PD, sugli insulti alla Codurelli: ecco chi ci governa

bbiamo assistito ieri ad una nuova prova di maleducazione e volgarità nell'Aula di Montecitorio. Gli insulti rivolti all' on. Lucia Codurelli sono veramente il sintomo che nella classe politica che governa questo Paese è radicato il dispregio e il non rispetto delle donne considerate solo come accessorio per il proprio piacere o silenziose e obbedienti factotum che si prendono cura della famiglia . Ci chiediamo con preoccupazione : se i rappresentanti nominati dal popolo la pensano così , chi li ha eletti ( uomini e donne) hanno le stesse convinzioni? E' vero, come è dimostrato da molti dati oggettivi, che l'Italia non è un paese per donne ( disoccupazione, violenza, mancanza servizi, bassa natalità ecc.) ma nel nostro paese ci sono, si sono visti anche nelle manifestazioni Se non ora quando, donne e uomini che hanno idee e sensibilità diverse su cosa significa dignità, rispetto, condivisione e partecipazione. E' importante che tutte queste persone continuino con forza a dimostrare con tutti i mezzi il loro dissenso ai politici che insultano quotidianamente le donne e il loro ruolo non solo a parole ma anche con scelte politiche che ne limitano di fatto le libertà e le possibilità di agire attivamente per creare una società più equilibrata, più paritaria e più giusta per tutti. E' importante anche che la gente sappia che ci sono progetti e proposte concrete presentate dal Partito Democratico per superare questo momento di crisi economica ed etica :sta a noi crederci ed operare perché si possa avviare finalmente un processo di cambiamento .
Ercole Redaelli – Segretario provinciale PD Lecco- Gabriella Zaina - coordinatrice donne Pd Lecco
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