San Zeno: lascito da un milione di euro alla parrocchia da un benefattore. L'elenco dei progetti di don Giancarlo
Ammonta a 1 milione di euro la cifra che la parrocchia di San Zeno ha ottenuto in donazione da parte di un cittadino scomparso lo scorso anno che ha voluto compiere un gesto di generosità nei confronti della sua comunità. La donazione risale alla fine del 2023, ma la notizia è emersa ufficialmente solo nella serata di venerdì 12 aprile, in occasione della festa per i 30 anni di presenza di don Giancarlo Cereda come guida spirituale della comunità.
Presso il teatro dell’oratorio della frazione di Olgiate Molgora il sacerdote ha festeggiato insieme agli animatori, ai volontari, ai fedeli, la coordinatrice Giusy e i membri dell’amministrazione comunale, ripercorrendo le tre decadi e parlando di quanto è stato fatto nel tempo, dalla ristrutturazione dei parco giochi all’ultima importante opera di rifacimento del campo dal calcio sintetico in cui giocano gli atleti del GS San Zeno. Terminati i ricordi, parlando del futuro, don Giancarlo ha menzionato nuove importanti opere che si intendono realizzare, e ha annunciato: “Le idee ci sono ancora per trent’anni. Anche se io non ci sarò più. Ma non sono solo idee, è realtà. A pensare queste cose non sono stato solo. C’è qualcuno che mi ha sostenuto, perché nel testamento, prima di morire, ha lasciato i soldi per poterle fare. Ve lo devo dire: ha lasciato un milione di euro alla parrocchia. Lo devo ringraziare perché dal cielo ha provveduto al bene nostro attuale e anche futuro”.
Il parroco non ha voluto rivelare l’identità del generoso benefattore, da lui definito “parrocchiano benemerito”. Si sa però che aveva un’ottantina d’anni quando è mancato lo scorso anno e viveva da sempre nella frazione Monticello, dove ha abitato anche la sua famiglia e i suoi fratelli. Il generoso cittadino nel suo testamento, oltre al milione di euro per la parrocchia di San Zeno, ha lasciato anche 200.000 euro che, da quanto è si sa, sarebbero andati alla Curia di Milano.
Nel corso della serata, come anticipato, don Giancarlo ha parlato delle importanti opere che si intendono realizzare godendo appunto della disponibilità di questa cospicua cifra, anche se probabilmente sarà necessario aggiungere qualche risorsa.
Innanzitutto l’area parcheggio su via Borlengo, 370 mtq circa dove si prevede la realizzazione di 15 posti auto a disposizione non solo dei parrocchiani ma anche degli abitanti della frazione. Poi in cantiere ci sono il tetto dell’asilo nido, che attualmente non garantisce la tenuta d’acqua e quello della chiesa, ora in legno. “Tale intervento ha carattere d’urgenza dato che l’ultima manutenzione risale a più di 30 anni fa”. Inoltre si prevede il rifacimento anche del tetto dell’edificio vecchio dell’oratorio.
L’intenzione è poi quella si riqualificare una grande area giochi alla scuola materna, sostituendo le strutture esistenti e aggiungendone di nuove; toccherà poi al salone ex cinema, che soffre di infiltrazioni d’acqua e per cui si prevede il rifacimento del controsoffitto e contestualmente il rifacimento dell’impianto di illuminazione e sonoro, oltre che di riscaldamento; in progetto il cambio della caldaia della chiesa di Monticello, la ripresa dei lavori interni all’oratorio, l’adeguamento degli spazi interni e esterni all’attuale normativa acustica al Foppone e la sistemazione definitiva dei vicoli di accesso.
Don Giancarlo, grato per la donazione, ha spiegato che andrà la settimana prossima dal notaio per finalizzare l'accettazione della donazione. Nel corso della serata invece ha parlato anche della futura guida della parrocchia: “Nessuno sta più pensando di dare un parroco a San Zeno. Da quando è venuto Tettamanzi, il progetto è unico: dare un parroco solo per tutte e due le parrocchie. Sarà così? Non lo so. Ma sapete perché fino adesso non c’è stato? Perché finora sono stato bene” ha scherzato il sacerdote.
