“La Lombardia SiCura” anche per Cernusco e Merate
Mercoledì 28 febbraio si è svolta a Lecco presso il centro civico Pertini la conferenza stampa di presentazione della campagna “La Lombardia SiCura”, promossa da associazioni, sindacati e partiti politici per dare voce ai cittadini lombardi sul delicato e sentito tema della sanità pubblica, attraverso una raccolta firme che ha avuto ufficialmente inizio il 1° marzo.
Come referente provinciale della Federazione del PSI Lecco, alla conferenza stampa ha partecipato anche Mario Sirio Levati, residente a Cernusco Lombardone e vice-presidente della Consulta Ambiente del Comune. Nel corso del suo intervento, Levati ha sottolineato l'urgenza di affrontare in maniera concreta le distorsioni del sistema sanitario regionale che privilegiano il settore privato con gravissimo danno arrecato all'efficienza del servizio pubblico. Poiché in base alla Costituzione la gestione delle politiche sanitarie è competenza regionale, le scelte politiche sbagliate di Regione Lombardia negli ultimi trent’anni hanno prodotto liste d’attesa infinite, pesanti diseguaglianze per reddito nell’accesso alle cure, lo smantellamento della medicina territoriale e anche il peggioramento delle condizioni di lavoro degli stessi operatori sanitari.
Seduta la tavolo della conferenza, c'era anche Giuditta Pacchiarini, storica caposala dell'Ospedale di Merate in pensione dal 2020, che con quarant'anni di servizio in corsia alle spalle, ora è un'esponente di Sinistra Italiana e del Comitato a salvaguardia del Mandic, che aderisce anch'esso alla campagna "La Lombardia SiCura".
Nel territorio lecchese la situazione attuale è particolarmente critica: nel 2023, tra pensionamenti per raggiunti limiti di età ma soprattutto per dimissioni volontarie e richieste di trasferimento, l'ASST Lecco ha perso 244 operatori su un totale di poco più di 3mila dipendenti; il Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura dell’ospedale Mandic è chiuso e quello del Manzoni di Lecco rischia la stessa fine; il punto nascita di Merate ha la sorte segnata. Proprio per questi motivi, i cittadini sono arrabbiati e rassegnati al fatto che per curarsi, diritto fondamentale sancito dalla Carta costituzionale, sia necessario pagare se non si vogliono attendere mesi o addirittura anni.
La campagna iniziata ufficialmente venerdì 1° marzo coinvolgerà diversi luoghi pubblici, con banchetti e presidi nelle piazze e nei mercati. E' previsto per la serata di giovedì 14 marzo un incontro nella Sala Civica di Cernusco Lombardone, ospitati da Un Passo Avanti Insieme diversi referenti provinciali de “La Lombardia SiCura” incontreranno i cittadini e promuoveranno la raccolta firme, sia cartacee che online tramite la piattaforma Change.org.
Immagini della conferenza stampa del 28/02 al centro Pertini di Lecco a cui hanno partecipato anche Mario Sirio Levati (PSI) e Giuditta Pacchiarini (Sinistra Italiana), insieme ad esponenti locali di CGIL, Federconsumatori, ARCI, SPI CGIL, PD e Movimento 5 Stelle. Una foto dei volantini e dei moduli per la raccolta firme della campagna “La Lombardia SiCura” che verranno distribuiti nelle prossime settimane.
Come referente provinciale della Federazione del PSI Lecco, alla conferenza stampa ha partecipato anche Mario Sirio Levati, residente a Cernusco Lombardone e vice-presidente della Consulta Ambiente del Comune. Nel corso del suo intervento, Levati ha sottolineato l'urgenza di affrontare in maniera concreta le distorsioni del sistema sanitario regionale che privilegiano il settore privato con gravissimo danno arrecato all'efficienza del servizio pubblico. Poiché in base alla Costituzione la gestione delle politiche sanitarie è competenza regionale, le scelte politiche sbagliate di Regione Lombardia negli ultimi trent’anni hanno prodotto liste d’attesa infinite, pesanti diseguaglianze per reddito nell’accesso alle cure, lo smantellamento della medicina territoriale e anche il peggioramento delle condizioni di lavoro degli stessi operatori sanitari.
Seduta la tavolo della conferenza, c'era anche Giuditta Pacchiarini, storica caposala dell'Ospedale di Merate in pensione dal 2020, che con quarant'anni di servizio in corsia alle spalle, ora è un'esponente di Sinistra Italiana e del Comitato a salvaguardia del Mandic, che aderisce anch'esso alla campagna "La Lombardia SiCura".
Nel territorio lecchese la situazione attuale è particolarmente critica: nel 2023, tra pensionamenti per raggiunti limiti di età ma soprattutto per dimissioni volontarie e richieste di trasferimento, l'ASST Lecco ha perso 244 operatori su un totale di poco più di 3mila dipendenti; il Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura dell’ospedale Mandic è chiuso e quello del Manzoni di Lecco rischia la stessa fine; il punto nascita di Merate ha la sorte segnata. Proprio per questi motivi, i cittadini sono arrabbiati e rassegnati al fatto che per curarsi, diritto fondamentale sancito dalla Carta costituzionale, sia necessario pagare se non si vogliono attendere mesi o addirittura anni.
La campagna iniziata ufficialmente venerdì 1° marzo coinvolgerà diversi luoghi pubblici, con banchetti e presidi nelle piazze e nei mercati. E' previsto per la serata di giovedì 14 marzo un incontro nella Sala Civica di Cernusco Lombardone, ospitati da Un Passo Avanti Insieme diversi referenti provinciali de “La Lombardia SiCura” incontreranno i cittadini e promuoveranno la raccolta firme, sia cartacee che online tramite la piattaforma Change.org.
Immagini della conferenza stampa del 28/02 al centro Pertini di Lecco a cui hanno partecipato anche Mario Sirio Levati (PSI) e Giuditta Pacchiarini (Sinistra Italiana), insieme ad esponenti locali di CGIL, Federconsumatori, ARCI, SPI CGIL, PD e Movimento 5 Stelle. Una foto dei volantini e dei moduli per la raccolta firme della campagna “La Lombardia SiCura” che verranno distribuiti nelle prossime settimane.