Paderno: Caterina Frusteri e il suo libro “Entrata libera”

Nel pomeriggio di sabato 6 aprile la biblioteca di Paderno ha accolto la docente Caterina Frusteri Chiacchiera, che, dialogando con Marta Fumagalli, ha presentato il suo primo romanzo: “Entrata Libera”.
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Caterina Frusteri Chiacchiera e il suo libro “Entrata libera”

Una narrazione in terza persona strutturata come un copione teatrale, con battute dialogate caratterizzate da un linguaggio giovanile ricco di espressioni dialettali, con descrizioni dell’ambiente e personaggi all’inizio della “scena”. Questa particolarità è ciò che a attirato l’attenzione dell’editore Affiori, marchio della casa editrice romana indipendente Giulio Perrone, che lo scorso gennaio ha pubblicato l’opera. Una sorta di romanzo di formazione, che segue la crescita della protagonista Bianca, una studentessa siciliana fuorisede, che si è traferita a Bologna per conseguire la laurea in antropologia culturale. Bianca è una ragazza anticonformista, idealista e un po’ confusa, con una difficile vita sentimentale e una relazione conflittuale con la madre. È una giovane d’altri tempi che si ispira a grandi donne della storia, che guarda in film in bianco e nero e ascolta musica ormai datata per l’ambiente bolognese eccentrico e scintillante in cui si trova catapultata. Una studentessa con problemi d’alcol che pian piano riesce ad accettarsi per quella è, a riscoprirsi e a dimostrarsi all’altezza delle situazioni, grazie all’aiuto dei coinquilini e amici che l’accompagneranno nella più grande avventura che è la vita. 
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L’autrice con la moderatrice dell’evento Marta Fumagalli
Sono proprio le frasi di canzoni di artisti come Claudio Villa, Nilla Pizzi, Raffaella Carrà e Gianni Celeste, idoli di Bianca e della stessa Frusteri, a dare i titoli ai capitoli e a punteggiare la narrazione, facendo capolino tra le righe. Una storia che prende spunto quella realmente vissuta dalla scrittrice, che da Messina si è trasferita a Bologna per frequentare l’università, dove ha conosciuto persone che hanno ispirato i suoi personaggi, dei quali condivide alcune idee e gusti, soprattutto con la protagonista. Un romanzo nato quasi per caso, nel periodo in cui la donna si è ritrovata ad essere un’insegnante precaria con troppo tempo libero, tempo che ha deciso di occupare iscrivendosi ad un corso di scrittura. L’autrice aveva sempre steso poesie, ma con l’aiuto delle docenti è riuscita a tirare fuori le figure e la narrazione che hanno poi dato forma alla sua prima pubblicazione. “I miei alunni mi chiedono se io sia proprio come Bianca, e se i miei coinquilini, che hanno incontrato alla prima presentazione del romanzo, siano come quelli del libro. Sicuramente mi sono ispirata alla realtà però cerco sempre di mantenere una certa distanza tra i personaggi e le persone reali attraverso espedienti narrativi” ha spiegato l’autrice, spiegando come la sua pubblicazione abbia scatenato una piccola rivoluzione tra i suoi alunni e i loro genitori, appassionando a questa arte attraverso le sue pagine. Ora, la docente sta tenendo, nella scuola di Bergamo dove insegna, un laboratorio di scrittura sotto richiesta dei ragazzi, per soddisfare la loro curiosità e trasmettere l’amore per un’arte che permette di dar sfogo alla fantasia e creatività di ognuno. 
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Per l’insegnante non c’è stata un’intenzionalità nella stesura del testo, i personaggi sono nati dal nulla, immediatamente provocandole una trepidazione incontenibile di trasporre tutto su carta. Il titolo è stata la parte più difficile, ma alla fine Frusteri è riuscita a riassumere in due parole il salto nel vuoto compiuto da Bianca per crescere e cambiare vita, mettendo a rischio la sua autenticità e incontrando invece accoglienza e accettazione massima, diventando parte di una casa dalle porte sempre aperte pronte ad accogliere il mondo.
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L’autrice ha già un’idea per una prossima opera, che scriverà in prima persona modellandola su storie di altri, raccolte nel corso degli anni, che meritano di essere raccontate.  

I.Bi.
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