Il diritto di manifestare

La lettera del signor Mauro P. è l'esempio della deriva neofascista e regressiva del nostro paese, dove lentamente assistiamo allo sdoganamento della violenza e della repressione, visti come processi educativi utili alla società e alla convivenza tra individui, dove il pensiero libero e l'esercizio del diritto di manifestare e opporsi al sistema sia da demonizzare, al fine di riportarci all'ordine e al sonno della ragione...ovviamente rigorosamente ricorrendo al manganello, che due sberle non hanno mai fatto male a nessuno! I diritti oggi acquisiti e di cui anche il signor Mauro godrà, sono frutto della fatica e della volontà di chi ha protestato prima di noi e dovremmo averlo chiaro ed esserne grati. Alle nuove generazioni vanno insegnati il dialogo, il rispetto per la diversità, l'accettazione di opinioni divergenti. Resto basita di fronte ad un messaggio di tale violenza e sfrontatezza, come se spaccare nasi e teste possa essere la normalità. Spero per il signor Mauro che non tocchi a lui assaggiare il manganello, perché quando la violenza è socialmente legittimata nel calderone poi ci siamo tutti.

Simona
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