Verderio: interrogazioni e mozione di sfiducia in aula. Benedetti: questo è Merderio
Si avvia a concludersi, non certo pacificamente, la consigliatura di Robertino Manega e nel corso dell'ultima assise, ritornata la minoranza in aula, il clima si è subito scaldato.
Oggetto del contendere l'ordine con cui le interrogazioni dell'opposizione sono state poste in discussione, a metà tra i vari e punti e non in apertura o chiusura. Irritata l'opposizione si è scagliata contro il segretario comunale, accusato di non avere garantito l'applicazione del regolamento.
Una eccezione, quella posta da Marco Benedetti, che avrebbe dovuto arrivare in forma scritta secondo il dottor Emil Mazzoleni e che ha così scatenato l'irritazione di Cambia Verderio. “Non si è mai vista una cosa simile. Lei segretario deve parlare quando interpellato e non è padrone del consiglio comunale”.
Si è poi passati a discutere di un debito fuori bilancio pari a 5000 euro per via di una cancellazione anagrafica di un cittadino che ha presentato ricorso, trovando l'assenso del tribunale che ha dato torto al comune, costringendolo a pagare anche le spese di lite.
Al momento della votazione l'opposizione ha deciso di mantenere la linea della “non partecipazione alla votazione”.
9 i favorevoli, 4 i non votanti anche per la decisione di ampliare di 50mila euro l'ammontare della gara per la refezione scolastica per gli anni 2024/2025/2026.
In materia di bilancio vanno annoverati + 20mila euro pper accertamenti IMU, 36600 euro per l'incremento delle indennità sull'anno 2023 che sono state restituite, 6500 euro da proventi per l'illuminazione votiva. 10mila euro sono stati stanziati per spese di “liti” e 25500 euro sono relativi all'incremento per il consumo di energia elettrica per la pubblica illuminazione.
Sugli stanziamenti, Benedetti è intervenuto ricordando come tre anni fa si fosse parlato di sistemare la fontana del Nettuno e nulla sia stato ancora fatto. “E' un lavoro complesso” ha risposto Adelio Sala “non è previsto nulla al momento”.
Anche in questo caso 9 voti a favore e 4 “non voto”.
Istituita per consentire di arrivare in aula con una “unanimità” su taluni temi, snellendo così le discussioni, la conferenza capigruppo è sostanzialmente giunta a fine corsa in breve.
In consiglio è stata portata l'abrogazione del regolamento della stessa, vista l'impossibilità nello svolgimento regolare delle sedute.
Rammarico per la fine è stato espresso dallo stesso capogruppo di minoranza Marco Benedetti, in quanto il lavoro aveva portato all'elaborazione dei regolamenti per la protezione dei dati personali, dei servizi sociali, del controllo di vicinato, dell'albo dei volontari.
A ripercorrere gli ultimi tre anni è stato Benedetti che ha ricordato come le convocazioni arrivassero in violazione al regolamento e che in un caso la stessa sia stata abbandonata per "l'atteggiamento vessatorio del segretario verso il mio gruppo". Una difficoltà nel lavoro che ha portato l'amministrazione a decidere per l'abrogazione del regolamento, lasciando così la palla alla nuova giunta. 9 voti a favore, la minoranza non si è espressa.
Ribadendo la difficoltà negli anni a svolgere il ruolo di controllo sull'operato dell'amministrazione (vista la mancata consegna della documentazione richiesta), come già fatto presente più volte anche al Prefetto, l'opposizione ha attaccato questa volta chiedendo chiarezza sulle spese di gestione della struttura di via Moro, in capo al Pintupi e sul loro rimborso da parte dell'associazione.
