Airuno: il finale dell’incontro si infiamma per gli Interventi di Tavola e di D. Balasso

Doveva essere una tranquilla serata istituzionale, il resoconto di 5 anni di mandato, ma invece l’incontro di venerdì sera in sala consiliare ad Airuno è sfociato in un acceso dibattito con coloriti scontri. 
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 La vicesindaca Adriana Rossi, il sindaco Alessandro Milani e l’assessore Claudio Rossi

Il sindaco Alessandro Milani, la vice Adriana Rossi e l’assessore Claudio Rossi hanno esposto le opere realizzate e come hanno vissuto l’esperienza amministrativa parlando per circa due ore di fronte a un buon numero di airunesi e non solo: presenti infatti anche l’ex sindaco di Cernusco e presidente della sezione lecchese di Forza Italia Antonio Conrater e il segretario della sezione Lega di Brivio e Airuno, Davide Spreafico. Assente invece il capogruppo Enrico Riva, unico consigliere rimasto fedele alla giunta. Riva ha già fatto sapere che non si candiderà alle prossime elezioni con il sindaco uscente. La sua assenza è stata giustificata dal sindaco con il fatto che il consigliere avesse 39° di febbre. 

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Terminata l’esposizione  è stata data parola ai cittadini. La prima domanda posta è stata in merito alla spaccatura con i consiglieri Bruno Ferrario, Cinzia Soldo, Simone Tavola e Donatella Balasso, quest’ultima presente in sala e protagonista di un rapido ma intenso battibecco con la giunta sul finire della serata. Un cittadino ha voluto sapere quali motivi ci fossero dietro realmente oltre a quelli di cui si è sempre parlato, ovvero la contrapposizione di idee sulle questioni discarica e palestra. Claudio Rossi, in merito alla palestra ha spiegato: “Per loro era una priorità. Avevamo ereditato 12mila euro dalla precedente amministrazione per la progettazione, ma quella cifra non sarebbe mai bastata”. Ma la questione di  fondo, da ciò che è emerso, non era tanto il fare o non fare la palestra, ma dove farla. Per Milani e colleghi infatti andrebbe fatta vicino al CTL, mentre per Ferrario e gli altri nell’area ex Petrol Dragon, dove invece l’amministrazione vorrebbe fare la discarica. Rossi ha detto: “Non ha molto senso farla in quell’area, quel terreno probabilmente andrebbe palificato prima di poterci costruire, in più bisognerebbe fare attorno anche il resto, poiché non c’è niente lì”.

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Antonio Conrater 
È più o meno a questo punto che dal fondo della sala si è alzato lo storico Angelo Tavola, che pur facendo i complimenti per il lavoro fatto, non le ha mandate a dire alla giunta sul tema palestra. “Dell’area Petrol Dragon si è sempre detto che si poteva destinare alla fruizione di tutta la popolazione facendoci un parco o una palestra, e che andava salvaguardata. Costò 3 milioni di lire bonificare quell’area ora così vituperata”. Ma l’intervento non si è fermato lì. Tavola infatti ha menzionato l’avvio della redazione della variante del Piano di Governo del Territorio, avviato lo scorso anno. “Per quale motivo si è ricorsi a questo?”. Claudio Rossi ha risposto che è stata una richiesta fatta dalla Provincia ai comuni, un aggiornamento. “Abbiamo colto l’occasione per chiedere ai cittadini se avessero osservazioni”. Tavola però ha chiesto quali sono le proposte del Comune, ma Rossi ha risposto che non è partito nessun Iter. Tavola ha quindi domandato se l’avvio del procedimento non fosse legato all’idea di fare la palestra in un luogo diverso dall’area ex Petrol Dragon. Rossi però ha spiegato che non è stata fatta nessuna modifica e che l’iter formale inizierà dopo le elezioni poiché non c’erano i tempi. “Abbiamo solo raccolto una trentina di osservazioni”. Non contento, Tavola ha domandato se la rottura con i quattro consiglieri non avesse a che fare anche con il PGT, ma Rossi ha detto che con loro non se ne era mai parlato. “Non ci siamo divisi per questo”.

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Al centro, Angelo Tavola
È intervenuto Milani dichiarando che a oggi la palestra non è una priorità. “Abbiamo raccolto cento questionari compilati dai cittadini e la palestra risulta in terza o quarta posizione tra le priorità. Il mondo è cambiato”. È intervenuto però un cittadino dicendo: “Fa niente quindi se paghiamo per mandare i nostri figli in palestra a Calco”. Lo stesso cittadino ha lamentato anche di non vedere mai in giro per il paese la Polizia, e l’osservazione ha fatto alzare i toni. Il sindaco Milani ha quindi preso in mano una campanella e l'ha agitata per cercare di riportare l’ordine in sala consiliare. 

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A sinistra, Matteo Tavola
Troppo tardi. Dopo Angelo Tavola è intervenuto anche il figlio Matteo, complimentandosi per molti lavori fatti, ma ponendo domande e innescando un’accesa discussione sulla questione discarica. “C’era stata un’assemblea su quel tema e il feedback della popolazione era negativo, anche perché l’accordo con Silea era un po’ una cambiale in bianco. Avevate cambiato idea sul PLIS, perché su questo no?”. La giunta ha ribadito la sua intenzione di realizzare la discarica in paese firmando una convenzione con Silea e recedendo da quella con il Comune di Brivio per l’uso congiunto della discarica briviese, poiché i costi sono aumentati. La vicesindaca Rossi, dati alla mano, ha fornito alcuni numeri dimostrando che al momento l’accordo con Brivio costa di più. “Mancava il potere di contrattazione. Contrattare con Brivio dopo un’assemblea con la popolazione contro…” ha proseguito Matteo Tavola. “A contrario, noi avevamo in mano la convenzione con Silea” ha risposto Claudio Rossi. Il clima però è degenerato e le persone in sala hanno iniziato a parlarsi sopra le une con le altre. 

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Donatella Balasso

Si sono udite però le dichiarazioni di Davide Spreafico, segretario della sezione Lega di Brivio e Airuno, che ha detto: “Ascoltato questo resoconto (del mandato ndr), mi sento di dire che Lega vi appoggerà alle prossime elezioni. Mi spiace per i vostri ex consiglieri…”. Rossi ha detto: “Ex compagni di viaggio”. E Spreafico e altri presenti hanno detto: “Esatto, compagni. Sono diventati compagni…”, scherzando sul nuovo legame tra i quattro consiglieri e la minoranza. 

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A questo punto la mite consigliera Donatella Balasso, di cui non si ricordano particolari sfuriate in consiglio negli ultimi anni, si è alzata in piedi e si è messa davanti al sindaco e agli assessori per parlare ai presenti e ha detto: “Io sono una di quei quattro consiglieri. Le motivazioni della spaccatura non sono solo quelle dette ‘sta sera. Ci sono cose molto più a monte. Bisogna sempre ascoltare due campane”. Milani ha chiesto quali fossero queste motivazioni e Donatella Balasso, rivolgendosi ai cittadini, ha detto: “Venitecele a chiedere”. E se n’è andata. Sipario, assemblea conclusa. 

E.Ma.
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