Giuseppe Procopio: nel giorno del compleanno il ritiro delle deleghe con un metodo che non onora l'immagine della città
18 marzo 2024. Il mio compleanno e il giorno in cui dopo 15 anni finisce il mio impegno in amministrazione non per volontà ma perché il sindaco mi ha revocato le deleghe da assessore e da vicesindaco.
Prima di tutto grazie di cuore a chi mi è stato vicino ed è stato con me per un fugace brindisi di lunedì per il mio compleanno, grazie alle tantissime amiche e amici che mi hanno scritto per gli auguri e per dimostrarmi stima e affetto.L’unica certezza di una carica pubblica è che prima o poi terminerà e capita di pensare sempre a come può concludersi un percorso cosi importante. Credo che nessuno possa immaginare che possa terminare via WhatsApp, invece, il sindaco con questo metodo ha deciso per la ”revoca” delle deleghe, un licenziamento in tronco, per me e la collega avvocato Franca Maggioni. Una scelta che non guarda al bene comune nei metodi, nell’immagine e nei tempi.
Ritengo sia un metodo che non fa onore all’immagine e alla vita democratica della Città.
Sono il terzo assesssore su 5 di questa consigliatura ad essere cacciato. Credo che ieri mattina si sia consumata l’ora più buia per Merate, penso non sia mai accaduta una cosa simile in tutta la Provincia.
Il mio impegno verso la città da sempre è stato di puro servizio ai cittadini, con passione, umiltà, impegno, responsabilità, dedizione e serietà.
Mi dispiace e mi addolora non poter continuare questo percorso e non poter concludere nell’ultimo mese tanti lavori.
Ora mi aspetta una pausa per raccogliere le idee, riflettere e scegliere cosa fare.
Come sempre nella vita quando devi scegliere, più che il traguardo conta il percorso e con chi decidi di farlo, guardando negli occhi le persone seriamente e con un sorriso.
Grazie di cuore ai tantissimi che mi hanno sostenuto in questa avventura e che mi hanno dato l’opportunità e l’onore di servire la mia e la nostra città.
Ad maiora, semper.
p.s. un consiglio a tutti da questa esperienza, se tenete ad una persona coinvolgetela fin dall’inizio e datele la giusta importanza.
Domani può essere tardi.
A presto,
Prima di tutto grazie di cuore a chi mi è stato vicino ed è stato con me per un fugace brindisi di lunedì per il mio compleanno, grazie alle tantissime amiche e amici che mi hanno scritto per gli auguri e per dimostrarmi stima e affetto.L’unica certezza di una carica pubblica è che prima o poi terminerà e capita di pensare sempre a come può concludersi un percorso cosi importante. Credo che nessuno possa immaginare che possa terminare via WhatsApp, invece, il sindaco con questo metodo ha deciso per la ”revoca” delle deleghe, un licenziamento in tronco, per me e la collega avvocato Franca Maggioni. Una scelta che non guarda al bene comune nei metodi, nell’immagine e nei tempi.
Ritengo sia un metodo che non fa onore all’immagine e alla vita democratica della Città.
Sono il terzo assesssore su 5 di questa consigliatura ad essere cacciato. Credo che ieri mattina si sia consumata l’ora più buia per Merate, penso non sia mai accaduta una cosa simile in tutta la Provincia.
Il mio impegno verso la città da sempre è stato di puro servizio ai cittadini, con passione, umiltà, impegno, responsabilità, dedizione e serietà.
Mi dispiace e mi addolora non poter continuare questo percorso e non poter concludere nell’ultimo mese tanti lavori.
Ora mi aspetta una pausa per raccogliere le idee, riflettere e scegliere cosa fare.
Come sempre nella vita quando devi scegliere, più che il traguardo conta il percorso e con chi decidi di farlo, guardando negli occhi le persone seriamente e con un sorriso.
Grazie di cuore ai tantissimi che mi hanno sostenuto in questa avventura e che mi hanno dato l’opportunità e l’onore di servire la mia e la nostra città.
Ad maiora, semper.
p.s. un consiglio a tutti da questa esperienza, se tenete ad una persona coinvolgetela fin dall’inizio e datele la giusta importanza.
Domani può essere tardi.
A presto,
Beppe Procopio.