Il sindaco Manega, respingendo le accuse di presunte violazioni ai diritti della minoranza, ha poi dettagliato il riparto delle utenze (acqua, energia elettrica, gas), arrivando alla conclusione di 5395 euro da rifondere al comune entro il 5 aprile. La minoranza si è dichiarata insoddisfatta delle risposte viste le tempistiche rilevate. Il consigliere Caterina Viani, dichiarandosi non soddisfatta, ha ribadito come la richiesta delle somme dovute e non ancora pagate sia stata fatta solo il 6 marzo dopo la presentazione dell'interrogazione da parte della minoranza e che un tale atteggiamento, a valle del rifiuto di fornire la documentazione, possa essere passibile di una verifica di un eventuale danno erariale.
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Ancora minoranza sulle barricate per quanto accaduto all'isola ecologica con l'ingresso non autorizzato di un cittadino di Bonate che ha scaricato decine di divani. “Cambia” ha chiesto dunque conto delle modalità di gestione e di eventuali provvedimenti presi. A rispondere l'assessore Adelio Sala che, ripercorrendo l'accaduto, ha spiegato come Silea abbia già preso contatti con la cooperativa Paso che gestisce il sito, applicando una penale di 300 euro.
La risposta articolata ha incassato la soddisfazione dell'opposizione.
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Soddisfazione è stata dichiarata anche per la risposta alla interrogazione sui costi e la gestione dei due centri di raccolta rifiuti. Perplessità e dubbi seri sono rimasti nel consigliere Caterina Viani in merito alla presenza di un volontario che potrebbero portare a una segnalazione alla Guardia di Finanza per accertamenti. La contestazione, chiaramente da dimostrare, riguarda l'eventuale corresponsione di denaro a fronte delle ore di servizio svolte. Ore che, in quanto volontario, secondo la minoranza non avrebbero motivo per essere retribuite.
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Il momento certamente più acceso è stato quello relativo alla mozione di sfiducia presentata nei confronti del sindaco Robertino Manega. “Cambia” ha infatti elencato i diversi episodi in cui l'amministrazione si sia distinta nel gestire, a suo dire malamente, situazioni delicate: il decesso del senza tetto in una proprietà comunale, la diffusione di un comunicato da parte dell'assessore Falsetto che ha visto poi la presa di distanza degli altri membri di giunta tramite una lettera protocollata, il minore altamente problematico rifiutato da diverse comunità.
“Il disastro di questo comune è dovuto a un sindaco totalmente inadeguato al ruolo che è stato sfiduciato dal suo stesso gruppo che non lo ha ricandidato” ha concluso Benedetti “Imbersago ha due banche, Verderio nemmeno una. Non siete riusciti a fare un'area cani, non avete portato a termine il PGT, resteranno indelebili le sceneggiate in consiglio dell'assessore Falsetto. Verderio inferiore non è più nulla, è un dormitorio, le case sono ormai deprezzate. Arriverà il giorno che questo buio che coinvolge il comune da trent'anni se ne andrà. Basta ai privilegi per i soliti noti e all'uso del bene pubblico per scopi propri. Avete trasformato Verderio in Merderio”.
La mozione di sfiducia è stata respinta e a dare lettura delle proprie motivazioni sono stati lo stesso sindaco (CLICCA QUI), l'assessore Adelio Sala (CLICCA QUI), l'assessore Francesco Falsetto (CLICCA QUI), il consigliere Alessandro Origo (CLICCA QUI).
La mozione ha dunque incassato solo i voti della minoranza (4) .
“Io non lo avrei mai scelto come segretario visto quanto accaduto quando era assessore a Pontida” con chiaro riferimento a quando era finito all'attenzione dei media nazionali per avere predisposto un regolamento comunale per la gestione dei parcheggi, privilegiando gli spazi in rosa per donne appartenenti a un nucleo famigliare naturale e cittadine italiane o di un paese membro dell'unione europea”. Dunque non lesbiche o extracee. Atto che aveva scatenato un vero e proprio putiferio, almeno secondo quanto riportano diversi giornali locali e nazionali (CLICCA QUI), e che era poi rientrato con la modifica dello stesso.
A chiudere la seduta, attorno alle 2 di notte, l'approvazione dei verbali della seduta precedente.
