Le meratesi Sara e Giulia volano a New York come "ambasciatrici del futuro"
Dal 4 al 12 marzo a New York si è tenuta la più grande simulazione diplomatica al mondo del modello ONU, con la partecipazione di 5000 studenti delle scuole superiori provenienti da oltre cento paesi e sei continenti.
A rappresentare la Brianza la meratese Sara Bianchi e la padernese Giulia Quadri, entrambe studentesse del quinto anno del liceo linguistico Maria Gaetana Agnesi di Merate. Un evento organizzato dall’associazione WSC (World Students Connection), che da quasi cinquanta anni si occupa di diffusione e conoscenza linguistica attraverso percorsi educativi per studenti e giovani. Uno di questi è proprio il Model UN Diplomacy - "L'Ambasciatore del Futuro" una simulazione diplomatica presso le Nazioni Unite per promuove il confronto, la rappresentanza istituzionale e la multiculturalità, favorendo il dialogo tra generazioni e i rapporti internazionali, approfondendo i temi oggetto dell’agenda politica internazionale 2030.
Sara, che già al Collegio Villoresi di Monza aveva partecipato ad un’altra iniziativa di simulazione delle Nazioni Unite (IMUN-Italian Model United Nations), scoprendo questo ennesimo progetto sulla piattaforma Instagram, ha chiesto all’amica Giulia di partecipare con lei a questa avventura. A seguito dell’iscrizione nel settembre 2023, a partire da ottobre le due giovani hanno iniziato a frequentare lezioni online con WSC per capire la strutturazione del programma fino poi a ricevere, a gennaio, il nome dello Stato che avrebbero dovuto rappresentare e la loro commissione. Alle due giovani è stata assegnata la Guinea Equatoriale, con l’opzione di trattare uno tra i due macro argomenti proposti: diritti umani e privacy online o lo status dei rifugiati climatici.
Dopo aver intrattenuto incontri informali e formali con i rappresentanti degli altri paesi, che hanno portato ad individuare, nei rifugiati climatici, il topic di maggior urgenza su cui discutere, le due ragazze hanno redatto un documento e stilato soluzioni teoriche e leggi per far fronte alla forte migrazione di persone in Guinea a causa dell’innalzamento del livello del mare che porta alla distruzione di case e villaggi. La conferenza si è svolta in cinque sessioni distribuite su quattro giorni, nelle quali ogni paese presentava in brevi discorsi i propri obbiettivi e proposte, per ricevere il sostegno degli sponsor, dei giudici e degli altri stati. “È stato stimolante distaccare la nostra visione personale ed aderire a quella del paese a noi assegnato per trovare soluzioni a problematiche reali e concrete” hanno spiegato le ragazze.
Nonostante la risoluzione elaborata da Sara e Giulia non sia passata in commissione, l’impegno e la serietà delle ragazze sono stati riconosciuti con un Premio al Merito e con il compito di tenere un discorso riassuntivo dell’esperienza, che nell’ultima giornata ha portato alla conclusione di questo importante progetto. “È stato emozionante e gratificante essere scelte tra altre 200 persone per parlare di fronte a tutti di questo evento” ha commentato Sara. Una settimana molto arricchente per le giovani, che trasformandosi in vere e proprie ambasciatrici, hanno potuto abbracciare la mentalità di un diplomatico dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, direttamente nella sala di New York dove si confrontano i leader più importanti del mondo.
Attraverso negoziazioni con alleati e avversari e risoluzioni di conflitti, il tutto svolto nel rispetto delle regole, le due studentesse hanno potuto coltivare nuove capacità comunicative e decisionali dialogando con coetanei provenienti da tutto il mondo. Questo progetto verrà riconosciuto alle ragazze nei PCTO scolastici (Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento), ma soprattutto, rappresenterà per sempre un’esperienza unica e irripetibile, che per Giulia è stata solamente un primo assaggio di un percorso giuridico che vorrebbe continuare in università studiando diritto internazionale. In definitiva, per Sara e Giulia è stata un’occasione straordinaria e formativa, che ha lasciato un'impronta indelebile nelle loro vite e nel loro percorso educativo.
