Airuno: gazebo di Lavelli e la sua lista al mercato in centro

Mancano poco meno di due mesi alle prossime elezioni comunali, ma la lista “Vivere Airuno Aizurro” di Gianfranco Lavelli è già attiva in paese da tempo per farsi conoscere dai cittadini e diffondere le proprie idee.

Anche la mattina di mercoledì 17 aprile – giorno di mercato in paese – il candidato sindaco, insieme ai già confermati componenti della lista Adele Gatti, Bruno Ferrario, Simone Tavola, Cinzia Soldo e Dino Spada ha scambiato volentieri due parole con i passanti raccogliendo le loro istanze e distribuendo un depliant con una serie di osservazioni sull’operato dell’amministrazione in carica. 
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Tra i punti toccati ci sono le tasse comunali: “Le aliquote IRPEF e IMU sono rimaste invariate mentre alcune tariffe sono state aumentate, come quelle cimiteriali e quelle del servizio mensa”. Non manca poi il tema “discarica in paese”. Lavelli ha ricordato i 270mila euro ottenuti dal comune di Brivio per migliorare la discarica attualmente condivisa dai due comuni e ha ribadito il suo “no” a realizzare un nuovo centro raccolta in paese. 

Collegata alla discarica c’è in un certo senso la palestra. Lavelli e la sua squadra nella area ex Petrol Dragon vorrebbero realizzare un palazzetto dello sport per accogliere le società sportive del paese e non solo. Il depliant prosegue con il tema Polizia. Lavelli ha rimarcato il fatto che l’attuale amministrazione non è riuscita ad assumere il terzo agente ed è tornato a portare come esempio positivo il Corpo Intercomunale di Olgiate, Calco e Brivio, che offre ai tre comuni maggiore presenza della Polizia sul territorio. 

Infine il candidato di “Vivere Airuno Aizurro” ha parlato di anziani e associazioni, spiegando che l’amministrazione in carica ha ridotto il contributo all’oratorio feriale, alla Pro Loco e al Corpo Musicale e che, la “Casa per gli Anziani” non è mai stata progettata benché fosse sul programma della Lista Milani. “L’implementazione del Centro Anziani non è avvenuta, anzi, il servizio è stato ridotto dia due a un pomeriggio a settimana e non è più presente un operatore qualificato capace di gestire l’attività con varie iniziative”. In ultima battuta Lavelli ha rimarcato la scarsa manutenzione e pulizia di marciapiedi, pacchetti e cestini e il cambio di idea sull’ingresso al Parco del Curone. 

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E.Ma.
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