Osnago: Felice Rocca presenta la lista. Motto "In buone mani"

L’attesa è finita e i candidati della lista di Progetto Osnago si sono presentati agli elettori nella serata di venerdì 12 aprile. In una sala civica riempita da un pubblico prettamente di simpatizzanti, poche erano le facce di persone dei Comuni limitrofi. Nessun esponente di partito e nessun sindaco amico. Progetto Osnago non ha voluto truppe cammellate. Al contempo la lista civica che dal 1995 amministra il paese ha voluto sfatare il mito della osnaghesità DOC. Nella squadra, i candidati originari del posto sono in netta minoranza. Gli “adottati” hanno tuttavia messo radici nel terreno di Osnago da diverso tempo. Quella che per molti di loro era stata una scelta quasi casuale, si è poi trasformata in una conferma consapevole e motivata dall’essersi sentiti accolti e coinvolti in un paese che ha saputo rispondere alle loro esigenze. Nella narrazione ribadita a più riprese, l’aver cominciato una seconda vita ad Osnago è diventato un punto di forza per mettere in risalto il buon governo delle amministrazioni comunali, che si sono succedute in un trentennio, per aver creato le condizioni di far affezionare la gente alla vita del paese.
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“Abbiamo di fronte – ha perciò esordito il candidato sindaco Felice Rocca – un mandato con delle sfide importanti. Il paese si sta trasformando. Dovremo saper dare risposte nel presente ai bisogni delle fragilità e all’inclusione. Osnago è un paese dinamico. Dovremo mantenere una visione del futuro e lo potremo fare se sapremo convincere tante giovani famiglie a venire a vivere qui. Mantenere questa qualità dei servizi sarà la sfida che abbiamo davanti”.

Lo stesso Rocca vive a Osnago da vent’anni. Calabrese, ha studiato a Pisa Ingegneria elettronica e, dopo la laurea, si è trasferito per lavoro in Lombardia. “Se 20 anni fa – ha detto l’aspirante primo cittadino – qualcuno mi avesse chiesto se mi immaginavo di essere qui seduto a presentarmi candidato sindaco per Progetto Osnago gli avrei risposto che era matto. Sono qui perché prima Canzio Dusi [con l’esperienza nel circolo del Partito Democratico, ndr] e poi Paolo Brivio [sindaco da due mandati, ndr] mi hanno introdotto nella politica di Osnago”. Negli ultimi dieci anni ha seguito in Giunta l’Istruzione e i Lavori pubblici. E, ha puntualizzato Felice Rocca, “ho avuto una serie di deleghe associate che mi hanno permesso di conoscere le esigenze di questo paese: lo sport, l’ambiente, il commercio, la Protezione civile e tanto altro. Sono approdato ad Osnago e mi sento fortunato di essere capitato in un paese di questo livello”. Rocca è volontario del piedibus e della Protezione civile. Siede in Consiglio provinciale. È stato anche segretario del circolo del PD locale.
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Il candidato Felice Rocca

Nel corso della serata è stato ripreso lo slogan che ha portato fortuna all’attuale sindaco: la stabilità nel rinnovamento. Ed è stato svelato il nuovo motto: “In buone mani”. Ma soprattutto è stata lanciata una misura simbolica che verrà inserita nel programma elettorale e che proietta Progetto Osnago nel dibattito a livello nazionale sul salario minimo e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Nelle gare di appalto che gestirà il Comune prenderanno più punti in graduatoria quelle aziende che dimostreranno di pagare i dipendenti a non meno di 9 euro all’ora.

“È stata una settimana tragica per il mondo del lavoro. Abbiamo visto l’incidente alla centrale elettrica di Bargi. Siamo vicini – ha detto l’assessore Rocca – alle famiglie delle vittime. Vogliamo unirci anche noi al grido “basta morti sul lavoro” con invito al governo ad investire in sicurezza sui luoghi di lavoro. C’è una dignità del lavoro e la necessità di avere uno stipendio dignitoso. Noi nel nostro programma introdurremo incentivi per il salario minimo a 9 euro negli appalti e nei servizi comunali”.presentazione_progetto_osnago_05.jpg (40 KB)
Felice Rocca e Maria Grazia Caglio alla firma dell'appello di Avviso Pubblico e Libera

