Presidente, scriva a Beniamino Zuncheddu non alla Salis

Caro Presidente,
la sua accorata missiva doveva dedicarla a Beniamino Zuncheddu, a cui lo Stato (esse maiuscola) ha tolto per ingiusta detenzione decenni di vita, una famiglia, figli, lavoro, amici. Non certo a Ilaria Salis, con 29 denunce e varie condanne a diverso titolo, per cui lo stato (esse minuscola) è un nemico da combattere e sovvertire insieme ai centri sociali amici suoi. Adesso che, dopo essere andata in giro a manganellare chi non la pensa come lei, tipico del fascismo rosso di certi professori (Raimo e Canfora per esempio) piagnucola per la detenzione e chiede l'intervento dello Stato. Che le catene ai piedi non siano edificanti non ci piove, ma per favore l'Italia non ne faccia una martire, ci pensa già il PD. Egregio Mattarella, abbracci Beniamino..... 
Piero
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