La trappola dell'Ego
Le pagine di cronaca del nostro Territorio non possono essere ignorate.
“Violenza sessuale su minore, sfruttamento della prostituzione e detenzione di materiale pedopornografico, ritrovamento di immagini e video in cui erano ripresi minorenni duranti incontri sessuali di cui un adulto è accusato di essere il promotore.”
E ancora un video di bullismo girato fuori da un istituto scolastico di Lecco”.
Tutto ciò è accaduto il 28.02.2024. Siamo nella Provincia di Lecco. Siamo qui!
Violenza e bullismo non sono atteggiamenti che possono più essere tollerati.
Sono sintomo di un malessere che permea nell’intera nostra comunità.
Malessere del persecutore che non ha sviluppato mezzi di comunicazione efficaci e quindi ha interiorizzato che la forza sia il modo giusto per poter emergere.
Malessere per chi è vittima di questi episodi, e non bisogna scordare che le denunce sono limitate rispetto ai casi che in realtà quotidianamente accadono.
Essere vittima di violenza e bullismo può lasciare cicatrici indelebili. Provoca ferite da cui non sempre si guarisce e che possono condizionare la vita di queste persone per sempre.
Malessere di chi assiste e nulla fa per fermare questi episodi, o addirittura registra e “mette in rete”,
come se il numero di visualizzazioni contasse oggi più della singola persona e del suo bisogno di aiuto.
È necessario ribadire che l’atteggiamento di chi è presente e si sente dispensato dall’intervenire è grave quanto quello dell’aggressore.
Non possiamo restare spettatori inermi di una società malata. E non basta dire: a me non è capitato.
Perché le conseguenze si ripercuotono su tutti. Non sono appannaggio di pochi.
È necessario che ognuno di noi si senta coinvolto in quello che accade nella nostra società: ciò vale ancor di più per chi fa politica attiva.
Occorre continuare a PROMUOVERE una SINERGIA tra Famiglia, Scuola, Forze dell’Ordine e Politica.
E’ indispensabile!
Ognuno con le proprie competenze e le proprie responsabilità. Ma tutti concentrati nell’obiettivo di poter costruire una società civile, alla quale questi episodi non appartengono e non possono appartenere.
“Violenza sessuale su minore, sfruttamento della prostituzione e detenzione di materiale pedopornografico, ritrovamento di immagini e video in cui erano ripresi minorenni duranti incontri sessuali di cui un adulto è accusato di essere il promotore.”
E ancora un video di bullismo girato fuori da un istituto scolastico di Lecco”.
Tutto ciò è accaduto il 28.02.2024. Siamo nella Provincia di Lecco. Siamo qui!
Violenza e bullismo non sono atteggiamenti che possono più essere tollerati.
Sono sintomo di un malessere che permea nell’intera nostra comunità.
Malessere del persecutore che non ha sviluppato mezzi di comunicazione efficaci e quindi ha interiorizzato che la forza sia il modo giusto per poter emergere.
Malessere per chi è vittima di questi episodi, e non bisogna scordare che le denunce sono limitate rispetto ai casi che in realtà quotidianamente accadono.
Essere vittima di violenza e bullismo può lasciare cicatrici indelebili. Provoca ferite da cui non sempre si guarisce e che possono condizionare la vita di queste persone per sempre.
Malessere di chi assiste e nulla fa per fermare questi episodi, o addirittura registra e “mette in rete”,
come se il numero di visualizzazioni contasse oggi più della singola persona e del suo bisogno di aiuto.
È necessario ribadire che l’atteggiamento di chi è presente e si sente dispensato dall’intervenire è grave quanto quello dell’aggressore.
Non possiamo restare spettatori inermi di una società malata. E non basta dire: a me non è capitato.
Perché le conseguenze si ripercuotono su tutti. Non sono appannaggio di pochi.
È necessario che ognuno di noi si senta coinvolto in quello che accade nella nostra società: ciò vale ancor di più per chi fa politica attiva.
Occorre continuare a PROMUOVERE una SINERGIA tra Famiglia, Scuola, Forze dell’Ordine e Politica.
E’ indispensabile!
Ognuno con le proprie competenze e le proprie responsabilità. Ma tutti concentrati nell’obiettivo di poter costruire una società civile, alla quale questi episodi non appartengono e non possono appartenere.
Anna Scola – Azzurro Donna Lecco – Responsabile Valle S. Martino e Patrizia Milani – Delegata FI Istruzione