Cernusco: alla scoperta del Big Bang con il dr Ghisellini
Si conferma un successo la rassegna "Ipazia" organizzata dall'Amministrazione e dalla biblioteca comunale di Cernusco Lombardone per affrontare assieme ad esperti differenti temi nell'ambito di medicina, scienza e tecnologia. Dopo il primo appuntamento di giovedì 22 febbraio, in cui è stato trattato l'argomento della donazione e dei trapianti di organi, anche il successivo di giovedì 21 marzo non ha deluso le aspettative. Il pubblico si è presentato numeroso per ascoltare le parole dell'astrofisico Gabriele Ghisellini, pronto ad affrontare la storia dell'universo Big Bang.
Gabriele Ghisellini, laureatosi presso l'Università degli Studi di Milano e con un master in Astrofisica ottenuto presso la Scuola Internazionale di Studi Avanzati di Trieste, dove ha conseguito anche il dottorato di ricerca, ha svolto incarichi di docenza presso l'Università degli Studi Milano Bicocca. Dal 2009, ricopre il ruolo di dirigente di ricerca presso l'Osservatorio di Brera dell'INAF, vantando una notevole produzione scientifica con oltre 400 lavori pubblicati e numerosi libri scientifici a suo nome. In riconoscimento dei suoi contributi, è stato insignito del titolo di commendatore della Repubblica Italiana.
Durante la sua relazione il dottor Ghisellini ha esplorato le antiche domande dell'umanità sull'Universo, oggetto di studio e meraviglia fin dai tempi più antichi dell'umanità. Attraverso le ere, gli studiosi, puntando l'attenzione al cielo, hanno cercato di comprenderne la natura, la sua origine ed il suo destino. In un percorso storico, l'astrofisico mantovano ha tracciato le varie teorie inerenti all'universo, dalle concezioni antiche, come quelle di Pitagora e Platone, fino alle rivoluzionarie scoperte di Copernico e Galileo, che hanno aperto la strada alle moderne teorie cosmologiche, tra cui la teoria della relatività di Albert Einstein.
Una parte significativa della relazione del dottor Ghisellini è stata infatti dedicata alla teoria del Big Bang, che come spiegato dallo stesso non ne descrive l'inizio, ma la sua evoluzione. Questa teoria suggerisce che l'universo si sia originato da un singolo punto di densità infinita, circa 13,8 miliardi di anni fa, espandendosi da quel momento in poi e generando materia, stelle e galassie in continua accelerazione. Quest'ultima dovuta ad un fenomento attribuito all'energia oscura, un misterioso componente che costituisce la maggior parte dell'universo e che si cerca di comprendere maggiormente grazie a vari esperimenti di fisica delle particelle condotti presso il CERN di Ginevra.
Al termine di due ore di presentazione e spiegazione, in modo semplice ma efficace, delle varie teorie dell'universo conosciuto, è intervenuto Gerardo Biella, consigliere comunale con delega alla Cultura, che, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia di sabato 23 marzo ha voluto leggere un testo poetico che ben sintetizza il tema dell'evento: "Nel principio" di Primo Levi, in cui la teoria cosmologica del Big Bang è fortemente sostenuta contro ogni illusoria tentazione creazionista, metafisica o religiosa.
Nel principio
Fratelli umani a cui è lungo un anno
Un secolo un venerando traguardo,
Affaticati per il vostro pane,
Stanchi, iracondi, illusi, malati, persi;
Udite, e vi sia consolazione e scherno:
Venti miliardi d’anni prima d’ora,
Splendido, librato nello spazio e nel tempo,
Era un globo di fiamma, solitario, eterno,
Nostro padre comune e nostro carnefice
Ed esplose, ed ogni mutamento prese inizio.
Ancora, di quest’una catastrofe rovescia
L’eco tenue risuona dagli ultimi confini.
Da quell’unico spasimo tutto è nato
Lo stesso abisso che ci avvolge e ci sfida,
Lo stesso tempo che ci partorisce e travolge,
Ogni cosa che ognuno ha pensato,
Gli occhi di ogni donna che abbiamo amato,
E mille e mille soli, e questa
Mano che scrive.
Gabriele Ghisellini, laureatosi presso l'Università degli Studi di Milano e con un master in Astrofisica ottenuto presso la Scuola Internazionale di Studi Avanzati di Trieste, dove ha conseguito anche il dottorato di ricerca, ha svolto incarichi di docenza presso l'Università degli Studi Milano Bicocca. Dal 2009, ricopre il ruolo di dirigente di ricerca presso l'Osservatorio di Brera dell'INAF, vantando una notevole produzione scientifica con oltre 400 lavori pubblicati e numerosi libri scientifici a suo nome. In riconoscimento dei suoi contributi, è stato insignito del titolo di commendatore della Repubblica Italiana.
Durante la sua relazione il dottor Ghisellini ha esplorato le antiche domande dell'umanità sull'Universo, oggetto di studio e meraviglia fin dai tempi più antichi dell'umanità. Attraverso le ere, gli studiosi, puntando l'attenzione al cielo, hanno cercato di comprenderne la natura, la sua origine ed il suo destino. In un percorso storico, l'astrofisico mantovano ha tracciato le varie teorie inerenti all'universo, dalle concezioni antiche, come quelle di Pitagora e Platone, fino alle rivoluzionarie scoperte di Copernico e Galileo, che hanno aperto la strada alle moderne teorie cosmologiche, tra cui la teoria della relatività di Albert Einstein.
Una parte significativa della relazione del dottor Ghisellini è stata infatti dedicata alla teoria del Big Bang, che come spiegato dallo stesso non ne descrive l'inizio, ma la sua evoluzione. Questa teoria suggerisce che l'universo si sia originato da un singolo punto di densità infinita, circa 13,8 miliardi di anni fa, espandendosi da quel momento in poi e generando materia, stelle e galassie in continua accelerazione. Quest'ultima dovuta ad un fenomento attribuito all'energia oscura, un misterioso componente che costituisce la maggior parte dell'universo e che si cerca di comprendere maggiormente grazie a vari esperimenti di fisica delle particelle condotti presso il CERN di Ginevra.
Al termine di due ore di presentazione e spiegazione, in modo semplice ma efficace, delle varie teorie dell'universo conosciuto, è intervenuto Gerardo Biella, consigliere comunale con delega alla Cultura, che, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia di sabato 23 marzo ha voluto leggere un testo poetico che ben sintetizza il tema dell'evento: "Nel principio" di Primo Levi, in cui la teoria cosmologica del Big Bang è fortemente sostenuta contro ogni illusoria tentazione creazionista, metafisica o religiosa.
Nel principio
Fratelli umani a cui è lungo un anno
Un secolo un venerando traguardo,
Affaticati per il vostro pane,
Stanchi, iracondi, illusi, malati, persi;
Udite, e vi sia consolazione e scherno:
Venti miliardi d’anni prima d’ora,
Splendido, librato nello spazio e nel tempo,
Era un globo di fiamma, solitario, eterno,
Nostro padre comune e nostro carnefice
Ed esplose, ed ogni mutamento prese inizio.
Ancora, di quest’una catastrofe rovescia
L’eco tenue risuona dagli ultimi confini.
Da quell’unico spasimo tutto è nato
Lo stesso abisso che ci avvolge e ci sfida,
Lo stesso tempo che ci partorisce e travolge,
Ogni cosa che ognuno ha pensato,
Gli occhi di ogni donna che abbiamo amato,
E mille e mille soli, e questa
Mano che scrive.
M.Pen.