Paderno: giovane aggredito in treno da tre extracomunitari Un pugno, la minaccia con un coltello per rubare il cellulare
Brutta avventura per un ragazzo ventunenne di Presezzo che questa mattina, attorno alle 8.50 viaggiava da Ponte San Pietro in direzione Milano sul convoglio 25830, intenzionato a raggiungere la fidanzata a Pavia. A Calusco d’Adda tre giovani di colore che erano seduti accanto, uno con cappellino rosa sgargiante, un secondo con giubbotto rosso e il terzo vestito di nero, l'hanno aggredito. Dapprima i tre hanno chiacchierato mentre il giovane sentiva la musica. Poi, all'altezza di Calusco, uno ha chiesto al ragazzo il cellulare per una telefonata urgente. Alla risposta negativa del giovane uno dei tre ha detto "Io non accetto quelli che mi dicono di no" e ha estratto un coltello. Il 21enne, allora, intuendo che la situazione stava per volgere al peggio si è alzato ma i due più grandi lo hanno afferrato e hanno iniziato a picchiarlo con violenza, sferrandogli pugni in faccia.
Il ragazzo ha tentato di reagire ma è stato morso alla mano da uno dei tre mentre un altro aggressore gli ha puntato in faccia un coltello a serramanico. Avevano tentato anche di immobilizzarlo con lo spray urticante ma l’operazione nella concitazione del momento non è riuscita. Dopo una violenta colluttazione al malcapitato è stato sottratto con la forza il telefonino. Giunti alla stazione di Paderno due aggressori sono saltati dai finestrini dileguandosi mentre il terzo è sceso normalmente. Il convoglio doveva fermarsi a causa di un blocco alla stazione di Arcore. La capotreno informata del fatto anche da un altro giovane seduto poco distante ma che non è intervenuto ha chiamato subito i carabinieri. Fermato il treno sul binario due si è pensato che i tre fossero ancora a bordo. La pattuglia militare di Merate è giunta rapidamente sul posto ma a un controllo è parso subito chiaro che gli aggressori erano già fuggiti.
Un aiuto potrebbe arrivare dalle telecamere installate nella stazione di Ponte che potrebbero avere ripresto la salita a bordo dei tre e dunque portare alla loro identificazione.