Merate: candidati consiglieri chi va, chi viene e chi resta

Scorrendo l’elenco dei candidati consiglieri della lista di centrosinistra “ViviAmoMerate” Mattia Salvioni sindaco, balza all’occhio il nome di Ernesto Sellitto, avvocato, alto dirigente di banca. Il suo percorso politico è inverso rispetto a quello di Norma Maggioni. Quest’ultima è transitata dal centrosinistra di Giovanni Battista Albani all’estrema destra con Fratelli d’Italia dopo una tappa intermedia al centro con Andrea Massironi; Ernesto Sellitto ha fatto il percorso contrario: si è avviato con il Popolo della Libertà, partito nato dal cosiddetto “discorso del predellino” berlusconiano tra Forza Italia e Alleanza nazionale si è spostato verso il centro anche lui con Andrea Massironi, ha attraversato come una meteora + Europa (con tanto di maglietta griffata) e è approdato nel centrosinistra guidato dall’ex segretario di circolo del Partito Democratico, Mattia Salvioni.

Vediamo meglio questa traversata dell’emiciclo.

Il 7 giugno 2009 scende in campo per la prima volta – pur avendo frequentato spesso l’aula consiliare a villa Confalonieri – con Andrea Robbiani, candidato sindaco con PdL – Lega Nord. Robbiani col 39.97% dei consensi pari a 3.594 voti sconfigge sia il sindaco uscente Giovanni Battista Albani che si ferma al 35.52% con 3.194 voti, sia Mauro Marinari di Merate Futura che non va oltre il 18.62% con 1.674 voti pur avendo in lista il veterano Aldo Castelli. Resta esclusa dall’aula Paola Panzeri con la lista Lei che raccoglie appena il 5.88% pari a 529 voti. La stessa Paola Panzeri che poi diventerà una fedelissima di Mauro Piazza e che, molto probabilmente, ritroveremo in lista con Massimo Panzeri. Ma torniamo a Sellitto, ottiene 127 preferenze personali, risultando così il candidato più votato, davanti a Francesco Sangiorgio (112) e a Giuseppe Procopio (102). L’Avvocato assume la carica di capogruppo. Memorabili alcuni suoi interventi sia per l‘equilibrio concettuale, sia per l’eloquio sobrio e senza fronzoli.
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2009

Il 25 maggio 2014 ritroviamo il “Nostro” nella lista “Più Merate” allestita, coordinata e guidata da Andrea Massironi. Contro, il ras democristiano ha Silvia Villa a capo della lista “Sei Merate”, centrosinistra, Massimo Panzeri di “Prospettiva Comune” Lega Nord e Raffaella Zigon del Movimento 5 Stelle. La Zigon resta fuori pur avendo ottenuto un più che onorevole 10.31% con 858 voti. Massironi batte sul filo di lana la dottoressa Villa: 35.07% (2.918 voti) contro il 32.94% (2.741 voti). Panzeri è distaccato, non va oltre il 21.68% con 1.804 voti.
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2019

Ernesto Sellitto riesce a entrare in Aula, sempre come capogruppo – carica che poi lascerà a Alfredo Casaletto – ma stavolta nella corsa alle preferenze viene battuto da Giuseppe Procopio (243), Fabio Tamandi (168), Giusi Spezzaferri (163), Federica Gargantini (153), Massimiliano Vivenzio (151), Maria Silvia Sesana (149) Isabella Cogliati (111), Fiorenza Albani (109), Alfredo Casaletto (101) e, finalmente, lui, l’Ernesto che resta sotto quota cento (99 per la precisione).

Nel 2019 preferisce non presentarsi. Ragioni di lavoro e, forse, incertezza nella scelta tra il centrodestra di Massimo Panzeri e il centrosinistra di Aldo Castelli.

Un periodo di riflessione. Negli ultimi mesi i contatti si sono moltiplicati. Viene avvicinato dagli uomini del sindaco uscente e ha contatti con la lista di Dario Perego soprattutto con Andrea Massironi col quale ha condiviso dieci anni di amministrazione comunale. Alla fine ha prevalso l’animo progressista.

E ora eccolo in lista con Salvioni e l’ala che un tempo sarebbe stata definita “massimalista” di Franco Tortorella, Patrizia Riva e Valeria marinari.
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