Ampliamento dei confini del Parco: grande soddisfazione
Dopo una lunga attesa una grande porzione del Monte di Brianza diventa Parco Regionale.
Il Consiglio Regionale della Lombardia, nella seduta di martedì 16 Aprile, ha approvato il progetto di legge N° 60 recante: ampliamento dei confini del Parco Regionale del monte Barro e del Parco Regionale di Montevecchia e della valle del Curone in attuazione dell’articolo 3 comma 9 della legge regionale 28/2016.
Una data di grande importanza che premia il lungo lavoro intrapreso nel 2010 da Associazioni, cittadini e Amministrazioni Comunali per l’Istituzione del Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) del Monte di Brianza avvenuta nel 2014. Un passaggio propedeutico perché questi territori potessero diventare Parco Regionale in virtù della loro grande ricchezza ambientale, storica e culturale e del costituire la naturale dorsale verde di collegamento tra i due Parchi Regionali esistenti di Montevecchia e della valle del Curone e del Monte Barro. Occasione che si è manifestata con la legge regionale 28/2016 di riordino degli Enti di gestione delle aree protette ritenuta frammentaria fino ad allora.
Una data storica perché la Riserva Naturale del lago di Sartirana di Merate e i territori collinari dei comuni di Olgiate Molgora, Airuno e Valgreghentino saranno conferiti al Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone mentre alcuni territori di Garlate entreranno nel Parco Regionale del monte Barro.
In conseguenza dell’ampliamento, i Comuni di Airuno e Valgreghentino entrano a far parte della Comunità del Parco di Montevecchia: il Parco Regionale del Monte Barro aumenta la sua superficie di 730 ettari (+ 14%), mentre quello di Montevecchia acquisisce 930 ettari aumentando del 28%.
Un grande ringraziamento agli amministratori comunali che, con le loro scelte, hanno creduto in questo progetto e dato corpo a quell’idea di Parco regionale già prevista nella legge regionale 86/1983 che istituiva i Parchi Regionali.
L’Associazione Monte di Brianza, insieme al Comitato Si al Parco di Airuno, esprime grande soddisfazione garantendo il proseguimento del proprio impegno a favore della tutela e della conservazione dell’ambiente e del territorio affinchè tutto il Monte di Brianza possa diventare Parco.
Naturalmente aspettiamo che la Legge Regionale venga pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia per l’entrata in vigore della stessa e delle relative norme di salvaguardia: da quella data i due Enti Parchi avranno due anni di tempo per effettuare la variante dei rispettivi Piani Territoriali di Coordinamento.
Il Consiglio Regionale della Lombardia, nella seduta di martedì 16 Aprile, ha approvato il progetto di legge N° 60 recante: ampliamento dei confini del Parco Regionale del monte Barro e del Parco Regionale di Montevecchia e della valle del Curone in attuazione dell’articolo 3 comma 9 della legge regionale 28/2016.
Una data di grande importanza che premia il lungo lavoro intrapreso nel 2010 da Associazioni, cittadini e Amministrazioni Comunali per l’Istituzione del Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) del Monte di Brianza avvenuta nel 2014. Un passaggio propedeutico perché questi territori potessero diventare Parco Regionale in virtù della loro grande ricchezza ambientale, storica e culturale e del costituire la naturale dorsale verde di collegamento tra i due Parchi Regionali esistenti di Montevecchia e della valle del Curone e del Monte Barro. Occasione che si è manifestata con la legge regionale 28/2016 di riordino degli Enti di gestione delle aree protette ritenuta frammentaria fino ad allora.
Una data storica perché la Riserva Naturale del lago di Sartirana di Merate e i territori collinari dei comuni di Olgiate Molgora, Airuno e Valgreghentino saranno conferiti al Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone mentre alcuni territori di Garlate entreranno nel Parco Regionale del monte Barro.
In conseguenza dell’ampliamento, i Comuni di Airuno e Valgreghentino entrano a far parte della Comunità del Parco di Montevecchia: il Parco Regionale del Monte Barro aumenta la sua superficie di 730 ettari (+ 14%), mentre quello di Montevecchia acquisisce 930 ettari aumentando del 28%.
Un grande ringraziamento agli amministratori comunali che, con le loro scelte, hanno creduto in questo progetto e dato corpo a quell’idea di Parco regionale già prevista nella legge regionale 86/1983 che istituiva i Parchi Regionali.
L’Associazione Monte di Brianza, insieme al Comitato Si al Parco di Airuno, esprime grande soddisfazione garantendo il proseguimento del proprio impegno a favore della tutela e della conservazione dell’ambiente e del territorio affinchè tutto il Monte di Brianza possa diventare Parco.
Naturalmente aspettiamo che la Legge Regionale venga pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia per l’entrata in vigore della stessa e delle relative norme di salvaguardia: da quella data i due Enti Parchi avranno due anni di tempo per effettuare la variante dei rispettivi Piani Territoriali di Coordinamento.
Associazione Monte di Brianza l Comitato Si al Parco - Airu