Montevecchia: sulla petizione Pendeggia incontra il parroco. "L'ipotetico spostamento della scuola sarebbe temporaneo"
All’indomani dell’anatema del Consiglio pastorale di Montevecchia contro lo spostamento della scuola elementare [clicca QUI], abbiamo contattato il sindaco Ivan Pendeggia per fornire delle risposte. Il primo cittadino è ancora stupito per la presa di posizione della comunità religiosa. “Siamo rimasti senza parole – afferma Pendeggia – Non ci aspettavamo questa petizione. Nessun genitore rappresentante di classe ci ha manifestato delle preoccupazioni. Qualche genitore ci ha chiesto rassicurazioni e abbiamo risposto a tutti. Nessuno invece del Consiglio pastorale ci ha rivolto delle domande sul futuro della scuola. Come hanno detto nella stessa lettera si sono basati su delle voci. Mi ha stupito anche che il testo sia stato letto in chiesa durante la messa prima della benedizione”. Domani, martedì 26 marzo, il sindaco avrà un incontro con il parroco don Fabio Biancaniello per fare chiarezza.
Domani mattina sarà una giornata fitta di impegni per Pendeggia. Avrà un colloquio, già programmato, con la dirigente scolastica Mariacristina Cilli. Discuteranno della possibile sede alternativa nella scuola di Missaglia. Un’ipotesi in campo, sì, ma ancora da valutare rispetto ad altre opzioni possibili. “Le nostre scuole non hanno alcuna certificazione di inagibilità, si possono continuare ad usare”. È stato già assegnato l’incarico per la progettazione esecutiva del plesso "E. Toti", ma lo studio professionale avrebbe appena cominciato a metterci la testa. Difficilmente si avranno tra le mani le carte progettuali prima dei tempi necessari per programmare un trasferimento degli alunni da settembre.
Tutto risulta ancora aperto, mentre la petizione ha raccolto fino ad ora 440 firme online. A queste vanno aggiunte quelle prese in forma cartacea. “L’amministrazione si è mossa d’anticipo per arrivare pronti una volta che avremo in mano il progetto esecutivo. La prima cosa che abbiamo fatto è stata di chiedere alla dirigenza scolastica una possibile sede alternativa, suggerendo la scuola media dell’Istituto comprensivo di Cernusco. L’unica condizione che abbiamo posto era di trovare un’unica sede per non smistare le classi in plessi diversi” chiarisce il sindaco. Pendeggia aggiunge: “La dirigente ci ha detto che la scuola media non potesse andare bene e ci ha poi suggerito il Moneta di Missaglia. Perciò ci siamo interfacciati con il sindaco di Missaglia”.
Abbiamo domandato se tra le scuole elementari del Comprensivo di Cernusco non si possano trovare gli spazi adeguati per trasferire tutte le classi, ad esempio ad Osnago. “Noi abbiamo valutato la proposta della dirigente, ma chiederemo ulteriormente se non ci siano altre strade percorribili”.Un’altra soluzione che sta vagliando l’amministrazione riguarda l’installazione di strutture modulari in zona Fontanile, per cui ha già iniziato a chiedere dei preventivi. Dall’altro lato, invece, è stato chiesto all’azienda del trasporto scolastico di prevedere una stima di un aggiornamento del costo del servizio se la destinazione fosse Missaglia. Probabilmente alcuni di questi elementi conoscitivi saranno noti a metà aprile, quando il sindaco vuole organizzare un incontro con i genitori. “Era già nelle nostre intenzioni – ha proseguito Pendeggia – incontrare e ascoltare i genitori. Non abbiamo proposto una riunione prima perché volevamo avere qualcosa in più in mano da cui partire. Quello che mi preme di dire è che qualsiasi scelta che verrà assunta sarà per il bene dei bambini”.
Altro messaggio che il sindaco vuole lanciare forte è sul mantenimento delle elementari a Montevecchia. “Non c’è alcuna intenzione di chiudere definitivamente la scuola e spostarla altrove. Del resto se spendiamo con fondi del ministero 350 mila euro per la progettazione esecutiva per la riqualificazione antisismica del plesso significa che ci crediamo. Eventualmente lo spostamento a Missaglia sarebbe temporaneo, ma resteremmo all’interno del Comprensivo di Cernusco”.
I 350 mila euro servono però solo per disegnare la nuova scuola su carta, per realizzarla invece si parla di oltre 4 milioni di euro. E il Comune non ha tutte le risorse. Eventuali co-finanziamenti da Stato o Regione potrebbero essere vincolati dall’andamento demografico, che è in calo. “Su questo sono fiducioso – commenta il sindaco Pendeggia – Abbiamo la fortuna di avere un’area immersa nel verde. Sono fiducioso che venga premiato un progetto di una scuola integrata all’ambiente circostante, che rende unico il nostro plesso e può costituire un elemento attrattivo per avere nuovi iscritti”.
Sulla formazione della nuova classe prima, a proposito del calo degli alunni, il sindaco apre uno spiraglio di speranza: “Le richieste di iscrizione alla prima sono 15 per il prossimo anno scolastico. Faremo quanto ci è possibile per sostenere la formazione della classe. È quanto solleciteremo all’Istituto comprensivo” dice il sindaco.
