Calco: l’intervento di Magni e Fagioli al Consiglio d’Europa
Martedì 26 marzo a Strasburgo presso la sede del Parlamento Europeo, il Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa ha votato la raccomandazione per l'autonomia degli enti locali italiani, al fine di rafforzare il percorso democratico nel Paese. Al congresso è intervenuto il Ministro agli Affari Regionali e Autonomie Roberto Calderoli. Numerosi gli interventi in aula da parte dei rappresentanti delle principali democrazie europee a supporto della raccomandazione. Per la delegazione italiana sono intervenuti tra gli altri l’ex sindaco di Calco, attuale capogruppo di minoranza, Giuseppe Magni, già consulente per il Ministero di Giustizia, e Alessandro Fagioli, ex sindaco di Saronno e già vicepresidente della Provincia di Varese.
Nel corso del suo intervento, Magni ha detto: “Dalle raccomandazioni del rapporto odierno emerge chiaramente l’indicazione all’Italia di continuare sulla strada delle riforme: la riforma dell’Autonomia differenziata, quella delle province e delle città metropolitane e inoltre vi è l’indicazione di riorganizzare la governance nella città di Roma. Sono riforme importanti, tutte e tre, ma sono tutte realizzabili e fattibili. La stessa riforma dell’Autonomia Differenziata, che apparentemente sembra essere molto complicata, in realtà non richiede modifiche costituzionali e questo certamente rende più agevole l’iter parlamentare. Il Senato della Repubblica infatti l’ha già approvata ed ora l’iter di approvazione sta facendo il suo corso alla camera dei Deputati. Ovviamente, come in ogni sistema democratico, vi è una vivace dialettica politica sulla riforma ma credo sia opportuno ricordare che al momento su quindici Regioni a Statuto ordinario, ben quattordici hanno richiesto forme di autonomia. Si tratta di regioni di diverso orientamento politico a riprova del fatto che la Riforma interessa a tutti. Si tratta infatti di una riforma che aiuterà il Paese perché riflette quello che è l’Italia. L’Italia è una Paese la cui ricchezza è data dalla varietà dei suoi territori che vanno valorizzati localmente affinché possano dare il meglio di sé. Mi fa molto piacere vedere quindi che i rapporteurs hanno perfettamente compreso il significato di questa riforma”;
Ringraziando i rapporteurs per l’ottimo lavoro, Alessandro Fagioli ha invece dichiarato: “L’Italia è un Paese complesso, molto eterogeneo e non semplice da capire. Non era facile fare un rapporto così ben fatto e completo come quello che oggi voteremo. Il rapporto odierno evidenzia gli importanti progressi fatti dall’Italia rispetto alle raccomandazioni incluse nel precedente rapporto del 2017. Rimane però ancora molta strada da fare ma, guardando al futuro, posso però confermare che vi è la volontà di andare avanti e infatti si sta già lavorando per rispondere concretamente ad alcuni punti specifici delle raccomandazioni che sono incluse nel rapporto odierno. In particolare, si sta portando avanti la riforma delle province e delle città metropolitane che vuole aumentarne i poteri e i compiti. Si tratta di una riforma importante perché le Province sono un ente territoriale essenziale per coordinare in maniera efficiente i servizi ad un livello più alto rispetto a quello comunale. Trasporti, edilizia scolastica e molte altre materie richiedono infatti un coordinamento che va oltre l’azione del singolo comune. La Riforma prevede inoltre che gli organi delle Province e delle città metropolitane tornino ad essere eletti. In Italia, come forse sapete, al momento i Presidenti delle Province non sono eletti dal popolo e i Sindaci delle città metropolitane sono votati solo dai cittadini del comune capoluogo. È evidente che questa situazione va cambiata. Mi fa molto piacere quindi che dopo ascolteremo il Ministro per gli Affari Regionali, Roberto Calderoli, perché le riforme sono ormai non prorogabili, certamente il Ministro Calderoli questo lo sa bene ma noi abbiamo bisogno di sentircelo dire da lui”.