Calco: Beppe Tenti racconta il mondo attraverso Overland

È stato il grande esploratore, imprenditore e produttore televisivo torinese Beppe Tenti l’ospite del secondo appuntamento della ricca rassegna organizzata dalla sezione CAI di Calco per celebrare 60 anni dalla fondazione. Nella serata di venerdì 12 aprile l’ideatore del programma televisivo “Overland” ha entusiasmato e divertito tutto il pubblico riunitosi in area San Vigilio. 
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Dopo i saluti introduttivi del presidente CAI Matteo Fumagalli, Tenti è salito sul palco e nonostante gli 88 anni è rimasto in piedi per oltre due ore a raccontare in modo appassionante e spesso con un velo di ironia la sua storia. Da “semplice” geometra impegnato nel suo lavoro, Tenti è arrivato a girare il mondo in lungo e in largo e a dar vita al progetto “Overland”, una serie di spedizioni documentaristiche trasmesse da Rai 1 dal 1996 per oltre 200 puntante. Si contano sulle dita di una mano le persone che come lui possono dire di aver guidato da Roma a New York attraversando la Siberia e lo stretto di Bering, o che sono state 46 volte in Nepal, infinte volte in punta al Kilimangiaro e all’Himalaya e hanno guidato da Parigi a Pechino. 
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“Lavoravo come geometra ed ero segretario della sezione CAI Uget di Torino. Sono sempre stato abituato alla montagna, ma non avevo la mentalità di girare il mondo. Non sapevo neanche l’inglese” ha raccontato, spiegando come è avvenuta la svolta “Con il CAI facevamo le riunioni per combinare le gite sociali. Una sera nel 1967 si discuteva riguardo alla prossima meta. Venne proposto il Monte Bianco e io, un po’ scherzando, ho detto: «Siamo già stati 14 volte in punta al Bianco, non possiamo fare altro? Andiamo al Kilimangiaro»”.
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Quella che doveva essere una battuta divenne realtà. In un mese Tenti aveva già raccolto 20 iscrizioni e alla fine partirono in 49 per l’Africa. Lui stesso si mobilitò andando a Milano per organizzare il viaggio e venne a conoscenza di Lufthansa. “Non sapevo cose fosse. Sono entrato a chiedere la guida del telefono per chiamare Alitalia e ho scoperto che anche quella era una compagnia area… Fummo il primo gruppo che Lufthansa fece partire dall’Italia”. Il viaggio fu un successo e l’anno dopo venne proposto il Messico, per via delle Olimpiadi. L’anno dopo ancora il gruppo andò sull’Himalaia
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“Dato che il CAI non poteva prendere soldi per organizzare questo tipo di viaggi, ho pensato di dar vita a una mia organizzazione” ha spiegato, raccontando poi della serie di viaggi e trekking organizzati negli anni a venire con l’esploratore e alpinista Reinhold Messner, e poi, grazie a Giancarlo Ligabue, dell’incontro con Cesare Romiti, che gli propose di compiere un viaggio da Venezia a Pechino con delle Fiat Panda 4x4 e un furgone. È da lì che si innescò il tutto e Beppe Tenti iniziò a compiere viaggi senza più fermarsi. 
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Nel 1996 andò in onda la prima puntata di Overland, che racconta dell’impresa compiuta con quattro camion Iveco 330.30 arancioni forniti a Tenti per raggiungere New York via terra e in seguito tanti altri viaggi. “I camion erano stati realizzati apposta. Il viaggio durò mesi” ha raccontato l’esploratore. Giunta in America la squadra proseguì per la Terra del Fuoco, poi venne trasferita a Cape Town, nella punta più a Sud dell’Africa, dove partì per raggiungere Capo Nord in Norvegia attraversando 34 stati in 4 mesi. Per descrivere al meglio tutte queste avventure Tenti ha proiettato un video di mezz’ora che riassume anni e anni di viaggio. Al termine sono state moltissime le domande poste dal pubblico, curioso di sapere come sia stato in grado di fare tutto questo in anni in cui non c’era Internet né navigatori, come abbia fatto ad attraversare stati in guerra e quale sia stato il momento in cui ha rischiato maggiormente la vita. 
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Entusiasta della serata e delle tante domande, Beppe Tenti ha raccontato –  con stupore del pubblico – che a ottobre prenderà parte a una spedizione al campo base dell’Everest e che tra 2 anni, quando ne compirà 90, vorrebbe essere in punta al Kilimangiaro. 

Il prossimo appuntamento previsto nella rassegna del CAI sarà mercoledì 17 aprile alle ore 21. In area San Vigilio il climatologo professore Luca Mercalli parlerà di cambiamenti climatici. 

E.Ma.

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