Da Lomagna un aiuto concreto per Betlemme
Doveva essere l’anno della ripresa, tutto era pronto per accogliere tanti e tanti pellegrini e invece il 7 ottobre mentre cambiava la storia per tanti fratelli Israeliani e Palestinesi anche i pochi cristiani di Betlemme hanno visto svanire in poche ore sogni, progetti, prospettive di una vita più serena per le proprie famiglie. Il brutale attacco di Hamas e la drammatica risposta Israeliana a Gaza hanno portato anche l’inevitabile blocco di tutti i pellegrinaggi programmati e di conseguenza anche le porte della cooperativa Boaz field sono state chiuse.
Boaz field è una cooperativa di 48 famiglie cristiane che dà lavoro a più di 100 persone tra coloro che lavorano legno d’ulivo, ceramica e madreperla nelle diverse botteghe familiari, e Rimon e Shadi che insieme ad altri dipendenti gestiscono il negozio attiguo al Campo dei pastori, dove numerosi pellegrini si fermavano a comprare qualche ricordo e qualche pensiero per i propri cari al termine delle visite a Betlemme.
Da anni sono presenti alla Fiera dell’ artigianato che si tiene a Milano a inizio dicembre, e così è nata già a Natale l’idea di ospitarli anche in parrocchia a Lomagna in quei giorni, per poter dare un aiuto concreto a loro che già due mesi non vedevano un pellegrino e per non cedere allo sconforto o peggio al pensiero di abbandonare Betlemme e la preziosa presenza nei luoghi santi.
I parrocchiani di Lomagna che tra l’altro erano già stati a Boaz field a fine agosto durante il pellegrinaggio organizzato da don Andrea, hanno risposto con grande generosità all’invito a comprare qualche presepe e dono natalizio il 9 e 10 dicembre.
Quando don Andrea è tornato a Gerusalemme e Betlemme a Gennaio insieme ad altri parroci milanesi per un breve pellegrinaggio di vicinanza, preghiera e amicizia, con Shadi, Mike e altri amici è venuta quasi spontanea l’idea di poter riproporre l’esperienza natalizia anche in Quaresima, e così permettere di vivere un gesto di carità concreta ai cristiani che in Italia vivono il tempo santo che per antonomasia richiama a gesti di solidarietà, ma permettendo soprattutto di fare il proprio lavoro in Italia a chi oggi a Betlemme non può farlo.
Rimon e Shadi sono atterrati la notte del 21 febbraio a Bergamo insieme ai loro figli che poi sono ripartiti per svolgere la medesima attività in Polonia presso altre parrocchie.
Saranno presenti nella comunità pastorale di Bellusco, a Monza e poi nel decanato di Merate nei diversi fine settimana fino alla Domenica delle Palme con il mercatino dell’ Artigianato al termine delle S. Messe.
A Lomagna, dove sono ospitati nella Canonica, il venerdì e sabato mattina. Lungo la settimana diversi amici stanno passando a trovarli o li invitano in altre parrocchie.
Proprio in queste ore è arrivata anche la bella notizia che il 13 Marzo incontreranno al termine dell’udienza del Mercoledì, Papa Francesco, che è stato messo a conoscenza di questa iniziativa di bene coordinata dalla parrocchia di Lomagna ed è lieto di benedire questa collaborazione tra fratelli cristiani, tra chi sta vivendo il dramma dell’isolamento e chi prova a sostenerli non solo con la preghiera ma anche con la carità concreta.
Boaz field è una cooperativa di 48 famiglie cristiane che dà lavoro a più di 100 persone tra coloro che lavorano legno d’ulivo, ceramica e madreperla nelle diverse botteghe familiari, e Rimon e Shadi che insieme ad altri dipendenti gestiscono il negozio attiguo al Campo dei pastori, dove numerosi pellegrini si fermavano a comprare qualche ricordo e qualche pensiero per i propri cari al termine delle visite a Betlemme.
Da anni sono presenti alla Fiera dell’ artigianato che si tiene a Milano a inizio dicembre, e così è nata già a Natale l’idea di ospitarli anche in parrocchia a Lomagna in quei giorni, per poter dare un aiuto concreto a loro che già due mesi non vedevano un pellegrino e per non cedere allo sconforto o peggio al pensiero di abbandonare Betlemme e la preziosa presenza nei luoghi santi.
I parrocchiani di Lomagna che tra l’altro erano già stati a Boaz field a fine agosto durante il pellegrinaggio organizzato da don Andrea, hanno risposto con grande generosità all’invito a comprare qualche presepe e dono natalizio il 9 e 10 dicembre.
Quando don Andrea è tornato a Gerusalemme e Betlemme a Gennaio insieme ad altri parroci milanesi per un breve pellegrinaggio di vicinanza, preghiera e amicizia, con Shadi, Mike e altri amici è venuta quasi spontanea l’idea di poter riproporre l’esperienza natalizia anche in Quaresima, e così permettere di vivere un gesto di carità concreta ai cristiani che in Italia vivono il tempo santo che per antonomasia richiama a gesti di solidarietà, ma permettendo soprattutto di fare il proprio lavoro in Italia a chi oggi a Betlemme non può farlo.
Rimon e Shadi sono atterrati la notte del 21 febbraio a Bergamo insieme ai loro figli che poi sono ripartiti per svolgere la medesima attività in Polonia presso altre parrocchie.
Saranno presenti nella comunità pastorale di Bellusco, a Monza e poi nel decanato di Merate nei diversi fine settimana fino alla Domenica delle Palme con il mercatino dell’ Artigianato al termine delle S. Messe.
A Lomagna, dove sono ospitati nella Canonica, il venerdì e sabato mattina. Lungo la settimana diversi amici stanno passando a trovarli o li invitano in altre parrocchie.
Proprio in queste ore è arrivata anche la bella notizia che il 13 Marzo incontreranno al termine dell’udienza del Mercoledì, Papa Francesco, che è stato messo a conoscenza di questa iniziativa di bene coordinata dalla parrocchia di Lomagna ed è lieto di benedire questa collaborazione tra fratelli cristiani, tra chi sta vivendo il dramma dell’isolamento e chi prova a sostenerli non solo con la preghiera ma anche con la carità concreta.