Per raccontare al meglio le opere eseguite e quelle in programma la parrocchia ha realizzato un giornalino intitolato: “E ora…guardiamo avanti… Lettera ai parrocchiani e non”.
Presso il teatro dell’oratorio della frazione di Olgiate Molgora il sacerdote ha festeggiato insieme agli animatori, ai volontari, ai fedeli, la coordinatrice Giusy e i membri dell’amministrazione comunale, ripercorrendo le tre decadi e parlando di quanto è stato fatto nel tempo, dalla ristrutturazione dei parco giochi all’ultima importante opera di rifacimento del campo dal calcio sintetico in cui giocano gli atleti del GS San Zeno. Terminati i ricordi, parlando del futuro, don Giancarlo ha menzionato nuove importanti opere che si intendono realizzare, e ha annunciato: “Le idee ci sono ancora per trent’anni. Anche se io non ci sarò più. Ma non sono solo idee, è realtà. A pensare queste cose non sono stato solo. C’è qualcuno che mi ha sostenuto, perché nel testamento, prima di morire, ha lasciato i soldi per poterle fare. Ve lo devo dire: ha lasciato un milione di euro alla parrocchia. Lo devo ringraziare perché dal cielo ha provveduto al bene nostro attuale e anche futuro”.
Il parroco non ha voluto rivelare l’identità del generoso benefattore, da lui definito “parrocchiano benemerito”. Si sa però che aveva un’ottantina d’anni quando è mancato lo scorso anno e viveva da sempre nella frazione Monticello, dove ha abitato anche la sua famiglia e i suoi fratelli. Il generoso cittadino nel suo testamento, oltre al milione di euro per la parrocchia di San Zeno, ha lasciato anche 200.000 euro che, da quanto è si sa, sarebbero andati alla Curia di Milano.
Nel corso della serata, come anticipato, don Giancarlo ha parlato delle importanti opere che si intendono realizzare godendo appunto della disponibilità di questa cospicua cifra, anche se probabilmente sarà necessario aggiungere qualche risorsa.
Innanzitutto l’area parcheggio su via Borlengo, 370 mtq circa dove si prevede la realizzazione di 15 posti auto a disposizione non solo dei parrocchiani ma anche degli abitanti della frazione. Poi in cantiere ci sono il tetto dell’asilo nido, che attualmente non garantisce la tenuta d’acqua e quello della chiesa, ora in legno. “Tale intervento ha carattere d’urgenza dato che l’ultima manutenzione risale a più di 30 anni fa”. Inoltre si prevede il rifacimento anche del tetto dell’edificio vecchio dell’oratorio.
L’intenzione è poi quella si riqualificare una grande area giochi alla scuola materna, sostituendo le strutture esistenti e aggiungendone di nuove; toccherà poi al salone ex cinema, che soffre di infiltrazioni d’acqua e per cui si prevede il rifacimento del controsoffitto e contestualmente il rifacimento dell’impianto di illuminazione e sonoro, oltre che di riscaldamento; in progetto il cambio della caldaia della chiesa di Monticello, la ripresa dei lavori interni all’oratorio, l’adeguamento degli spazi interni e esterni all’attuale normativa acustica al Foppone e la sistemazione definitiva dei vicoli di accesso.
Don Giancarlo, grato per la donazione, ha spiegato che andrà la settimana prossima dal notaio per finalizzare l'accettazione della donazione. Nel corso della serata invece ha parlato anche della futura guida della parrocchia: “Nessuno sta più pensando di dare un parroco a San Zeno. Da quando è venuto Tettamanzi, il progetto è unico: dare un parroco solo per tutte e due le parrocchie. Sarà così? Non lo so. Ma sapete perché fino adesso non c’è stato? Perché finora sono stato bene” ha scherzato il sacerdote.
Per raccontare al meglio le opere eseguite e quelle in programma la parrocchia ha realizzato un giornalino intitolato: “E ora…guardiamo avanti… Lettera ai parrocchiani e non”.
E.Ma.