Valletta: in ricordo di Luca Sala, persona straordinaria
La Valletta 26 marzo 2024.
La chiesa parrocchiale di San Giorgio Martire di Rovagnate questo pomeriggio era gremita da una folla composta per l’ultimo saluto a Luca Sala, persona straordinaria nell’ordinario.
Il mio rapporto con Luca, seppur trentennale, era limitato all’ambito lavorativo, ogni qualche anno.
Se tanto ha dato me, molto di più potrebbero dire gli amici, la moglie Elena, la sorella con il cognato ed i nipotini, la mamma, gli alpini a cui apparteneva…
Luca era titolare della ditta termoidraulica, già del padre.
Mite, gentile, sorridente, e allo stesso tempo competente, preciso, ingegnoso, dotato di capacità di ascolto non comune, con quella passione per il proprio lavoro, che ha coraggiosamente continuato a portare avanti in questi anni di malattia.
Una persona di altri tempi, verrebbe da dire. Ma quali altri tempi? Luca, a 54 anni, era nel pieno della vita, un uomo di oggi.
I tempi di chi, anche oggi, vive le parole della lettera ai Romani, risuonate in chiesa durante il suo funerale:
“Che diremo dunque in proposito? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? (…) Chi ci separerà dunque dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? “,
e del salmo 22, Il Signore è il mio Pastore: “(…) Pur se andassi per valle oscura non avrò a temere alcun male perché sempre mi sei vicino, mi sostieni con tuo vincastro.”.
Ciao Luca,
proveremo anche noi che restiamo a portare la pace che davi tu.