Nel ricordare che Osnago ha acquisito nel patrimonio comunale un bene confiscato, Rocca ha inoltre anticipato che l’intera squadra si apprestava ad aderire all’appello di Avviso Pubblico e Libera rivolto ai candidati alle elezioni amministrative ed europee. E in effetti, a conclusione della serata, la lista si è fermata a firmare il documento, per un impegno nell’istituire un assessorato alla Legalità e Antimafia; nell’attivare strumenti e avviare collaborazioni con Enti che si dedicano a contrastare l’illegalità e le mafie; nel rendere pubblici i dati sui finanziamenti della campagna elettorale; nell’approvare un codice di autoregolamentazione dei consiglieri comunali e, dulcis in fundo, nel dare una destinazione sociale ai beni confiscati. Il Comune di Osnago fa già parte di Avviso Pubblico e la villetta al civico 12 di via delle Robinie ospiterà sei anziani non completamente autosufficienti in un progetto di housing sociale.
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Progetto Osnago ha messo in lista 8 potenziali consiglieri alla prima esperienza in Consiglio comunale e 4 uscenti. La lista è eterogenea per età ed esperienze dei volti presentati, con età media 49 anni. Oltre all’aspirante sindaco, ci sono 7 uomini e 5 donne.

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Guido Raos, Graziella Banfi, Beatrice Marucelli, Alessandra Grasso, Giovanni Depalma, Maria Grazia Caglio, Davide Castellazzi, Felice Rocca, Maria Corti, Norberto Ambrosiano, Francesco Cattaneo, Ernesto Sirtori

I CANDIDATI

Partiamo dalle new entry. Ernesto Sirtori, 52 anni, è nato e cresciuto ad Osnago. È il responsabile acquisti in una grossa società di consulenza strategica. Si è presentato cominciando dall’attività di volontario in parrocchia fin da giovane. Ha voluto ricordare la sua partecipazione da ragazzo al servizio civile in un centro socio-educativo a sostegno di persone con forme gravi di handicap. È tra i volontari del gruppo cinema della sala Sironi ed è nel Consiglio pastorale. Sirtori, se eletto, sarebbe un “figlio d’arte” nell’amministrazione comunale. Suo padre, Luigi, era entrato in Municipio a 22 anni e ha svolto 4 mandati con i sindaci Morell e Angelo Bonanomi, con deleghe al Bilancio e ai Servizi sociali.

In senso opposto, si potrebbe dire una “madre d’arte”, Beatrice Marucelli. Sua figlia Irene Fumagalli infatti ha indossato la fascia tricolore come baby sindaca del CSRR (Consiglio Sovracomunale dei Ragazzi e delle Ragazze) dell’Istituto comprensivo di Cernusco Lombardone che avanza progetti dentro e fuori gli edifici scolastici in collaborazione con i Comuni. A Osnago da 24 anni, la toscana Marucelli ha trovato nel paese brianzolo “il mio posto, il mio Io. Mi sono sentita a mio agio fin da sùbito”. È una contabile in uno studio di commercialisti, è volontaria del piedibus e recita nella compagnia locale Maltrainscena. È stata attiva nel CdA della materna di Osnago e rappresentante di classe alle elementari. Attualmente, sempre da genitore, è nel Consiglio d’Istituto del liceo M.G. Agnesi di Merate. “Ho una propensione all’ascolto e al dialogo – ha concluso la contabile – Mi piace stare in mezzo alle persone. Sono caratteristiche che ho trovato in questo gruppo, che è in grado di dare sostegno e ascolto ai cittadini”.
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Norberto Ambrosiano, con un intervento scoppiettante, ha rotto la liturgia del momento. Originario di Milano, è residente a Osnago da sei anni, ma frequenta il paese da più di vent’anni “perché ci sono Giunte illuminate”. Si è concentrato sull’importanza della cultura e dell’arte: “Sono un fattore fondamentale per la crescita di qualsiasi società e soprattutto sono una delle poche possibilità in questo periodo storico davvero pericoloso, sono un veicolo di pace. Make art not war. Sono pronto a lottare insieme a loro per una Osnago migliore” ha detto Ambrosiano con un sorriso beffardo. Nel 2003 ha avviato il tributo a Fabrizio De André. Ha organizzato diversi concerti alla Fiera, per oltre 15 anni ha lavorato al Bloom di Mezzago, “dove si fa avanguardia artistica” ha precisato il candidato. Da otto anni insegna alle elementari di via Montello a Merate con un’attenzione a progetti culturali all’interno del plesso, contribuendo a sviluppare una biblioteca e un cinemino. Volontario del circolo Arci La Lo.Co., punta per il prossimo mandato ad accrescere la coesione tra le associazioni “partendo dal basso cercando di rendere le iniziative più trasversali e popolari, cercando spazi nuovi da far conoscere e valorizzare”.

