Osnago: reati e furti in calo, più controlli mirati della PL

Il 2023 è stato per Osnago l’anno, rispetto agli ultimi dieci, che ha registrato il minor numero di reati denunciati. Il Consiglio comunale di venerdì 22 marzo si è aperto con la tradizionale analisi, da parte del sindaco Paolo Brivio, dei dati sulla microcriminalità del paese, forniti dalla Prefettura, dal comando della Polizia Locale comunale sulla scorta dell’indagine annuale de “Il Sole 24 Ore”. 
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Il 2023 ha registrato 126 reati, numero in calo rispetto ai 141 del 2022. Un dato che riflette il continuo trend di riduzione mantenuto a partire dall’anno 2014, con un’eccezione 2019, che ha portato Osnago a contare nel 2023, 127 infrazioni segnalate in meno rispetto al 2014. Anche il numero dei furti (90) risulta in discesa rispetto al 2022 (99), il picco più basso si era avuto nel biennio 2020-2021, durante gli anni di crisi pandemica, caratterizzati da periodi di lockdown che avevano aiutato a contenere questa tipologia di crimine. Vi è stata inoltre una forte riduzione di furti in abitazione (da 34 nel 2022 a 15 nel 2023), mentre i furti di auto sono rimasti stabili. Negli ultimi due anni non è stato possibile rilevare i furti su auto e in negozi a causa di una nuova catalogazione dei reati adottata dalla Prefettura, che raggruppa queste due categorie in un unico insieme più ampio, che non ha dunque permesso di estrapolare stime esatte.
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Dalle indagini condotte dal Sole 24 Ore, utilizzando dati forniti dal Ministero, Lecco risulta la 59^ provincia italiana per numero di reati complessivi, occupando il 9° posto per il numero dei furti in abitazione. Secondo la media provinciale, che calcola i reati ogni 5.000 abitanti, Osnago dovrebbe contare 145 reati e 16 furti in abitazione. I report presentati dal sindaco indicano dunque che il comune si trova, con 126 reati e 15 furti in abitazione, al di sotto di questa soglia. Dal 2022, il comando di Polizia Locale di Lomagna e Osnago, sotto il comando di Ronny Papini, sta producendo un report associato sul controllo del territorio, che ha denotato l’incremento dei controlli e delle attività di pronto intervento e una diminuzione di sanzioni relative alle disposizioni dei rifiuti nonostante siano stati effettuati più accertamenti.
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In ambito di sicurezza stradale, nel comune si sono verificate 172 violazioni del divieto di sosta e 137 omissioni della revisione dei veicoli, numero molto più elevato rispetto alle 58 di Lomagna a causa del maggior numero di controlli di veicoli effettuati sul tratto di provinciale osnaghese, più esteso rispetto a quello di Lomagna. L’alta concentrazione di traffico sulla strada provinciale è inoltre il fattore che ha portato Osnago a registrare 16 sinistri contro i 7 di Lomagna. Nonostante le violazioni accertate siano risultate in crescita, da 860 nel 2022 a 939 nel 2023, gli importi derivati hanno subito una lieve diminuzione, da 106.104,51 euro a 100.485,60 euro, cifra probabilmente mitigata da sanzioni meno gravose sulle tasche dei cittadini.
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Si può osservare un deciso aumento, da 39 a 61, di servizi di perlustrazione del territorio, soprattutto effettuati in orari serali, per favorire la prevenzione di crimini, assistita inoltre dal servizio di controllo del vicinato. Il progetto Stazioni Sicure, confermato nel 2023 con finanziamenti ridotti, ha continuato a garantire sicurezza nei pressi della stazione nonostante ci sia stata una diminuzione dei controlli, da 138 a 84, che però si sono concretizzati in un maggior numero di persone identificate, da 33 nel 2022 a 55 nel 2023, per l’estensione di indagini più approfondite.
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Il consigliere Marco Riva ha fatto notare come nel 2023, la richiesta di controllo dei sistemi di sorveglianza da parte delle Forze dell’Ordine sia sempre più frequente: da 278 nel 2022 a 395 nel 2023. Riva ha dunque sottolineato come negli anni, nonostante le numerose sollecitazioni, il Comune non sia mai stato dotato di un sistema di sorveglianza esteso in tutto il paese, limitandosi invece al controllo della zona in prossimità della ferrovia, alle videocamere posizionate con il bando regionale del 2021 e l’utilizzo di telecamere mobili. Il consigliere ha inoltre lamentato la mancanza di dati relativi al servizio intercomunale di lettura targhe, attivato nel 2023 a seguito dell’approvazione da tutti i comuni del meratese nel 2017. Il sindaco ha chiarito che l’Amministrazione ha preferito garantire un controllo sul territorio secondo uno schema di equilibrio tra costi e benefici, ritenendo che piccoli interventi mirati possano essere più benefici rispetto a sistemi generalizzati. Nel 2024 si intende comunque incrementare il numero di dotazioni tecniche, affiancando foto trappole più performanti alle attuali e valutando se vi sarà la necessità di nuove telecamere mobili. Un appunto è stato inoltre fatto sull’aumento del numero delle minacce, raddoppiate da 6 nel 2014 a 13 nel 2023. Questo fenomeno non deve però essere collegato a un’attività di criminalità organizzata bensì a questioni personali, causate da stress e preoccupazioni emerse durante il periodo di crisi pandemica e dalle difficoltà sollevate dalle guerre negli ultimi anni.
I.Bi.
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