Merate: Procopio, siamo persone serie, garantiremo la fine del mandato. Robbiani, Panzeri ha varato un gruppo nuovo senza consultarci. Lui ha lasciato la maggioranza, non noi
“Assolutamente” è l’avverbio più usato da Giuseppe Procopio. "Siamo persone assolutamente serie che rispettano il mandato popolare. L’obiettivo nostro è assolutamente quello di portare a conclusione il programma elettorale soprattutto il Piano di Gestione del Territorio. La fiducia nel sindaco resta e qualora la minoranza dovesse presentare una mozione di sfiducia noi non la voteremo. Panzeri può stare tranquillo".
Ma a parte lo zucchero a velo buono per la stampa filo Panzeri, le staffilate sferrate da Procopio e Robbiani sono state assai dolorose.
"E’ stato Panzeri a cambiare le regole del gioco presentandosi ai gazebi con un marchio del tutto nuovo Prospettiva Comune senza simboli. E, soprattutto, senza consultare i componenti il gruppo di maggioranza. Una decisione presa tra il sindaco e il suo cerchio magico.
E’ lui, quindi, che si è allontanato dal gruppo di maggioranza. Non noi.
Inoltre le trattative sono state condotte o nostra insaputa e solo da uno scoop della stampa (merateonline ndr) abbiamo appreso di incontri a tavola con esponenti regionali e in uffici privati. Soltanto alla fine quando la situazione stava già degenerando Panzeri ha aperto un canale".
Evidentemente troppo tardi. Anche perché la presenza alle trattative di persone estranee al gruppo come Paolo Panzeri e Simona Vitali hanno certamente contribuito a irritare ancor più gli esclusi.
Esclusi che, giova ricordarlo, sono tra i primi quattro consiglieri che hanno ottenuto maggior consenso.
L’errore – ha sottolineato Robbiani – lo hanno fatto le segreterie provinciali che hanno sacrificato l’interesse del territorio per accordi e spartizioni.
Una liturgia ormai consunta che le rappresentanze locali non sono più disposte a accettare.
Un grave errore lo ha commesso Alessandro Negri di Fratelli d’Italia che, per assicurarsi la candidatura a sindaco di Oggiono al posto di Roberto Ferrari della Lega ha appoggiato la riconferma di Massimo Panzeri a Merate pur sapendo quanto fosse precaria la situazione interna al gruppo.
Giuseppe Procopio, Andrea Robbiani (di spalle mentre entra in municipio per la firma del nuovo gruppo), Franca Maggioni
Che cosa succederà ora, a parte gli atti di fede verso il sindaco? Difficile dirlo, la maggioranza è sfarinata, bastano un paio di defezioni e finisce sotto in sede di votazione.
Intanto i tre ex assessori probabilmente stanno valutando la proposta della lista “Noi Merate” guidata dal dottor Dario Perego. E, sempre probabilmente, saranno in quella formazione.
Ma a parte lo zucchero a velo buono per la stampa filo Panzeri, le staffilate sferrate da Procopio e Robbiani sono state assai dolorose.
"E’ stato Panzeri a cambiare le regole del gioco presentandosi ai gazebi con un marchio del tutto nuovo Prospettiva Comune senza simboli. E, soprattutto, senza consultare i componenti il gruppo di maggioranza. Una decisione presa tra il sindaco e il suo cerchio magico.
E’ lui, quindi, che si è allontanato dal gruppo di maggioranza. Non noi.
Inoltre le trattative sono state condotte o nostra insaputa e solo da uno scoop della stampa (merateonline ndr) abbiamo appreso di incontri a tavola con esponenti regionali e in uffici privati. Soltanto alla fine quando la situazione stava già degenerando Panzeri ha aperto un canale".
Evidentemente troppo tardi. Anche perché la presenza alle trattative di persone estranee al gruppo come Paolo Panzeri e Simona Vitali hanno certamente contribuito a irritare ancor più gli esclusi.
Esclusi che, giova ricordarlo, sono tra i primi quattro consiglieri che hanno ottenuto maggior consenso.
L’errore – ha sottolineato Robbiani – lo hanno fatto le segreterie provinciali che hanno sacrificato l’interesse del territorio per accordi e spartizioni.
Una liturgia ormai consunta che le rappresentanze locali non sono più disposte a accettare.
Un grave errore lo ha commesso Alessandro Negri di Fratelli d’Italia che, per assicurarsi la candidatura a sindaco di Oggiono al posto di Roberto Ferrari della Lega ha appoggiato la riconferma di Massimo Panzeri a Merate pur sapendo quanto fosse precaria la situazione interna al gruppo.
Giuseppe Procopio, Andrea Robbiani (di spalle mentre entra in municipio per la firma del nuovo gruppo), Franca Maggioni
Che cosa succederà ora, a parte gli atti di fede verso il sindaco? Difficile dirlo, la maggioranza è sfarinata, bastano un paio di defezioni e finisce sotto in sede di votazione.
Intanto i tre ex assessori probabilmente stanno valutando la proposta della lista “Noi Merate” guidata dal dottor Dario Perego. E, sempre probabilmente, saranno in quella formazione.