Osnago: commercio fisso un "bonus" dal Comune
Il Comune di Osnago ha messo a disposizione dei suoi commercianti 30.700 euro per migliorare l’attività degli esercizi di vicinato (o micro e piccole imprese), con superficie di vendita non superiore ai 150 mq. Si tratta di una misura di compensazione economica derivante del Piano Marasche, l’ambito commerciale insediatosi ormai qualche anno fa lungo la Provinciale 342 dir. I negozi potranno ricevere fino a 3 mila euro a testa, per coprire fino al 70% o al 50% delle spese sostenute, in base alla tipologia di investimento scelto. Le richieste di contributo saranno prese in considerazione per acquisti non non inferiori a 1.000 euro. Sono escluse le attività commerciali che offrono servizi di scommesse, lotterie e gioco d’azzardo in generale. Tagliati fuori anche gli ipotetici sexy shop (che però a Osnago non risultano esserci).
Il genere di interventi premiati lascia un’ampia gamma di opzioni ai negozianti. Nel bando pubblicato venerdì 5 aprile sul sito del Comune (in attesa che venga inserito anche all’albo pretorio) l’elenco parte dall’ammodernamento tecnologico e dall’integrazione con il digitale per razionalizzare e incrementare le performance gestionali. Un’attenzione anche alle scelte per la differenziazione delle modalità di pagamento dei clienti alla cassa, per accettare coupon o carte fedeltà, magari tramite totem elettronici. Si immaginano anche sistemi di realtà aumentata, vetrine intelligenti e integrazioni software sugli smartphone dei consumatori. Strategia qualificante ai fini del contributo è la creazione di siti web e di app, anche nell’ottica dell’e-commerce. Bene anche l’acquisto di computer, casse moderne e macchinari utili alle varie attività commerciali. Il Comune si impegna pure a contribuire alle spese per la videosorveglianza privata e gli allarmi a sensori. Queste tipologie di investimenti sarebbero coperte al 70% (fino a un massimo di 3 mila euro, come detto).
Al 50% invece l’acquisto di arredi (ad esempio tavoli, sedie, poltrone, scaffali), le piccole ristrutturazioni murarie, il rifacimento delle vetrine, delle facciate, delle tende e delle insegne.
Il Comune premierà, con un punteggio maggiore in graduatoria, quelle domande che prevedono anche l’attivazione di un servizio aggregato tra più negozi a beneficio della clientela.
I giustificativi di spesa devono essere datati dal 1° gennaio scorso al prossimo 14 settembre. I pagamenti dovranno essere regolarmente tracciati, con rendicontazione trasmessa agli uffici comunali entro il 5 ottobre. Le domande potranno essere presentate dal 15 aprile al 31 maggio. L’erogazione ai beneficiari avverrà a saldo e in un’unica soluzione. Il Comune si riserverà di attuare dei processi di verifica della reale effettuazione degli interventi finanziati.
Il genere di interventi premiati lascia un’ampia gamma di opzioni ai negozianti. Nel bando pubblicato venerdì 5 aprile sul sito del Comune (in attesa che venga inserito anche all’albo pretorio) l’elenco parte dall’ammodernamento tecnologico e dall’integrazione con il digitale per razionalizzare e incrementare le performance gestionali. Un’attenzione anche alle scelte per la differenziazione delle modalità di pagamento dei clienti alla cassa, per accettare coupon o carte fedeltà, magari tramite totem elettronici. Si immaginano anche sistemi di realtà aumentata, vetrine intelligenti e integrazioni software sugli smartphone dei consumatori. Strategia qualificante ai fini del contributo è la creazione di siti web e di app, anche nell’ottica dell’e-commerce. Bene anche l’acquisto di computer, casse moderne e macchinari utili alle varie attività commerciali. Il Comune si impegna pure a contribuire alle spese per la videosorveglianza privata e gli allarmi a sensori. Queste tipologie di investimenti sarebbero coperte al 70% (fino a un massimo di 3 mila euro, come detto).
Al 50% invece l’acquisto di arredi (ad esempio tavoli, sedie, poltrone, scaffali), le piccole ristrutturazioni murarie, il rifacimento delle vetrine, delle facciate, delle tende e delle insegne.
Il Comune premierà, con un punteggio maggiore in graduatoria, quelle domande che prevedono anche l’attivazione di un servizio aggregato tra più negozi a beneficio della clientela.
I giustificativi di spesa devono essere datati dal 1° gennaio scorso al prossimo 14 settembre. I pagamenti dovranno essere regolarmente tracciati, con rendicontazione trasmessa agli uffici comunali entro il 5 ottobre. Le domande potranno essere presentate dal 15 aprile al 31 maggio. L’erogazione ai beneficiari avverrà a saldo e in un’unica soluzione. Il Comune si riserverà di attuare dei processi di verifica della reale effettuazione degli interventi finanziati.
M.P.