Oggetto del contendere l'ordine con cui le interrogazioni dell'opposizione sono state poste in discussione, a metà tra i vari e punti e non in apertura o chiusura. Irritata l'opposizione si è scagliata contro il segretario comunale, accusato di non avere garantito l'applicazione del regolamento.
Una eccezione, quella posta da Marco Benedetti, che avrebbe dovuto arrivare in forma scritta secondo il dottor Emil Mazzoleni e che ha così scatenato l'irritazione di Cambia Verderio. “Non si è mai vista una cosa simile. Lei segretario deve parlare quando interpellato e non è padrone del consiglio comunale”.
Si è poi passati a discutere di un debito fuori bilancio pari a 5000 euro per via di una cancellazione anagrafica di un cittadino che ha presentato ricorso, trovando l'assenso del tribunale che ha dato torto al comune, costringendolo a pagare anche le spese di lite.
Al momento della votazione l'opposizione ha deciso di mantenere la linea della “non partecipazione alla votazione”.
9 i favorevoli, 4 i non votanti anche per la decisione di ampliare di 50mila euro l'ammontare della gara per la refezione scolastica per gli anni 2024/2025/2026.
In materia di bilancio vanno annoverati + 20mila euro pper accertamenti IMU, 36600 euro per l'incremento delle indennità sull'anno 2023 che sono state restituite, 6500 euro da proventi per l'illuminazione votiva. 10mila euro sono stati stanziati per spese di “liti” e 25500 euro sono relativi all'incremento per il consumo di energia elettrica per la pubblica illuminazione.
Sugli stanziamenti, Benedetti è intervenuto ricordando come tre anni fa si fosse parlato di sistemare la fontana del Nettuno e nulla sia stato ancora fatto. “E' un lavoro complesso” ha risposto Adelio Sala “non è previsto nulla al momento”.
Anche in questo caso 9 voti a favore e 4 “non voto”.
Il gruppo di opposizione "Cambia Verderio"
Istituita per consentire di arrivare in aula con una “unanimità” su taluni temi, snellendo così le discussioni, la conferenza capigruppo è sostanzialmente giunta a fine corsa in breve.
In consiglio è stata portata l'abrogazione del regolamento della stessa, vista l'impossibilità nello svolgimento regolare delle sedute.
Rammarico per la fine è stato espresso dallo stesso capogruppo di minoranza Marco Benedetti, in quanto il lavoro aveva portato all'elaborazione dei regolamenti per la protezione dei dati personali, dei servizi sociali, del controllo di vicinato, dell'albo dei volontari.
A ripercorrere gli ultimi tre anni è stato Benedetti che ha ricordato come le convocazioni arrivassero in violazione al regolamento e che in un caso la stessa sia stata abbandonata per "l'atteggiamento vessatorio del segretario verso il mio gruppo". Una difficoltà nel lavoro che ha portato l'amministrazione a decidere per l'abrogazione del regolamento, lasciando così la palla alla nuova giunta. 9 voti a favore, la minoranza non si è espressa.
Ribadendo la difficoltà negli anni a svolgere il ruolo di controllo sull'operato dell'amministrazione (vista la mancata consegna della documentazione richiesta), come già fatto presente più volte anche al Prefetto, l'opposizione ha attaccato questa volta chiedendo chiarezza sulle spese di gestione della struttura di via Moro, in capo al Pintupi e sul loro rimborso da parte dell'associazione.
Il sindaco Manega, respingendo le accuse di presunte violazioni ai diritti della minoranza, ha poi dettagliato il riparto delle utenze (acqua, energia elettrica, gas), arrivando alla conclusione di 5395 euro da rifondere al comune entro il 5 aprile. La minoranza si è dichiarata insoddisfatta delle risposte viste le tempistiche rilevate. Il consigliere Caterina Viani, dichiarandosi non soddisfatta, ha ribadito come la richiesta delle somme dovute e non ancora pagate sia stata fatta solo il 6 marzo dopo la presentazione dell'interrogazione da parte della minoranza e che un tale atteggiamento, a valle del rifiuto di fornire la documentazione, possa essere passibile di una verifica di un eventuale danno erariale.
