Brivio, Rsa Frigerio: passaggio dei dipendenti sotto cooperativa. I sindacati chiedono garanzie
La Casa di Riposo “Frigerio” di Brivio ha aperto un bando per individuare una cooperativa in grado di offrire “global service” e che si occuperà di tutto, dall’assistenza socio-sanitaria alla ristorazione, manutenzione, lavanderia, etc. Questo comporta che tutti i dipendenti che lavorano nella struttura di via Cartiglio – sia quelli direttamente assunti che quelli di altre cooperative – verranno assorbiti dalla nuova cooperativa. Restano escluse due figure amministrative, che resteranno alla dipendenza della struttura.
Recentemente il Consiglio si è riunito e ha nominato una Commissione esaminatrice che valuterà le tre proposte pervenute già entro il prossimo 25 marzo. Dal 1° maggio dovrebbe già entrare in servizio la nuova cooperativa e quindi avverrà il passaggio di assorbimento. Questa decisione pare non essere stata accolta di buon grado da tutti i dipendenti, che temono un cambio di condizioni contrattuali. Nella giornata di mercoledì 20 marzo c’è stato un incontro con i sindacati proprio al fine di definire come avverrà questo passaggio.
“Abbiamo incontrato il direttore generale” fa sapere Italo Bonacina di UIL - Lecco. “La Commissione esaminatrice valuterà le tre cooperative che hanno partecipato al bando il prossimo 25 marzo. Negli incontri che avremo con il nuovo gestore faremo degli accertamenti. Ci è stato garantito che sono stati inseriti nel capitolato tutte le garanzie per salvaguardare il personale che è attualmente è alle dipendenza della Casa di riposo, e che si occupa di uno specifico reparto. Da capitolato hanno garantito la copertura totale delle loro retribuzioni e delle loro condizioni. Non abbiamo ragione di ritenere che non sia vero. I rapporti sin ora, come relazioni sindacali, sono stati ottimi”.
Una volta incaricata la nuova cooperativa, i sindacati faranno i consueti incontri istituzionali per cercare di armonizzare la situazione che c’era con quella che ci sarà. L’assorbimento sotto la nuova cooperativa non riguarderà solo la decina di dipendenti assunti dalla Rsa, ma anche il personale già in appalto. “Per quanto riguarda il personale alle dipendenze della struttura, abbiamo chiesto che venga lasciato nel proprio reparto, che è stato gestito in modo positivo fin ora. Abbiamo chiesto delle garanzie su questo” ha concluso Bonacina.
Rassicurazioni riguardo a questo passaggio sono arrivate anche dal presidente della Casa di riposo “Frigerio”, l’architetto Dante Perego: “Si tratta di un passaggio naturale. I dipendenti vengono assorbiti da una nuova cooperativa con le condizioni attuali che hanno. Al momento però non è ancora deciso niente. Quando verrà definita la cooperativa si vedrà il tutto. I dipendenti non devono temere di perdere il posto, né che cambino le condizioni che hanno al momento”.
In merito al personale dipendente, il presidente ha spiegato che si tratta di meno di una decina di figure e che tre di queste entro fine anno andranno in pensione.
“Abbiamo ricevuto le proposte di diverse cooperative. Nell’ultimo consiglio abbiamo definito la Commissione esaminatrice che quando comincerà a operare deciderà qual è la cooperativa assegnataria del bando” ha concluso Perego.
Dunque entro fine marzo dovrebbe essere già definito quale sarà la cooperativa che opererà nella struttura di via Cartiglio che, con 128 posti letto disponibili, offre residenzialità agli anziani parzialmente e non autosufficienti.
Recentemente il Consiglio si è riunito e ha nominato una Commissione esaminatrice che valuterà le tre proposte pervenute già entro il prossimo 25 marzo. Dal 1° maggio dovrebbe già entrare in servizio la nuova cooperativa e quindi avverrà il passaggio di assorbimento. Questa decisione pare non essere stata accolta di buon grado da tutti i dipendenti, che temono un cambio di condizioni contrattuali. Nella giornata di mercoledì 20 marzo c’è stato un incontro con i sindacati proprio al fine di definire come avverrà questo passaggio.
“Abbiamo incontrato il direttore generale” fa sapere Italo Bonacina di UIL - Lecco. “La Commissione esaminatrice valuterà le tre cooperative che hanno partecipato al bando il prossimo 25 marzo. Negli incontri che avremo con il nuovo gestore faremo degli accertamenti. Ci è stato garantito che sono stati inseriti nel capitolato tutte le garanzie per salvaguardare il personale che è attualmente è alle dipendenza della Casa di riposo, e che si occupa di uno specifico reparto. Da capitolato hanno garantito la copertura totale delle loro retribuzioni e delle loro condizioni. Non abbiamo ragione di ritenere che non sia vero. I rapporti sin ora, come relazioni sindacali, sono stati ottimi”.
Una volta incaricata la nuova cooperativa, i sindacati faranno i consueti incontri istituzionali per cercare di armonizzare la situazione che c’era con quella che ci sarà. L’assorbimento sotto la nuova cooperativa non riguarderà solo la decina di dipendenti assunti dalla Rsa, ma anche il personale già in appalto. “Per quanto riguarda il personale alle dipendenze della struttura, abbiamo chiesto che venga lasciato nel proprio reparto, che è stato gestito in modo positivo fin ora. Abbiamo chiesto delle garanzie su questo” ha concluso Bonacina.
Rassicurazioni riguardo a questo passaggio sono arrivate anche dal presidente della Casa di riposo “Frigerio”, l’architetto Dante Perego: “Si tratta di un passaggio naturale. I dipendenti vengono assorbiti da una nuova cooperativa con le condizioni attuali che hanno. Al momento però non è ancora deciso niente. Quando verrà definita la cooperativa si vedrà il tutto. I dipendenti non devono temere di perdere il posto, né che cambino le condizioni che hanno al momento”.
In merito al personale dipendente, il presidente ha spiegato che si tratta di meno di una decina di figure e che tre di queste entro fine anno andranno in pensione.
“Abbiamo ricevuto le proposte di diverse cooperative. Nell’ultimo consiglio abbiamo definito la Commissione esaminatrice che quando comincerà a operare deciderà qual è la cooperativa assegnataria del bando” ha concluso Perego.
Dunque entro fine marzo dovrebbe essere già definito quale sarà la cooperativa che opererà nella struttura di via Cartiglio che, con 128 posti letto disponibili, offre residenzialità agli anziani parzialmente e non autosufficienti.
E.Ma.