Il focus sul livello antisismico delle scuole riguarda anche la materna. Su questo l’amministrazione è più avanti. Lo studio progettuale è già arrivato all’ufficio tecnico comunale che lo sta valutando, prima dell’approvazione definitiva. L’intervento sarebbe più modesto. Costerebbe tra i 500 mila e i 600 mila euro. L’investimento sarà sostenuto con l’avanzo di amministrazione, dunque con risorse proprie del Comune. Si tratta di un adeguamento dell’immobile ai parametri antisismici. Con il progetto approvato in mano, potranno essere espletate le pratiche burocratiche per l’affidamento dei lavori. Non si sa quando potranno partire. Ma se l’intervento dovesse sforare oltre la pausa estiva, i piccoli iscritti sarebbero trasferiti in una struttura modulare abitativa ad uso scolastico. Il cosiddetto container dovrebbe essere noleggiato ed installato sempre nell’area Fontanile.
Domani mattina sarà una giornata fitta di impegni per Pendeggia. Avrà un colloquio, già programmato, con la dirigente scolastica Mariacristina Cilli. Discuteranno della possibile sede alternativa nella scuola di Missaglia. Un’ipotesi in campo, sì, ma ancora da valutare rispetto ad altre opzioni possibili. “Le nostre scuole non hanno alcuna certificazione di inagibilità, si possono continuare ad usare”. È stato già assegnato l’incarico per la progettazione esecutiva del plesso "E. Toti", ma lo studio professionale avrebbe appena cominciato a metterci la testa. Difficilmente si avranno tra le mani le carte progettuali prima dei tempi necessari per programmare un trasferimento degli alunni da settembre.
Tutto risulta ancora aperto, mentre la petizione ha raccolto fino ad ora 440 firme online. A queste vanno aggiunte quelle prese in forma cartacea. “L’amministrazione si è mossa d’anticipo per arrivare pronti una volta che avremo in mano il progetto esecutivo. La prima cosa che abbiamo fatto è stata di chiedere alla dirigenza scolastica una possibile sede alternativa, suggerendo la scuola media dell’Istituto comprensivo di Cernusco. L’unica condizione che abbiamo posto era di trovare un’unica sede per non smistare le classi in plessi diversi” chiarisce il sindaco. Pendeggia aggiunge: “La dirigente ci ha detto che la scuola media non potesse andare bene e ci ha poi suggerito il Moneta di Missaglia. Perciò ci siamo interfacciati con il sindaco di Missaglia”.
Abbiamo domandato se tra le scuole elementari del Comprensivo di Cernusco non si possano trovare gli spazi adeguati per trasferire tutte le classi, ad esempio ad Osnago. “Noi abbiamo valutato la proposta della dirigente, ma chiederemo ulteriormente se non ci siano altre strade percorribili”.Un’altra soluzione che sta vagliando l’amministrazione riguarda l’installazione di strutture modulari in zona Fontanile, per cui ha già iniziato a chiedere dei preventivi. Dall’altro lato, invece, è stato chiesto all’azienda del trasporto scolastico di prevedere una stima di un aggiornamento del costo del servizio se la destinazione fosse Missaglia. Probabilmente alcuni di questi elementi conoscitivi saranno noti a metà aprile, quando il sindaco vuole organizzare un incontro con i genitori. “Era già nelle nostre intenzioni – ha proseguito Pendeggia – incontrare e ascoltare i genitori. Non abbiamo proposto una riunione prima perché volevamo avere qualcosa in più in mano da cui partire. Quello che mi preme di dire è che qualsiasi scelta che verrà assunta sarà per il bene dei bambini”.
Altro messaggio che il sindaco vuole lanciare forte è sul mantenimento delle elementari a Montevecchia. “Non c’è alcuna intenzione di chiudere definitivamente la scuola e spostarla altrove. Del resto se spendiamo con fondi del ministero 350 mila euro per la progettazione esecutiva per la riqualificazione antisismica del plesso significa che ci crediamo. Eventualmente lo spostamento a Missaglia sarebbe temporaneo, ma resteremmo all’interno del Comprensivo di Cernusco”.
I 350 mila euro servono però solo per disegnare la nuova scuola su carta, per realizzarla invece si parla di oltre 4 milioni di euro. E il Comune non ha tutte le risorse. Eventuali co-finanziamenti da Stato o Regione potrebbero essere vincolati dall’andamento demografico, che è in calo. “Su questo sono fiducioso – commenta il sindaco Pendeggia – Abbiamo la fortuna di avere un’area immersa nel verde. Sono fiducioso che venga premiato un progetto di una scuola integrata all’ambiente circostante, che rende unico il nostro plesso e può costituire un elemento attrattivo per avere nuovi iscritti”.
Sulla formazione della nuova classe prima, a proposito del calo degli alunni, il sindaco apre uno spiraglio di speranza: “Le richieste di iscrizione alla prima sono 15 per il prossimo anno scolastico. Faremo quanto ci è possibile per sostenere la formazione della classe. È quanto solleciteremo all’Istituto comprensivo” dice il sindaco.
Il focus sul livello antisismico delle scuole riguarda anche la materna. Su questo l’amministrazione è più avanti. Lo studio progettuale è già arrivato all’ufficio tecnico comunale che lo sta valutando, prima dell’approvazione definitiva. L’intervento sarebbe più modesto. Costerebbe tra i 500 mila e i 600 mila euro. L’investimento sarà sostenuto con l’avanzo di amministrazione, dunque con risorse proprie del Comune. Si tratta di un adeguamento dell’immobile ai parametri antisismici. Con il progetto approvato in mano, potranno essere espletate le pratiche burocratiche per l’affidamento dei lavori. Non si sa quando potranno partire. Ma se l’intervento dovesse sforare oltre la pausa estiva, i piccoli iscritti sarebbero trasferiti in una struttura modulare abitativa ad uso scolastico. Il cosiddetto container dovrebbe essere noleggiato ed installato sempre nell’area Fontanile.
M.P.