Alessandra Grasso, 39 anni, è una fisiatra. È arrivata a Osnago 10 anni fa su consiglio del suo professore di Ortopedia per la qualità dei servizi di welfare offerti, ha raccontato la dottoressa. Lavora all’ospedale e, per la medicina territoriale, all’Ufficio Invalidi dell’ASST Brianza. “Come ho imparato nella professione, mi impegnerei perché nessuno venga lasciato indietro, con un’attenzione particolare per chi si trova in condizioni di vulnerabilità”.
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Giovanni Depalma, 42 anni, da 16 a Osnago. Insegna Psicologia applicata. Fa anche l’insegnante di sostegno. Per anni è stato un educatore a scuola, ma anche nel servizio di Tutela minori. È stato nel CdA della scuola dell’infanzia, membro del gruppo che si occupa di inclusione scolastica nell’Istituto comprensivo di Cernusco e volontario del piedibus.

Maria Corti ha appena compiuto 30 anni. È una dottoranda alla Facoltà di Ingegneria energetica del Politecnico di Milano. Ha l’intenzione di sviluppare dei progetti per le nuove generazioni. “I giovani possono portare un’ottima energia nella nostra comunità” ha commentato Corti con una metafora.

Graziella Banfi, 73 anni, la meno giovane della lista, per questo si è definita simpaticamente la mascotte del gruppo. Arrivata a Osnago dopo il matrimonio, ha parlato con entusiasmo della sua esperienza come volontaria del piedibus e come presidente della Consulta Sport, Cultura e Tempo libero.

Francesco Cattaneo è un candidato di ritorno. Si era già candidato per il primo mandato di Paolo Brivio nel 2014, dopo essere arrivato da Cernusco nel 2008. Ora ha 42 anni. Lavora come informatico a supporto della pubblica amministrazione.
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Ci sono poi i riconfermati. Maria Grazia Caglio, una delle osnaghesi doc, attuale vice sindaca, ha mosso la prima collaborazione con l’amministrazione comunale all’interno della Commissione Biblioteca sotto la consigliatura di Marco Molgora, avviando la rassegna “un mese per gioco” diventata poi “estate per gioco”. In Giunta è entrata con Paolo Brivio, con 10 anni con la delega alla pace e alla cultura. Ha citato come modelli positivi la biblioteca, implementata con il servizio civile, e il corso di italiano per stranieri. Caglio è presidente del Comitato provinciale per la pace e la cooperazione tra i popoli.

Davide Castellazzi è un ingegnere informatico, conosciuto per il suo impegno in parrocchia a sostegno delle giovani coppie. Ha la delega al Parco del Curone, forte sostenitore delle politiche ambientali. Ha approcciato all’amministrazione comunale attraverso la Consulta Istruzione quando era sindaco Paolo Strina e anche lui ha fatto l’ingresso in aula consiliare con Paolo Brivio. Si è focalizzato sull’importanza di investire sulle nuove piantumazioni e sulla manutenzione del patrimonio verde esistente. Ma ha anche riferito del valore di una corretta pianificazione urbanistica, per riuscire a trovare spazi e modalità adeguati alla società che evolve.

Guido Raos insegna Chimica al Politecnico di Milano. A Osnago dal 1996 e da 5 anni in Consiglio comunale. Attento ai temi della sostenibilità ambientale, è stato referente del Comitato pendolari per coordinare in particolare le istanze dei viaggiatori della linea S8 Lecco-Milano. Nell’ottica dell’ecosostenibilità ha messo in centro l’obiettivo di costituire una Comunità Energetica Rinnovabile. I primi atti preliminari sono stati approvati, ma il percorso è lungo sia dal punto di vista burocratico sia nel coinvolgimento della cittadinanza. Sarà questo un obiettivo che Progetto Osnago si prefigge per i prossimi cinque anni.

Assente per motivi personali, Federico Dusi, 27 anni, è l’attuale capogruppo di maggioranza. Laureato in Relazioni e Politiche per lo Sviluppo Internazionale, fa il formatore presso l’Enaip di Vimercate. Progetta e realizzare corsi di formazione per aziende e per l’inserimento dei disoccupati. Ha fatto uno stage in Parlamento alla Commissione Affari Esteri, e ha seguito l’attività del consigliere regionale Gian Mario Fragomeli. È stato anche segretario del circolo del PD di Osnago. È cresciuto nell’ambito dell’oratorio.
M.P.
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