Merate: penultimo Consiglio comunale, formato il Gruppo Misto, parità numerica in Aula. Scontro Robbiani - Panzeri
Il penultimo Consiglio comunale di Merate, martedì 9 aprile con inizio alle ore 19, si è aperto con la formalizzazione del Gruppo Misto e l’insediamento dei nuovi assessori. Franca Maggioni e Giuseppe Procopio hanno lasciato i banchi della Giunta per sedersi accanto a Ambrogio Robbiani, anche lui ex assessore, nell’ultima fila della maggioranza.
Davanti le comparse Greta Ghezzi e Angelo Panzeri (dei quali in cinque anni non è stato possibile conoscere il tono di voce) e il capogruppo Alessandro Vanotti. Accanto al sindaco il neo vice Alfredo Casaletto, delegato al bilancio e sport, Fiorenza Albani, cultura e tempo libero, Fabio Tamandi ecologia e ambiente e i nuovi Norma Maggioni istruzione e politiche giovanili e Paolo Centemero attività produttive, commercio e agricoltura.
Franca Maggioni col consueto garbo ha ringraziato tutti i collaboratori del servizio alla persona, i colleghi e i tanti amministratori del territorio che l’hanno chiamata per esprimere solidarietà e amicizia; anche Giuseppe Procopio ha tenuto a ringraziare l’Aula e gli uffici che con lui hanno lavorato non solo in questi cinque anni ma anche nei dieci precedenti. A entrambi, come noto, sono state revocate le deleghe in quanto, ha spiegato il sindaco era venuto meno il rapporto fiduciario. Probabilmente perché entrambi, a differenza di Casaletto e Albani, non avevano fatto giuramento di fedeltà (come peraltro non sembra abbia fatto Tamandi).
Andrea Robbiani ha domandato ai neo assessori quali programmi intendono sviluppare in questo scorcio di consigliatura. Ne è nato subito un battibecco col sindaco il quale ha chiesto se la domanda non fosse oziosa o provocatoria. Robbiani ha risposto sul piano tecnico: le deleghe pesanti sono rimaste nelle mani del Primo cittadino, Urbanistica (già di Procopio), Servizi sociali (già della Maggioni) e Lavori pubblici. Il sindaco ha replicato che i due neo assessori partecipano alle riunioni di Giunta e alle varie interlocuzioni. Norma Maggioni, in grande imbarazzo, ha aggiunto di lavorare sulle borse di studio, Centemero sul mercato agricolo che peraltro già c’era ma sarà solo spostato da piazza Libertà a piazza degli Eroi. Non interpellata una nervosissima Fiorenza Albani ha detto che il programma è quello approvato all’inizio consigliatura. Dando così l’asset a Robbiani per ribattere che se le deleghe principali le ha il sindaco è di tutta evidenza che i neo assessori sono di facciata. Fine della prima parte, con l’opposizione di Cambia Merate a osservare questo scenario del tutto nuovo per la città: due minoranze con rispettivamente cinque e tre consiglieri, per un totale di otto su sedici consiglieri. La differenza in sede di voto, tutti presenti, la fa solo il sindaco.
Davanti le comparse Greta Ghezzi e Angelo Panzeri (dei quali in cinque anni non è stato possibile conoscere il tono di voce) e il capogruppo Alessandro Vanotti. Accanto al sindaco il neo vice Alfredo Casaletto, delegato al bilancio e sport, Fiorenza Albani, cultura e tempo libero, Fabio Tamandi ecologia e ambiente e i nuovi Norma Maggioni istruzione e politiche giovanili e Paolo Centemero attività produttive, commercio e agricoltura.
Franca Maggioni col consueto garbo ha ringraziato tutti i collaboratori del servizio alla persona, i colleghi e i tanti amministratori del territorio che l’hanno chiamata per esprimere solidarietà e amicizia; anche Giuseppe Procopio ha tenuto a ringraziare l’Aula e gli uffici che con lui hanno lavorato non solo in questi cinque anni ma anche nei dieci precedenti. A entrambi, come noto, sono state revocate le deleghe in quanto, ha spiegato il sindaco era venuto meno il rapporto fiduciario. Probabilmente perché entrambi, a differenza di Casaletto e Albani, non avevano fatto giuramento di fedeltà (come peraltro non sembra abbia fatto Tamandi).
Andrea Robbiani ha domandato ai neo assessori quali programmi intendono sviluppare in questo scorcio di consigliatura. Ne è nato subito un battibecco col sindaco il quale ha chiesto se la domanda non fosse oziosa o provocatoria. Robbiani ha risposto sul piano tecnico: le deleghe pesanti sono rimaste nelle mani del Primo cittadino, Urbanistica (già di Procopio), Servizi sociali (già della Maggioni) e Lavori pubblici. Il sindaco ha replicato che i due neo assessori partecipano alle riunioni di Giunta e alle varie interlocuzioni. Norma Maggioni, in grande imbarazzo, ha aggiunto di lavorare sulle borse di studio, Centemero sul mercato agricolo che peraltro già c’era ma sarà solo spostato da piazza Libertà a piazza degli Eroi. Non interpellata una nervosissima Fiorenza Albani ha detto che il programma è quello approvato all’inizio consigliatura. Dando così l’asset a Robbiani per ribattere che se le deleghe principali le ha il sindaco è di tutta evidenza che i neo assessori sono di facciata. Fine della prima parte, con l’opposizione di Cambia Merate a osservare questo scenario del tutto nuovo per la città: due minoranze con rispettivamente cinque e tre consiglieri, per un totale di otto su sedici consiglieri. La differenza in sede di voto, tutti presenti, la fa solo il sindaco.