Merate: clamoroso, si è costituito il “Gruppo misto” tra i consiglieri Maggioni, Procopio e Robbiani. La maggioranza in Aula è appesa a un filo
Finale di consigliatura davvero rocambolesco a Merate. Una cosa mai vista nella storia della nostra città, dal dopoguerra a oggi. E non può essere un caso.
Dunque vediamo la cronaca di questa mattina. Alle 11.24 il signor sindaco esce dal Municipio, vestito in modo elegante. Sul piazzale stazionano da parecchi minuti il consigliere Paolo Centemero e la presidente della Proloco Simona Vitali. Qualche minuto dopo arrivano Franca Maggioni, Andrea Robbiani e Giuseppe Procopio, tre ex assessori cui il sindaco ha revocato le deleghe. Atterraggio, nell’ufficio della segretaria Maria Vignola per firmare la costituzione di un “gruppo misto”. Gruppo che di fatto si stacca dalla maggioranza. Un’immagine inedita di un Consiglio comunale ormai a pezzi.
Con questa operazione i rapporti di forze in campo sono davvero risicati per la compagine di Panzeri. Difatti dei sedici consiglieri, cinque sono della minoranza di “Cambia Merate”, tre del “Gruppo Misto” e otto di Più prospettiva. La differenza in sede di votazione la fa il sindaco. Ma è sufficiente l’assenza di un consigliere di maggioranza per ribaltare la situazione, incagliarsi in una parità e, nel concreto, bloccare l’attività amministrativa.
Massimo Panzeri dovrà negoziare di volta in volta gli argomenti inseriti nell’ordine del giorno per avere la certezza di raggiungere la maggioranza.
Giuseppe Procopio in sede di dichiarazioni ha tuttavia assicurato che il Gruppo continuerà a garantire la fiducia al sindaco per rispetto ai cittadini che hanno votato un programma. Programma che si intende portare a conclusione a partire dalla definitiva approvazione della variante di PGT.
Ma ci sono altri problemi che inevitabilmente ingolferanno l’attività politico-amministrativa. Ora, infatti, ci sono da rivedere le commissioni consiliari. Tutte dovranno essere ricalibrate sui diversi rapporti tra le tre forze presenti in Aula. Un lavoro immane da svolgere in tempi brevissimi.
Una situazione che per Merate ha dell’incredibile. E dalle parti di Forza Italia e Fratelli d’Italia qualcuno auspica il passo indietro di Panzeri per consentire la rapida ricomposizione dell’area centrista in contrapposizione alla formazione guidata da Mattia Salvioni.
Due liste civiche con contaminazioni di sinistra e destra ma senza simboli. Un confronto aperto per rasserenare il clima politico in città diventato incandescente dopo la revoca delle deleghe decisa dal sindaco contro il suo vice Procopio e la titolare dei servizi sociali Maggioni.
Dunque vediamo la cronaca di questa mattina. Alle 11.24 il signor sindaco esce dal Municipio, vestito in modo elegante. Sul piazzale stazionano da parecchi minuti il consigliere Paolo Centemero e la presidente della Proloco Simona Vitali. Qualche minuto dopo arrivano Franca Maggioni, Andrea Robbiani e Giuseppe Procopio, tre ex assessori cui il sindaco ha revocato le deleghe. Atterraggio, nell’ufficio della segretaria Maria Vignola per firmare la costituzione di un “gruppo misto”. Gruppo che di fatto si stacca dalla maggioranza. Un’immagine inedita di un Consiglio comunale ormai a pezzi.
Con questa operazione i rapporti di forze in campo sono davvero risicati per la compagine di Panzeri. Difatti dei sedici consiglieri, cinque sono della minoranza di “Cambia Merate”, tre del “Gruppo Misto” e otto di Più prospettiva. La differenza in sede di votazione la fa il sindaco. Ma è sufficiente l’assenza di un consigliere di maggioranza per ribaltare la situazione, incagliarsi in una parità e, nel concreto, bloccare l’attività amministrativa.
Massimo Panzeri dovrà negoziare di volta in volta gli argomenti inseriti nell’ordine del giorno per avere la certezza di raggiungere la maggioranza.
Giuseppe Procopio in sede di dichiarazioni ha tuttavia assicurato che il Gruppo continuerà a garantire la fiducia al sindaco per rispetto ai cittadini che hanno votato un programma. Programma che si intende portare a conclusione a partire dalla definitiva approvazione della variante di PGT.
Ma ci sono altri problemi che inevitabilmente ingolferanno l’attività politico-amministrativa. Ora, infatti, ci sono da rivedere le commissioni consiliari. Tutte dovranno essere ricalibrate sui diversi rapporti tra le tre forze presenti in Aula. Un lavoro immane da svolgere in tempi brevissimi.
Una situazione che per Merate ha dell’incredibile. E dalle parti di Forza Italia e Fratelli d’Italia qualcuno auspica il passo indietro di Panzeri per consentire la rapida ricomposizione dell’area centrista in contrapposizione alla formazione guidata da Mattia Salvioni.
Due liste civiche con contaminazioni di sinistra e destra ma senza simboli. Un confronto aperto per rasserenare il clima politico in città diventato incandescente dopo la revoca delle deleghe decisa dal sindaco contro il suo vice Procopio e la titolare dei servizi sociali Maggioni.