Calco: niente autovelox sulla SP56 per ridurre la velocità

Se verrà approvato il nuovo codice della strada, per ridurre la velocità sulla via Nuova Provinciale ad Arlate il Comune di Calco potrà contare solo sul supporto dei propri agenti di Polizia Locale. È questo, in sintesi, quanto risposto dal sindaco Stefano Motta martedì sera in consiglio alla mozione presentata dal gruppo di opposizione che, allegando una raccolta firme di cittadini a supporto della richiesta, ha chiesto di valutare interventi necessari al fine di ridurre la velocità sul tratto stradale SP56 che va da Brivio a Imbersago attraversando la frazione calchese. 
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Assente il primo proponente della mozione, il consigliere Tiziano Sala, è stata la consigliera Marianna Comotti a illustrare la richiesta in assise, ribadendo la criticità di quella strada. “Ci hanno segnalato la presenza di alcune moto e veicoli che percorrono velocemente la via a determinare ore” ha spiegato, ricordando anche il tragico incidente mortale verificatosi nel luglio del 2023, quando perse la vita un 53enne di Villa d’Adda. 

Il sindaco Stefano Motta ha ribadito che lui stesso avrebbe messo il suo nome sulla raccolta firme promossa dal consigliere Sala, perché è sotto gli occhi di tutti il fatto che su quel tratto c’è un problema di velocità. Il primo cittadino ha però chiarito che diverse strade a Calco sono interessate da sinistri stradali, non solo la SP56 ma anche la Como-Bergamo e la 342Dir. “Bisogna evidenziare che questo peggioramento è dato da comportamenti che portano a violazioni di legge. Si sta creando una situazione non bella che non riguarda solo la guida, ma anche l’abbandono di rifiuti, il danneggiamento di beni…L’inciviltà dilaga sempre di più e mette in difficoltà tutti gli enti, non solo i comuni, ma anche Anas e la Provincia”. 

CalcoMozioneArlate2.jpg (179 KB)Venendo al tema della mozione, Motta ha ricordato che il nuovo codice della strada proposto dal ministro Salvini sta per essere approvato. “Prevede una riduzione dei controlli su strada. Non si potranno più mettere autovelox sulle provinciali con limite fino a 90km/h. Sulla SP56 il limite è di 50 km/h, quindi non si potranno usare questi strumenti di controllo che sono gli unici efficaci”. Le alternative restano i dissuasori – i cartelli che indicano la velocità a cui si sta viaggiando – oppure un sistema di controllo tramite gli agenti. “In questo caso si parla di Polizia Provinciale, ma la Provincia non ha personale a sufficienza per fare i dovuti controlli” ha detto il sindaco. Quindi si arriva ai vigili urbani che però lavorano in orari specifici e hanno anche altri servizi da svolgere. “Nella convenzione con Brivio e Olgiate abbiamo inserito come obiettivo di incrementare i servizi ma gli agenti potrebbero controllare al più durante l’orario di lavoro e solo in alcuni giorni la settimana”. 

Il sindaco Motta ha rivelato che prima ancora che la minoranza di attivasse a raccogliere firme, aveva già fatto un tentativo chiedendo alla Provincia di installare autovelox ad Arlate. “Metto agli atti la risposta che ho ricevuto, che in sintesi spiega come sulle strade provinciali, laddove esiste una banchina che consente di fermare i mezzi e multarli, non è possibile mettere autovelox. Questo è in base a una normativa vigente che ora sta per essere superata dal nuovo codice della strada”. Resta dunque come possibilità quella di mettere i dissuasori, alternativa che l’amministrazione si riserva di valutare con la Provincia. 
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Il dissuasore di velocità installato ad Arlate

La risposta pervenuta al sindaco però riporta anche un’altra informazione.  “La polizia provinciale sta approntando su una parte del territorio un piano di allocazione di postazioni fisse per la rilevazione della velocità in accordi con la Prefettura”. Alla richiesta di Motta di estendere il progetto anche ad Arlate, la Provincia ha fatto sapere che per il momento non è possibile perché il sistema che è stato realizzato dista 3 km dalla frazione di Calco e al momento non si può estendere. “Anche questo discorso però andrà rivisito dopo l’approvazione del nuovo codice della strada”.

Essendo stata posta come mozione, la richiesta da parte della minoranza è stata messa ai voti come da regolamento ed è stata approvata all’unanimità dai membri del consiglio. 

“Per il momento quello che possiamo fare è incrementare la presenza dei vigili sul territorio, vedremo di intervenire in questo modo” ha concluso Motta.
E.Ma.
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