Santa Maria: pensa di fare trading online ma è truffato dall'UK per migliaia di euro

Truffatori ancora in azione questa volta non porta a porta ma...a distanza.

Vittima un uomo di Santa Maria Hoè che, dopo avere ricevuto su facebook un messaggio sponsorizzato di trading online, ha preso contatti con il proponente e con lui ha iniziato a chattare tramite whatsapp.
SantaMariaTruffaPRIMA.jpg (9 KB)
“Il video dove si spiegavano le prospettive di guadagno in bitcoin a fronte di un investimento iniziale, era molto dettagliato e chiaro. Ho contattato il referente, un uomo dall'accento romano che rispondeva da Londra. Mi ha spiegato il funzionamento e le tempistiche, con i guadagni prospettati visto anche il momento storico delle criptovalute. Ho iniziato versando 250 euro che in pochi giorni sono aumentate di decine di euro. Le recensioni su questa società erano tutte altamente positive e quindi non mi sono preoccupato più di tanto anche perchè il mio riferimento rispondeva in tempo reale ai messaggi. Visto l'andamento positivo mi ha spiegato che sarei passato sotto la gestione di un collega. Così è stato e dopo qualche giorno, nell'ottica di avere un ritorno maggiore mi ha chiesto un versamento di 2mila euro che ho fatto. Questa seconda persona mi ha fatto poi scaricare una applicazione sul telefono per visionare l'andamento del mio portafoglio. Dopo diversi insuccessi, mi ha fatto parlare con un informatico che si è collegato da remoto al mio cellulare cercando di fare la medesima operazione ma senza successo. Passato qualche giorno, mi richiama la prima persona della società e mi dice che sono arrivato a quota 6mila euro e che se avessi proseguito con questo ritmo nel giro di qualche mese sarei riuscito ad accumulare diverse decine di migliaia di euro. Mi chiede altri 2mila euro, li bonifico e scopro che vanno su una banca dell'Europa dell'est e non in Inghilterra. Secondo le sue stime avevo raggiunto 11mila euro che presto sarebbero diventati, 40mila, poi 80mila, poi 120mila sino ad arrivare a un milione entro l'anno. L'applicazione continuava a non funzionare, vedevo gli 11mila euro a cui ero arrivato ma non riuscivo a portarli sul mio conto corrente. Allora ho iniziato a insospettirmi e così ho parlato con degli amici che mi hanno detto di fermare immediatamente il secondo bonifico che avevo fatto, perchè potevo essere nei tempi della revoca, mi suggeriscono di bloccare tutte le applicazioni a partire da quelle della banca e di verificare i dati che l'informatico collegandosi al cellulare avrebbe potuto utilizzare in maniera fraudolenta. Faccio tutto ma ormai capisco di essere stato truffato anche perchè collegandomi alla applicazione, vedo i soldi ma io non ne sono padrone, non posso scaricarli. Da venerdì, poi, i commenti sulla società diventano tutti negativi: si parla di truffa acclarata, di malviventi accertati, di persone che raccontano di essere state raggirate per diverse decine di migliaia di euro. E a quel punto le mie prospettive di guadagno si infrangono”.

Sponsorizzato il prodotto tramite un annuncio a pagamento sui social, evidentemente, i malfattori devono avere fatto “incetta” di clienti riuscendo in un paio di settimane a carpirne la fiducia, ad accumulare depositi e poi a sparire con un bottino ingente.

All'uomo di Santa Maria non è rimasto altro che presentare denuncia presso la Guardia di Finanza, dettagliando l'accaduto con tanto di screenshot delle conversazioni e delle transazioni effettuate. E ora sperare in un intervento che possa restituirgli almeno parte dei soldi investiti.
S.V.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.