moto Brianza, Amici di Tosco, Bushi Karate-do, Binario per l'Africa, Cai Rovagnate, Gs Santa Maria Hoè, Cskm Krav Maga, Associazione Culturale Pelagus e Polisportiva oratorio Perego.
L'assessore allo sport Peter Sironi, introducendo la madrina d'eccezione della manifestazione Debora Compagnoni, ha ricordato il legame speciale che unisce il comune di Rovagnate con Santa Caterina Valfurva, paese di origine della sciatrice vincitrice della Coppa del Mondo e di sei medaglie d'oro. Queste ultime suddivise equamente fra Mondiale e olimpiadi invernali segnando un record mai raggiunto prima.
Un legame quello fra Rovagnate e Santa Caterina che risale a oltre 60 anni fa. Era, infatti, il 1963 quando il parroco del comune brianzolo don Piero Pontiger decise di acquistare una casa di montagna a Santa Caterina per farla divenire un punto di vacanza e di vita comunitaria per i giovani parrocchiani di Rovagnate.
“Mi fa molto piacere che esista questo legame fra Rovagnate e il mio paese di origine” ha spiegato Debora Compagnoni che ha augurato a tutti i presenti una buona passeggiata sottolineando come sia positivo che vengano realizzate iniziative "belle” e “per tutta la comunità” come la Rovascarpa.
L.A.