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Ancora minoranza sulle barricate per quanto accaduto all'isola ecologica con l'ingresso non autorizzato di un cittadino di Bonate che ha scaricato decine di divani. “Cambia” ha chiesto dunque conto delle modalità di gestione e di eventuali provvedimenti presi. A rispondere l'assessore Adelio Sala che, ripercorrendo l'accaduto, ha spiegato come Silea abbia già preso contatti con la cooperativa Paso che gestisce il sito, applicando una penale di 300 euro.
La risposta articolata ha incassato la soddisfazione dell'opposizione.
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Soddisfazione è stata dichiarata anche per la risposta alla interrogazione sui costi e la gestione dei due centri di raccolta rifiuti. Perplessità e dubbi seri sono rimasti nel consigliere Caterina Viani in merito alla presenza di un volontario che potrebbero portare a una segnalazione alla Guardia di Finanza per accertamenti. La contestazione, chiaramente da dimostrare, riguarda l'eventuale corresponsione di denaro a fronte delle ore di servizio svolte. Ore che, in quanto volontario, secondo la minoranza non avrebbero motivo per essere retribuite.
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Il momento certamente più acceso è stato quello relativo alla mozione di sfiducia presentata nei confronti del sindaco Robertino Manega. “Cambia” ha infatti elencato i diversi episodi in cui l'amministrazione si sia distinta nel gestire, a suo dire malamente, situazioni delicate: il decesso del senza tetto in una proprietà comunale, la diffusione di un comunicato da parte dell'assessore Falsetto che ha visto poi la presa di distanza degli altri membri di giunta tramite una lettera protocollata, il minore altamente problematico rifiutato da diverse comunità.
“Il disastro di questo comune è dovuto a un sindaco totalmente inadeguato al ruolo che è stato sfiduciato dal suo stesso gruppo che non lo ha ricandidato” ha concluso Benedetti “Imbersago ha due banche, Verderio nemmeno una. Non siete riusciti a fare un'area cani, non avete portato a termine il PGT, resteranno indelebili le sceneggiate in consiglio dell'assessore Falsetto. Verderio inferiore non è più nulla, è un dormitorio, le case sono ormai deprezzate. Arriverà il giorno che questo buio che coinvolge il comune da trent'anni se ne andrà. Basta ai privilegi per i soliti noti e all'uso del bene pubblico per scopi propri. Avete trasformato Verderio in Merderio”.
La mozione di sfiducia è stata respinta e a dare lettura delle proprie motivazioni sono stati lo stesso sindaco (CLICCA QUI), l'assessore Adelio Sala (CLICCA QUI), l'assessore Francesco Falsetto (CLICCA QUI), il consigliere Alessandro Origo (CLICCA QUI).
La mozione ha dunque incassato solo i voti della minoranza (4) .
Il sindaco Robertino Manega e il segretario Emil Mazzoleni
La rettifica della delibera di gennaio 2024, sulla nota di aggiornamento al DUP, con l'inserimento della dichiarazione del gruppo "Cambia Verderio" sulla giustificazione di assenza, ha dato modo al consigliere Marco Benedetti di scagliarsi nuovamente contro il segretario Emil Mazzoleni.“Io non lo avrei mai scelto come segretario visto quanto accaduto quando era assessore a Pontida” con chiaro riferimento a quando era finito all'attenzione dei media nazionali per avere predisposto un regolamento comunale per la gestione dei parcheggi, privilegiando gli spazi in rosa per donne appartenenti a un nucleo famigliare naturale e cittadine italiane o di un paese membro dell'unione europea”. Dunque non lesbiche o extracee. Atto che aveva scatenato un vero e proprio putiferio, almeno secondo quanto riportano diversi giornali locali e nazionali (CLICCA QUI), e che era poi rientrato con la modifica dello stesso.
A chiudere la seduta, attorno alle 2 di notte, l'approvazione dei verbali della seduta precedente.
S.V.