A rappresentare la Brianza la meratese Sara Bianchi e la padernese Giulia Quadri, entrambe studentesse del quinto anno del liceo linguistico Maria Gaetana Agnesi di Merate. Un evento organizzato dall’associazione WSC (World Students Connection), che da quasi cinquanta anni si occupa di diffusione e conoscenza linguistica attraverso percorsi educativi per studenti e giovani. Uno di questi è proprio il Model UN Diplomacy - "L'Ambasciatore del Futuro" una simulazione diplomatica presso le Nazioni Unite per promuove il confronto, la rappresentanza istituzionale e la multiculturalità, favorendo il dialogo tra generazioni e i rapporti internazionali, approfondendo i temi oggetto dell’agenda politica internazionale 2030.
Sara, che già al Collegio Villoresi di Monza aveva partecipato ad un’altra iniziativa di simulazione delle Nazioni Unite (IMUN-Italian Model United Nations), scoprendo questo ennesimo progetto sulla piattaforma Instagram, ha chiesto all’amica Giulia di partecipare con lei a questa avventura. A seguito dell’iscrizione nel settembre 2023, a partire da ottobre le due giovani hanno iniziato a frequentare lezioni online con WSC per capire la strutturazione del programma fino poi a ricevere, a gennaio, il nome dello Stato che avrebbero dovuto rappresentare e la loro commissione. Alle due giovani è stata assegnata la Guinea Equatoriale, con l’opzione di trattare uno tra i due macro argomenti proposti: diritti umani e privacy online o lo status dei rifugiati climatici.
Dopo aver intrattenuto incontri informali e formali con i rappresentanti degli altri paesi, che hanno portato ad individuare, nei rifugiati climatici, il topic di maggior urgenza su cui discutere, le due ragazze hanno redatto un documento e stilato soluzioni teoriche e leggi per far fronte alla forte migrazione di persone in Guinea a causa dell’innalzamento del livello del mare che porta alla distruzione di case e villaggi. La conferenza si è svolta in cinque sessioni distribuite su quattro giorni, nelle quali ogni paese presentava in brevi discorsi i propri obbiettivi e proposte, per ricevere il sostegno degli sponsor, dei giudici e degli altri stati. “È stato stimolante distaccare la nostra visione personale ed aderire a quella del paese a noi assegnato per trovare soluzioni a problematiche reali e concrete” hanno spiegato le ragazze.
Nonostante la risoluzione elaborata da Sara e Giulia non sia passata in commissione, l’impegno e la serietà delle ragazze sono stati riconosciuti con un Premio al Merito e con il compito di tenere un discorso riassuntivo dell’esperienza, che nell’ultima giornata ha portato alla conclusione di questo importante progetto. “È stato emozionante e gratificante essere scelte tra altre 200 persone per parlare di fronte a tutti di questo evento” ha commentato Sara. Una settimana molto arricchente per le giovani, che trasformandosi in vere e proprie ambasciatrici, hanno potuto abbracciare la mentalità di un diplomatico dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, direttamente nella sala di New York dove si confrontano i leader più importanti del mondo.
Attraverso negoziazioni con alleati e avversari e risoluzioni di conflitti, il tutto svolto nel rispetto delle regole, le due studentesse hanno potuto coltivare nuove capacità comunicative e decisionali dialogando con coetanei provenienti da tutto il mondo. Questo progetto verrà riconosciuto alle ragazze nei PCTO scolastici (Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento), ma soprattutto, rappresenterà per sempre un’esperienza unica e irripetibile, che per Giulia è stata solamente un primo assaggio di un percorso giuridico che vorrebbe continuare in università studiando diritto internazionale. In definitiva, per Sara e Giulia è stata un’occasione straordinaria e formativa, che ha lasciato un'impronta indelebile nelle loro vite e nel loro percorso educativo.
I.Bi.