Airuno: Perché bisogna cambiare...
Dopo cinque anni, finalmente è tempo di elezioni. Si, diciamo finalmente perché ciò che nel 2019 sembrava poter essere un cambiamento è stato invece un flop sotto diversi punti di vista. Milani, partito con una squadra solida in cui facevano presenza volti più o meno conosciuti nel panorama del paese, si è trovato pian pian a perdere pezzi fino a ritrovarsi in "minoranza" negli ultimi mesi del suo mandato. Il motivo? Difficile trovarne uno, forse però ne possiamo trovare due: la sua giunta. A quanto pare, Milani ha preferito puntare tutto sui due assessori Rossi, piuttosto che cercare di tenersi stretti gli altri quattro membri della maggioranza che hanno pensato bene di levare le tende dopo mesi, anzi anni di inconcludenti e pericolose mosse, messe in atto dalla Giunta. Fortunatamente si è evitato il peggio almeno in un paio di occasioni, salvando capre e cavoli, ma soprattutto la cassa e il benessere del Paese. I due gruppi di minoranza hanno evitato che centinaia di migliaia di euro andassero buttati in opere del tutto discutibili. Il gruppo Milani ( Milani, Rossi A., Rossi C. e Riva), ha pensato bene prima di "regalare" a Silea l'ex area Petrol Dragon per fare una sorta di quartier generale dove immondizia e gran traffico di camion l'avrebbero fatta da padrona, incidendo non poco sulla qualità urbanistica e della vita dei residenti dell'area. L'altra pensata del gruppo riguardava la ristrutturazione in toto del municipio. Una spesa da oltre 700mila euro per un edificio si datato e che andrebbe riammodernato, ma non a queste cifre folli che graverebbero poi sui cittadini per i decenni a venire. Dalle cose scampate, alle cose non fatte il passo è breve. La campagna di Milani prometteva mari e monti con palestra, struttura RSA e centro rifiuti su tutte. Risultato? Nulla di fatto ne tantomeno in cantiere, nel senso che proprio riguardo la palestra sono stati totalmente azzerati anche i fondi per un possibile studio di fattibilità... insomma, Airuno gioca sempre fuori casa. Un motto che recita "Cambiamo Airuno-Aizurro" ma che nel corso di questo mandato ha saputo cambiare ben poco rispetto a quanto promesso. Abbiamo assistito a grandi asfaltature, a rinnovamenti dei parchetti, dimenticandosi totalmente (ad esempio) di un'area cani lasciata allo sbando tra sterpaglie e manutenzioni approssimative della rete di cinta. Pulizia carente, polizia carente e potremmo andare avanti ancora per molto... Ora che si avvicinano le elezioni, magicamente sono ricomparse le "scatole magiche" in cui i cittadini hanno potuto lasciare dei suggerimenti. Hanno avuto cinque anni per mettersi in ascolto, per dialogare, valutare proposte, ma fondamentalmente le promesse fatte (come quella di ascoltare i cittadini) non sono mai state mantenute. Conoscere il paese significa anche viverlo, quotidianamente. L'attuale amministrazione conosce realmente il paese? Ha realmente a cuore il paese? Alcuni di loro sono veri e propri fantasmi nel panorama paesano... Ciò che abbiamo potuto notare sono stati tanti slogan, tante arrampicate sugli specchi e, più concretamente, una drastica riduzione delle iniziative, degli eventi, delle occasioni per stare insieme, per vivere, vedere e conoscere qualcosa di nuovo. Spending review nei confronti delle associazioni del paese, anime pulsanti del nostro piccolo comune che hanno ovviamente portato ad una situazione ancor più di disagio e chiusura. Possiamo dire che la Giunta Milani è composta da bravi oratori, ma nel concreto come valutarli? Tante le note negative elencate precedentemente e tante le promesse fatte e non mantenute. Ricerchiamo tra i problemi anche la figura del Sindaco Milani, probabilmente uomo immagine al servizio dei Rossi che l'hanno manovrato a loro piacimento nel corso di questo mandato. Probabilmente era l'unico modo per loro per poter "salire al potere" dopo tentativi andati a vuoto; mandare avanti una persona ben voluta per trovare finalmente la vittoria. Ci sono riusciti ma hanno fallito. Questa cosa viene facilmente dimostrata da come Milani non sia stato in grado di salvaguardare la sua squadra, mandandola allo sfascio pur di non (evidentemente) contraddire o mettersi di traverso nei confronti dei due assessori. Quattro consiglieri "masticati e poi sputati" quando ormai non servivano più e oltre a tutto questo, continue prese di posizione nei loro confronti, come se fosse causa loro che Airuno in questi anni è rimasto fermo. Le menti pensanti hanno però compreso la bontà dell'azione dei quattro consiglieri, che hanno davvero evitato guai ben peggiori per il nostro paese. Di Riva, gran lavoratore per il bene cittadino, non si comprende ancora la motivazione che l'ha spinto e non fare le valigie e levarsi da questa situazione malsana. Non si è accorto di ciò che stava succedendo attorno a lui? Non voleva sfigurare nei riguardi dei cittadini che l'hanno votato? Non si sa e forse non si saprà mai, sta di fatto che questo suo immobilismo è davvero strano, incomprensibile. Nel frattempo, nella disperata ricerca di redimersi, Milani & Co. stanno cercando di fare tutto quello che non hanno fatto nel corso di questi anni: "Mettersi in ascolto dei cittadini", con particolari dichiarazioni social e tramite la stampa, oltre alle già citate "scatole". Troppo tardi? Forse no o forse si, ma la gente che non è stupida si è accorta da tempo che più che cambiare Airuno e Aizurro, qui c'è da cambiare prima chi ora li governa...
NoiPerAiruno