Airuno, Milani: una riflessione sul tema della sanità
Gentile Direttore,
con questo intervento vorrei gentilmente condividere con i miei concittadini Airunesi una riflessione sul tema della sanità nel nostro territorio e nello specifico, vorrei continuare a mantenere accesi i riflettori sull’Ospedale Mandic di Merate.
Nelle scorse settimane, si è tenuto un incontro, alla presenza dell’Assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso con i Sindaci del meratese e casatese.
È stato un incontro chiesto, in considerazione delle preoccupazioni che il presidio ospedaliero di Merate sta destando da diverso tempo: l’incontro è avvenuto, positivo, con una visione prospettica di contenuti.
La Sanità mi sta a cuore in modo particolare e pertanto, nei primi posti nelle politiche sovra locali.
Mi sento di ringraziare la nuova Direzione Strategica ASST, ATS e l’Assessore Regionale Bertolaso per la disponibilità all’ascolto.
È stato avviato un concreto e proficuo dialogo con noi Sindaci.
Il tema della sanità e nello specifico quella del nostro territorio, è diventato oggi un’urgenza ed un’esigenza ancor più sentita per i nostri cittadini, specialmente per la tutela delle persone più fragili ed anziane.
Penso al servizio di medicina di base, la domiciliarità dei servizi, ancora la carenza di medici negli ospedali e nei rispettivi ambulatori nei Comuni.
Queste sono le sfide che ci attendono nei prossimi anni, sia come Governo centrale, sia come Regione ed Enti locali.
Ho chiesto, insieme ad altri Sindaci, un impegno concreto, che seppur non immediatamente risolutivo (perché nessuno ha la bacchetta magica), una progettualità che possa essere attuata nei prossimi anni (rivisitazione degli accessi nei percorsi universitari degli infermieri e dei medici, politiche incentivanti per il personale medico, etc…).
Voglio continuare a portare la voce dei miei cittadini affinché si risolvano le carenze sopra descritte e si possano trovare le risorse necessarie per essere colmate.
Le persone anziane, nei nostri Comuni, faticano a spostarsi sul territorio, per avere un appuntamento con il proprio medico di base o a prenotare una visita specialistica.
Certamente non potremo più immaginare l’Ospedale di Merate come il presidio di venti o trenta anni fa, ma non voglio arrendermi all’idea, di non poter intervenire tempestivamente con un automedica, con personale medico ed infermieristico H24 in postazioni dislocate e strategiche sul territorio, come le strutture delle case di comunità (che devono essere riempite con personale e servizi) o ancora i presidi di associazione accreditate di trasporto attrezzato in emergenza, come la Croce Rossa, la Croce Bianca, etc…
L’Amministrazione di Airuno, ad esempio, già da alcuni mesi, in sinergia con ATS ed in particolare in accordo con il farmacista del paese (che ringraziamo ancora), ha messo a disposizione dei locali: abbiamo deliberato lo scorso anno una convenzione per permettere ai medici di medicina generale di avere a disposizione nuovi ambulatori per le visite dei nostri pazienti, abbattendo i costi d’affitto e dunque in comodato d’uso gratuito per i medici.
Ad oggi l’Amministrazione sta continuando a lavorare su questa strada, mantenendo i contatti con più medici di base del territorio, al fine di permettere loro l’utilizzo dell’ambulatorio di Airuno.
L’Amministrazione Milani vuole essere supporto alle Politiche Sanitarie della Regione Lombardia, ma anche di sollecito perché questi servizi tornino ad essere “fiore all’occhiello” per il nostro Paese.
con questo intervento vorrei gentilmente condividere con i miei concittadini Airunesi una riflessione sul tema della sanità nel nostro territorio e nello specifico, vorrei continuare a mantenere accesi i riflettori sull’Ospedale Mandic di Merate.
Nelle scorse settimane, si è tenuto un incontro, alla presenza dell’Assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso con i Sindaci del meratese e casatese.
È stato un incontro chiesto, in considerazione delle preoccupazioni che il presidio ospedaliero di Merate sta destando da diverso tempo: l’incontro è avvenuto, positivo, con una visione prospettica di contenuti.
La Sanità mi sta a cuore in modo particolare e pertanto, nei primi posti nelle politiche sovra locali.
Mi sento di ringraziare la nuova Direzione Strategica ASST, ATS e l’Assessore Regionale Bertolaso per la disponibilità all’ascolto.
È stato avviato un concreto e proficuo dialogo con noi Sindaci.
Il tema della sanità e nello specifico quella del nostro territorio, è diventato oggi un’urgenza ed un’esigenza ancor più sentita per i nostri cittadini, specialmente per la tutela delle persone più fragili ed anziane.
Penso al servizio di medicina di base, la domiciliarità dei servizi, ancora la carenza di medici negli ospedali e nei rispettivi ambulatori nei Comuni.
Queste sono le sfide che ci attendono nei prossimi anni, sia come Governo centrale, sia come Regione ed Enti locali.
Ho chiesto, insieme ad altri Sindaci, un impegno concreto, che seppur non immediatamente risolutivo (perché nessuno ha la bacchetta magica), una progettualità che possa essere attuata nei prossimi anni (rivisitazione degli accessi nei percorsi universitari degli infermieri e dei medici, politiche incentivanti per il personale medico, etc…).
Voglio continuare a portare la voce dei miei cittadini affinché si risolvano le carenze sopra descritte e si possano trovare le risorse necessarie per essere colmate.
Le persone anziane, nei nostri Comuni, faticano a spostarsi sul territorio, per avere un appuntamento con il proprio medico di base o a prenotare una visita specialistica.
Certamente non potremo più immaginare l’Ospedale di Merate come il presidio di venti o trenta anni fa, ma non voglio arrendermi all’idea, di non poter intervenire tempestivamente con un automedica, con personale medico ed infermieristico H24 in postazioni dislocate e strategiche sul territorio, come le strutture delle case di comunità (che devono essere riempite con personale e servizi) o ancora i presidi di associazione accreditate di trasporto attrezzato in emergenza, come la Croce Rossa, la Croce Bianca, etc…
L’Amministrazione di Airuno, ad esempio, già da alcuni mesi, in sinergia con ATS ed in particolare in accordo con il farmacista del paese (che ringraziamo ancora), ha messo a disposizione dei locali: abbiamo deliberato lo scorso anno una convenzione per permettere ai medici di medicina generale di avere a disposizione nuovi ambulatori per le visite dei nostri pazienti, abbattendo i costi d’affitto e dunque in comodato d’uso gratuito per i medici.
Ad oggi l’Amministrazione sta continuando a lavorare su questa strada, mantenendo i contatti con più medici di base del territorio, al fine di permettere loro l’utilizzo dell’ambulatorio di Airuno.
L’Amministrazione Milani vuole essere supporto alle Politiche Sanitarie della Regione Lombardia, ma anche di sollecito perché questi servizi tornino ad essere “fiore all’occhiello” per il nostro Paese.
Alessandro Milani