Cernusco: attivisti "no-vax" al Comprensivo di Moscoro. Scritte sulle pareti del corpo centrale, della palestra e sulle vetrate di mensa e atrio
Atti vandalici nella notte tra sabato 6 e domenica 7 aprile a Cernusco Lombardone all’interno dell’Istituto Comprensivo Scolastico Bonfanti Valagussa, in località Moscoro. Le scritte principalmente di natura “no-vax” sulle mura frontali dell’edificio sono state notate già nella giornata di ieri e hanno portato la preside a emettere una circolare indirizzata al personale scolastico e ai genitori sull’accaduto.
Il colore rosso delle scritte, i “temi” e il simbolo non lascerebbero dubbi sul fatto che l’autore o gli autori siano riconducibili al movimento “Guerrieri ViVi”, che da oltre un anno sta dilagando in tutta Italia. In moltissime città dello Stivale infatti sono comparse scritte simili, sempre eseguite in colore rosso e accompagnate dalla O e la W intrecciate. Anche nel Meratese il fenomeno si è diffuso. Si ricorderanno infatti le scritte comparse al cimitero di Merate, al Liceo Agnesi, alla scuola materna di Sartirana, sulle panchine del lungofiume di Brivio, su un muro a San Zeno, in stazione a Osnago e sulle mura e i cartelli dell’agenzia delle Entrate e di Cisl a Merate.
Notate le scritte, il personale scolastico ha immediatamente chiamato i sindaci e i carabinieri che, giunti in loco, hanno effettuato un sopralluogo e costatato che in totale sono state eseguite sei scritte tra muri esterni della palestra e del blocco centrale del plesso, sia davanti che dietro, oltre che sull’ingresso dell’atrio. Già nel 2022 la scuola era stata scenario di simili vandalismi.
I messaggi lanciati dagli autori sono sempre della stessa natura: “Il vax uccide”, “Vax+5g=morte”, “Insetti cibo per schiavi”, “Vax, Co2, agenda 2030, ID Digitale, sono sempre la stessa trappola criminale”, “Agenda 2030 insegna la pedofilia” e “Giovani salvatevi”. Insomma, chiari messaggi contro i progetti inseriti nell’agenda 2030, la rete 5G e i vaccini.
I vetri dell'atrio imbrattati
Spetterà ora alle forze dell’ordine intervenute cercare di risalire all’identità degli autori di tali scritte.
Il colore rosso delle scritte, i “temi” e il simbolo non lascerebbero dubbi sul fatto che l’autore o gli autori siano riconducibili al movimento “Guerrieri ViVi”, che da oltre un anno sta dilagando in tutta Italia. In moltissime città dello Stivale infatti sono comparse scritte simili, sempre eseguite in colore rosso e accompagnate dalla O e la W intrecciate. Anche nel Meratese il fenomeno si è diffuso. Si ricorderanno infatti le scritte comparse al cimitero di Merate, al Liceo Agnesi, alla scuola materna di Sartirana, sulle panchine del lungofiume di Brivio, su un muro a San Zeno, in stazione a Osnago e sulle mura e i cartelli dell’agenzia delle Entrate e di Cisl a Merate.
Notate le scritte, il personale scolastico ha immediatamente chiamato i sindaci e i carabinieri che, giunti in loco, hanno effettuato un sopralluogo e costatato che in totale sono state eseguite sei scritte tra muri esterni della palestra e del blocco centrale del plesso, sia davanti che dietro, oltre che sull’ingresso dell’atrio. Già nel 2022 la scuola era stata scenario di simili vandalismi.
I messaggi lanciati dagli autori sono sempre della stessa natura: “Il vax uccide”, “Vax+5g=morte”, “Insetti cibo per schiavi”, “Vax, Co2, agenda 2030, ID Digitale, sono sempre la stessa trappola criminale”, “Agenda 2030 insegna la pedofilia” e “Giovani salvatevi”. Insomma, chiari messaggi contro i progetti inseriti nell’agenda 2030, la rete 5G e i vaccini.
I vetri dell'atrio imbrattati
Spetterà ora alle forze dell’ordine intervenute cercare di risalire all’identità degli autori di tali scritte.