Cernusco: la cerimonia per il 27° raduno ANFI
Si è svolta nel corso di questa mattina a Cernusco Lombardone la cerimonia per il XXVII° incontro A.N.F.I. – Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia – della Brianza Meratese, alla presenza delle istituzioni locali, del personale della Guardia di Finanza, degli alpini e di tanti semplici cittadini.
La cerimonia ha avuto inizio alle 10.30 con la celebrazione della Santa Messa da parte di don Stefano Rocca. Al termine, alle 11.30 circa, le autorità si sono dirette all’esterno della chiesa, per essere accompagnate in corteo dal Corpo Musicale Alessandro Pirovano fino al "cappello degli alpini", situato a lato del cimitero comunale. Dopo l’Inno di Mameli ed il Silenzio, il sindaco di Cernusco Gennaro Toto, il Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Cernusco Pasquale D’Aloia, il Grand’Ufficiale Filippo Di Lelio ed il vertice del gruppo alpini di Cernusco Felice Longoni hanno deposto sulle note de “La leggenda del Piave” la commemorativa corona d’alloro.
“Oggi siamo davanti ad un monumento a ricordare i sanguinosi conflitti dove milioni di soldati, chiamati alle armi nel Regio Esercito, parteciparono con ardimentoso coraggio alla vittoria finale del 4 novembre 1918, pagando a caro prezzo con la perdita di circa seicentomila morti” ha ricordato Di Lelio, presidente della sezione ANFI di Lecco. “Erano contadini, operai, intellettuali, artisti. Uno spaccato dell’intera società. (…) L’Esercito Italiano oggi è una Istituzione di italiani, uomini e donne, in uniforme che condividono valori, sentimenti ed ideali. Un Esercito nel quale i sacrifici e gli insegnamenti dei nostri Avi sono lo stimolo per operare più e meglio per la nostra Italia”.
È successivamente intervenuto Felice Longoni che ha ripercorso la memoria storica dell’A.N.F.I., in occasione della celebrazione dei 250 anni della Forza Armata più “esperta” d’Italia. “Come Corpo siete stati toccati anche voi pesantemente dalle guerre che hanno passato i nostri avi. Nei due conflitti mondiali le Fiamme Gialle pagarono un alto contributo di sangue con 4.209 caduti, nel tentativo di aiutare i profughi ebrei ed i perseguitati dai nazifascisti, meritando complessivamente 20 ricompense al Valor Militare alla bandiera di Guerra. (…) Vi ringrazio per la quotidiana dedizione che ponete nel lavoro che fate anche per noi qui presenti”.
Ha poi concluso la cerimonia il sindaco Toto, che con un breve discorso si è voluto concentrare sull’attualità del ruolo della Guardia di Finanza. “Tutti i cernuschesi credo che diano per scontata la presenza della Guardia di Finanza, come un’entità che si è sviluppata assieme al territorio, quasi ad essersi integrata a livello urbanistico. Ma questi uomini e queste donne, tutti i giorni, vestono una divisa che rappresenta i valori dello Stato, della legalità, della sicurezza ed un punto di riferimento sicuro per i cernuschesi, dove trovare sempre supporto, ascolto ed aiuto. La Guardia di Finanza è un reale valore aggiunto per la nostra comunità che rende il nostro paese più civile”.
Il Sindaco ha poi chiesto un applauso speciale per il Comandante D’Aloia, in riconoscenza del suo quotidiano impegno nel territorio con l'intero corpo dei finanzieri.
La cerimonia ha avuto inizio alle 10.30 con la celebrazione della Santa Messa da parte di don Stefano Rocca. Al termine, alle 11.30 circa, le autorità si sono dirette all’esterno della chiesa, per essere accompagnate in corteo dal Corpo Musicale Alessandro Pirovano fino al "cappello degli alpini", situato a lato del cimitero comunale. Dopo l’Inno di Mameli ed il Silenzio, il sindaco di Cernusco Gennaro Toto, il Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Cernusco Pasquale D’Aloia, il Grand’Ufficiale Filippo Di Lelio ed il vertice del gruppo alpini di Cernusco Felice Longoni hanno deposto sulle note de “La leggenda del Piave” la commemorativa corona d’alloro.
“Oggi siamo davanti ad un monumento a ricordare i sanguinosi conflitti dove milioni di soldati, chiamati alle armi nel Regio Esercito, parteciparono con ardimentoso coraggio alla vittoria finale del 4 novembre 1918, pagando a caro prezzo con la perdita di circa seicentomila morti” ha ricordato Di Lelio, presidente della sezione ANFI di Lecco. “Erano contadini, operai, intellettuali, artisti. Uno spaccato dell’intera società. (…) L’Esercito Italiano oggi è una Istituzione di italiani, uomini e donne, in uniforme che condividono valori, sentimenti ed ideali. Un Esercito nel quale i sacrifici e gli insegnamenti dei nostri Avi sono lo stimolo per operare più e meglio per la nostra Italia”.
È successivamente intervenuto Felice Longoni che ha ripercorso la memoria storica dell’A.N.F.I., in occasione della celebrazione dei 250 anni della Forza Armata più “esperta” d’Italia. “Come Corpo siete stati toccati anche voi pesantemente dalle guerre che hanno passato i nostri avi. Nei due conflitti mondiali le Fiamme Gialle pagarono un alto contributo di sangue con 4.209 caduti, nel tentativo di aiutare i profughi ebrei ed i perseguitati dai nazifascisti, meritando complessivamente 20 ricompense al Valor Militare alla bandiera di Guerra. (…) Vi ringrazio per la quotidiana dedizione che ponete nel lavoro che fate anche per noi qui presenti”.
Ha poi concluso la cerimonia il sindaco Toto, che con un breve discorso si è voluto concentrare sull’attualità del ruolo della Guardia di Finanza. “Tutti i cernuschesi credo che diano per scontata la presenza della Guardia di Finanza, come un’entità che si è sviluppata assieme al territorio, quasi ad essersi integrata a livello urbanistico. Ma questi uomini e queste donne, tutti i giorni, vestono una divisa che rappresenta i valori dello Stato, della legalità, della sicurezza ed un punto di riferimento sicuro per i cernuschesi, dove trovare sempre supporto, ascolto ed aiuto. La Guardia di Finanza è un reale valore aggiunto per la nostra comunità che rende il nostro paese più civile”.
Il Sindaco ha poi chiesto un applauso speciale per il Comandante D’Aloia, in riconoscenza del suo quotidiano impegno nel territorio con l'intero corpo dei finanzieri.
M.Pen.